Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 14325
Autore: Del Torto Antonio
Data: 22/10/2015
Titolo: Diminuire i tempi di attesa in un pronto soccorso usando la teoria delle reti e lo spaghetti diagram
Relatore: Strozzi Fernanda
Correlatore: Pozzi Rossella
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
La mia attività di tesi si pone l’obiettivo di diminuire il tempo medio di attesa in un pronto soccorso. In particolare l’intento è stato quello di raggiungere quanto prefisso tramite l’utilizzo di strumenti tradizionalmente non impiegati in modo congiunto, ossia tecniche Lean e teoria delle reti. Sfruttando i punti di contatto esistenti, questi due riferimenti mi hanno permesso di inquadrare il problema da differenti punti di vista, in modo da riuscire ad avere un quadro completo della situazione attuale e, quindi, formulare delle proposte migliorative. Queste ultime attengono a due differenti ambiti, ossia al layout ed alle procedure. Per quanto riguarda il layout sono stati analizzati i rapporti esistenti tra il Pronto Soccorso e le altre entità che collaborano nel processo di cura del paziente (visite specialistiche, esami strumentali/di laboratorio, ecc.), in modo da proporre dei cambiamenti finalizzati alla diminuzione della distanza percorsa dai pazienti/personale sanitario operante nella struttura. Più in dettaglio sono state formulate due differenti proposte, che differiscono per l’entità dell’investimento necessario: anche se a fronte di un miglioramento in termini di distanze percorse, la prima soluzione richiede l’acquisto di nuovi macchinari, mentre la seconda si limita a sfruttare delle risorse già presenti nella struttura, richiedendo così un investimento sensibilmente minore. Per quanto riguarda le procedure, invece, sono stati formulati due possibili cambiamenti, accomunati dalla volontà di diminuire il carico di lavoro dei medici operanti in Pronto Soccorso. La prima proposta consiste nell’attribuire una maggiore varietà di compiti ai medici specialisti, modificando la procedura di dimissione per i pazienti sottoposti a visite “mono - specialistiche”; la seconda, invece, oltre a quanto proposto per il primo scenario, riguarda l’introduzione del “Fast Track”, ossia un modello assistenziale per dare una risposta più tempestiva alle urgenze minori che si presentano al Pronto Soccorso. I cambiamenti riguardanti le due modifiche alle procedure sono stati valutati sia tramite alcuni indicatori ritenuti utili per la rete analizzata (tramite l’ausilio del software “Pajek”) che in termini di riduzione del tempo di attesa medio, dovuto al maggior tempo a disposizione dei medici operanti in P.S.
