Facoltà: Economia Aziendale e Management - Classe LM-77
Collocazione: 13695
Autore: Viganotti Guido
Data: 11/12/2014
Titolo: Acquisizione e cambiamento organizzativo: il caso WILO-Salmson
Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Colombo Natan
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Il progetto di tesi, mira a dimostrare, con il supporto di un caso aziendale, come la cultura sia un fattore determinante per realizzare un processo di integrazione organizzativa di successo. La cultura, infatti, sta assumendo sempre più rilevanza, divenendo, nel corso del tempo, una risorsa strategica che deve essere presa in considerazione quando due o più società decidano di ricorrere ad un processo di acquisizione o fusione aziendale e, una sua trascuratezza, può causare il fallimento dell’operazione. Numerose società, nell’ultimo decennio, hanno fatto ricorso a processi di fusione e acquisizione, operazioni sempre maggiormente impiegate per fronteggiare la continua crescita della concorrenza e la globalizzazione dei mercati. Nel caso esaminato, Wilo Italia S.r.l., filiale italiana della multinazionale tedesca Wilo SE, ha acquisito nel territorio italiano, un suo storico competitor, Salmson Italia, filiale della multinazionale francese Salmson, dando vita al Gruppo Wilo. L’obiettivo del Gruppo è quello di guadagnare la leadership del settore idro-termotecnico in Italia, cercando di scalzare la Grundfos, società che detiene la maggior quota di mercato. Sono stati individuati gli agenti del cambiamento, ovvero quei soggetti che hanno permesso che questo processo si realizzasse, insieme alle spinte al cambiamento, che ne hanno attivato l’attuazione. Affinché l’integrazione funzioni in modo ottimale, è necessario che le società partecipanti all’ integrazione, prima di realizzare l’unione sostanziale vera e propria, valutino accuratamente la reciproca compatibilità culturale. Proprio la somiglianza culturale delle due organizzazioni ha facilitato la realizzazione dell’acquisizione. Wilo e Salmson, difatti, condividono il contesto esterno, elemento che ha determinato, e continua a determinare, tra i dipendenti aziendali modi di pensare e di agire comuni che contraddistinguono un certo gruppo di individui appartenenti ad una determinata nazione. E’ stata quindi realizzata, un’ acquisizione tra due società operanti nel territorio italiano, i cui membri organizzativi sono pervasi dagli stessi valori, principi, assunti comuni, tipici delle società italiane. La cultura nazionale italiana ha, così, permesso di far interagire il nuovo personale aziendale. Hofstede, uno dei più importanti studiosi della cultura organizzativa, ha illustrato come esistano dimensioni culturali tipiche all’interno di ciascuno Stato; egli ha individuato cinque indicatori risultati utili da considerare quando due società decidono di ricorrere ad un’integrazione.
