Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 1762

Autore: Marenco Fabio
Data: 19/10/2001

Titolo: Il lavoro interinale come strumento di flessibilità organizzativa nel contesto italiano

Relatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: SI
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Abstract

Strettamente connessa ai cambiamenti del significato del lavoro e' la nozione di flessibilita' riferita al lavoro termine ormai entrato nel linguaggio comune in quanto sempre piu' utilizzato nei pronunciamenti imprenditoriali indirizzati alle istituzioni e anche per indicare i cambiamenti in atto nei processi produttivi. Una svolta fondamentale verso la flessibilita' organizzativa nel nostro Paese vi e' stata con l'introduzione e la regolamentazione del lavoro interinale ad opera della legge 24 Giugno 1997 n. 196 dal titolo "norme in materia di promozione dell'occupazione" che ha colmato il ritardo dell'Italia rispetto al resto d'Europa. Tale legge stabilisce in modo estremamente rigoroso la struttura tripartita del lavoro interinale poiche' porta alla nascita di una nuova figura istituzionalmente riconosciuta denominata impresa fornitrice di lavoro temporaneo che si interpone con ruolo di selezione del personale e di immediata fornitura di forza lavoro tra il lavoratore e l'impresa utilizzatrice. Il lavoro interinale pertanto puo' essere annoverato tra gli strumenti che rispondono alle esigenze di flessibilita' numerica o esterna degli imprenditori ai quali viene reso possibile utilizzare forza lavoro soltanto per il tempo strettamente indispensabile a fronteggiare punte di domanda o altre situazioni occasionali senza costituire un vero e proprio rapporto di lavoro e le relative tutele. Siamo di fronte quindi ad un surrogato del tradizionale canale del collocamento ma con il vantaggio per l'impresa utilizzatrice di entrare in contatto in tempi brevi e senza eccessivi sforzi con una manodopera esattamente rispondente per qualifica formazione specializzazione alle necessità aziendali. L'assunzione temporanea puo' portare infine a trattenere o meno nella propria organizzazione produttiva un soggetto le cui qualita' umane e professionali sono gia' state valutate sul campo. I vantaggi che il lavoro interinale porta sono pero' da valutare in relazione ai maggiori costi che ne consigliano quindi un uso mirato alla realizzazione di esigenze tipicamente transitorie alle quali e' impossibile far fronte con il normale organico.