Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 10130

Autore: Cascone Sergio
Data: 20/12/2011

Titolo: Studio delle aggregazioni nel settore biotech e biomedicale

Relatore: Lazzarotti Valentina
Correlatore: Pizzurno Emanuele

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Con la tesi dal titolo Studio delle aggregazioni nel settore biotech e biomedicale si intende presentare uno studio effettuato in collaborazione con la Provincia di Varese e poi sfociato nel presente lavoro di tesi. La ricerca effettuata, vuole indagare come si svolgano le collaborazioni messe in atto dalle aziende operanti nel settore delle biotecnologie e come gli schemi finanziari agevolati le influenzino, facendo specificatamente riferimento al caso della Lombardia che, con le sue 129 aziende biotech, rappresenta la regione più attiva sotto tale punto di vista. Obiettivo primario della ricerca è stato quello di individuare gli operatori biotech e biomedicali presenti in Lombardia, secondo la nota classificazione rispetto al settore di applicazione (ovvero categorie: Red biotech; Green biotech; White biotech; Genomica, proteomica e tecnologie abilitanti, altrimenti definite GPTA). Una volta individuati i soggetti rilevanti, è stato creato un database contenente tutti i soggetti rispondenti ai requisiti prefissati. Quindi si è studiata la natura delle collaborazioni che tali soggetti pongono in essere tra loro o con imprese di settori affini (nel senso non definibili come biotech/biomedicali, ma comunque impegnate nella fornitura di materiali/componenti/parti necessarie al prodotto/servizio biotech) tramite l’utilizzo di un questionario appositamente studiato e sottoposto al campione individuato in precedenza. Grazie alle risposte ottenute, tali collaborazioni sono state analizzate sotto molteplici punti di vista per cogliere il grado di apertura degli operatori (es. varietà di partner, livello di integrazione, ecc), così come le variabili contestuali che caratterizzano i soggetti coinvolti nei network (es. Budget per la Ricerca & Sviluppo, numero addetti, accesso alle agevolazioni finanziarie, ecc.) e i risultati delle collaborazioni stesse. Ciò ha permesso in conclusione di verificare le ipotesi formulate e di teorizzare semplici modelli di comportamenti ricorrenti.

 
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