Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 7620

Autore: Gavezzotti Lorena
Data: 14/07/2009

Titolo: Riconoscere il valore delle risorse umane: una sfida nel settore della sanità privata. Il caso MultiMedica

Relatore: Minelli Eliana Alessandra
Correlatore: Porazzi Emanuele

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

I recenti cambiamenti del sistema sanitario hanno portato a identificare nella gestione strategica delle risorse umane un importante fattore di crescita e di sviluppo organizzativo. Il fattore umano rappresenta infatti il reale patrimonio di un’azienda e deve essere preservato e sviluppato. Questo è particolarmente riscontrabile nelle aziende sanitarie dove, per il principio delle asimmetrie informative, il paziente non è in grado di misurare le competenze tecniche connesse alle prestazioni ma valuta gli aspetti “non core” dell’assistenza, le competenze comportamentali distintive e le performance degli operatori. L’obiettivo è stato studiare l’applicazione di un innovativo modello di gestione delle risorse umane.“Riconoscere il valore delle Risorse Umane”, specialmente del personale infermieristico maggiormente esposto al rapporto diretto con il paziente, è un must che MultiMedica deve soddisfare se intende raggiungere elevati standard qualitativi nei servizi resi al paziente ed un vantaggio competitivo di leader del settore. L’azienda risponde a questa “nuova sfida” investendo sulle competenze del capitale umano e creando un clima organizzativo positivo che permetta di realizzare questa trasformazione della struttura organizzativa. Per valorizzare il capitale umano sono state utilizzate diverse leve gestionali: la valutazione delle posizioni, prestazioni e potenziale, la formazione e l’incentivazione attraverso l’assegnazione del premio di risultato. La valutazione del personale infermieristico è stata svolta attraverso il “Modello delle Competenze”, effettuando una analisi delle posizioni (identificando il ruolo, le competenze e le abilità attese, nonché il profilo dell’infermiere), delle prestazioni concretamente rese al paziente e infine del potenziale presente in ciascun dipendente; al fine di porre il professionista nelle migliori condizioni per inserirsi nell’organizzazione, sviluppare le sue potenzialità e raggiungere l’autonomia professionale. Questa prima fase del progetto ha fatto emergere delle criticità tecniche e gestionali: come ad esempio delle carenze nella valutazione da parte dei Caposala. Questo risultato non ha permesso di effettuare concretamente, ma solo di “ipotizzare”, la fase successiva: la formazione ovvero pianificare un piano di sviluppo, “prendere in carico” ciascuna persona, aiutarla ad autovalutarsi rispetto agli standard descritti nel suo profilo di ruolo e accompagnarla in un costante adeguamento delle competenze professionali finalizzato a colmare i gap e ad aumentare le capacità, la consapevolezza del proprio ruolo nonché la partecipazione attiva e motivata all’attività professionale. Nel nuovo approccio, maggiormente orientato alla persona, sono stati assegnati degli obiettivi individuali per il miglioramento delle prestazioni, modificando il sistema d’incentivazione già esistente al fine di assegnare il Premio di Risultato al raggiungimento di questi ultimi e stimolando il personale infermieristico a migliorare la qualità della propria assistenza sanitaria. In conclusione, nonostante gli ostacoli alla piena realizzazione di tale progetto, MultiMedica è sulla giusta direzione per attuare una politica basata sulla valorizzazione delle risorse umane, che costituiscono la base di partenza ed il vero valore aggiunto per essere competitivi e vincenti nella nuova realtà sanitaria.

 
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