Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Master in Direzione del Personale
Collocazione: 6444

Autore: Gabrielli Samantha
Data: 04/04/2008

Titolo: Gestire la complessità in una Società di Executive Search

Relatore: Cantournet Bernard
Correlatore: Minelli Eliana Alessandra

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Gli uomini con talento trovano delle soluzioni, i geni scoprono dei problemi. (Han Krailsheimer) L’Executive Search nasce alla fine degli anni 40 e si sviluppa soprattutto negli Stati Uniti per la consulenza nella ricerca sistematica delle persone che compongono il vertice delle organizzazioni. Negli anni 50 sbarca anche in Europa sull’onda della richiesta delle società multinazionali americane che volevano costruire team locali dei migliori dirigenti in ogni singolo paese, a cominciare dall’Inghilterra. La prima società di Executive in Italia nasce nel 1969 dall’idea di due ex dirigenti d’azienda: Gianfranco Lanza e Roberto Giunta, rispettivamente manager di Edison e IBM. A seguire iniziano ad essere costituite anche le filiali dei più importanti network internazionali dal momento che cresceva la richiesta di questo tipo di servizio. Ray & Berndtson è una tra le prime società di Executive Search nel mondo. Fondata nel 1965, conta 51 uffici in 32 paesi. Fattori critici si successo di Ray & Berndtson sono la competenza di alto livello, la capacità di analisi, la conoscenza ampia e aggiornata del mercato e un approccio fortemente pragmatico in relazione alle esigenze del cliente, tutto questo 12 nell’interazione con una metodologia rigorosa supportata da una struttura efficiente e da risorse informatiche sempre aggiornate. Come affermano Bernard Cantournet ed Eduardo Salvia nel loro libro “L’executive search, secondo noi”, l’Executive Search è un’attività professionale di consulenza alle imprese volta ad identificare le migliori risorse in grado di attuare il cambiamento organizzativo in essere o di raggiungere gli obiettivi posti. Le risorse vanno scelte all’interno dell’organizzazione o all’esterno, attraverso metodologie ben strutturate e pianificate. Nel primo caso si affianca la direzione aziendale nell’individuazione delle persone più adatte alla particolare situazione. Le persone con maggior potenziale possono essere aiutate nella presa in carico della nuova posizione di livello più alto così da minimizzare rischi d’insuccesso. Nel secondo caso, in cui ci si rivolgerà al mercato esterno, si tratterà di trovare ed attrarre la risorsa più appropriata e assicurarne la piena integrazione nell’azienda in cui verrà inserito. La ricerca della migliore soluzione organizzativa distingue l’attuale approccio da quella della semplice ricerca diretta del miglior candidato possibile; lo scopo di chi si occupa di Executive Search diventa la collaborazione alla definizione della migliore soluzione al problema posto. Ciò significa conoscere le aziende, il mercato di riferimento, ma soprattutto aver già avuto esperienza di general management per poter condividere scelte sempre più difficili e onerose. A questo proposito calza a pennello ciò che postulava un certo Eraclito nel 500 a.C. circa l’“Essere svegli o dormienti”. 13 Eraclito definiva la maggioranza degli uomini superficiali, poiché tendenti a dormire in un sonno mentale profondo che non permetteva loro di comprendere le leggi autentiche del mondo circostante. Sottolineava la contrapposizione fra la mentalità degli uomini comuni, i dormienti appunto, e i sommi filosofi, che rappresentavano gli svegli, ossia quelle persone, che, andando oltre le apparenze, sapevano cogliere il senso intrinseco delle cose. Eraclito intendeva per filosofi tutti quelli che sapevano indagare a fondo la loro anima, che, essendo illimitata, offriva all’interrogando la possibilità di una ricerca altrettanto infinita. Oggi una società di Executive è chiamata ed essere protagonista e attrice vigile nel cambiamento interno ed esterno alle aziende e a tenere in considerazione l’analisi dei bisogni dei clienti e le possibilità potenziali e reali dei suoi candidati. L’Executive Search è un’attività di indagine sistematica basata sulla ricerca diretta, volta ad individuare, sulla scorta del profilo professionale ideale, i best performer che operano nelle migliori società nazionali e internazionali. Diversamente dal sistema di selezione tramite annunci, i migliori manager sono avvicinati direttamente e con la massima riservatezza. Si tratta di un sistema attivo che permette di coinvolgere i principali artefici di un successo aziendale che per altra via non sarebbero facilmente rintracciabili. Questa ricerca attiva tutti i canali, diretti e indiretti, per individuare e raggiungere i migliori professionisti. Secondo la visione di Ray & Berndtson la ricerca e l’inserimento di un manager all'interno di un'azienda sono fasi di un delicato processo, il cui successo è legato sia alle competenze, alla maturità decisionale e al talento del manager, sia alla cultura e alla dinamica dell’azienda in cui il manager dovrà integrarsi. “Nel Management Search vengono ogni volta affrontate situazioni uniche in cui non sono applicabili procedure standardizzate”. Questo vuol dire sfidare la complessità e un mondo del 14 lavoro sempre più dinamico e in evoluzione; si tenta di trovare ogni volta non tanto “l’uomo migliore”, quanto “l’uomo più giusto” per quella posizione. L’Executive Search utilizza soprattutto il centro ricerche, il vero cuore di una società di Executive. La ricerca diretta diventa un metodo rigoroso in un processo di approvvigionamento delle risorse in cui tutte le strade vengono battute al fine di trovare il candidato ideale per l’azienda. Per capire in modo approfondito i veri processi che una società di Executive Search mette in opera per raggiungere i suoi obiettivi, faremo un viaggio “virtuale” in Ray & Berndtson attraverso i servizi che offre nelle modalità peculiari in cui vengono messi in “opera”. Prima di prendere in rassegna i processi di “core business” aziendali ci soffermeremo sull’importanza della comunicazione interna ed esterna supportata dall’information tecnology, sostenendo come lo scambio di informazioni possa essere una risorsa cardine per apportare un valore aggiunto a 360 gradi.

 
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