Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Master in Direzione del Personale
Collocazione: 6446

Autore: Martello Sandro
Data: 04/04/2008

Titolo: La formazione presso la "fondazione centro S. Raffaele del Monte Tabor"

Relatore: Morelli Chiara
Correlatore: Strizzi Antonio

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

La storia del San Raffaele inizia nel 1950, quando il Cardinale Schuster, Arcivescovo di Milano, chiama da Verona don Luigi Maria Verzé per "costruire un ospedale cristiano". Don Luigi inizia la sua attività in campo assistenziale, dedicandosi ai ragazzi di periferia e alla cura degli anziani. Il 5 agosto 1958 nasce l'associazione "Centro Assistenza Ospedaliera S. Romanello" con il preciso obiettivo di costruire un ospedale di concezione rivoluzionaria. Il 5 luglio 1960 il Cardinale G.B. Montini benedice il plastico del S.Raffaele. Nella seconda metà degli anni '60 iniziano i lavori di costruzione a Segrate, al confine con Milano. Il 24 ottobre 1969 i sindaci di Milano e di Segrate pongono la prima pietra del primo lotto. Il 30 aprile 1970 nasce la Fondazione "Centro San Raffaele del Monte Tabor", cui viene conferito l'ospedale San Raffaele in costruzione. Il 31 ottobre 1971 viene accolto il primo malato. Nel 1972 il San Raffaele è riconosciuto "Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico" e diventa organismo di supporto per il Ministero della Sanità. Esso contiene oltre 3.400 dipendenti, di cui oltre 570 medici, e dispone di 1.078 posti letto . Il 30 aprile 1973 il San Raffaele e l'Università degli Studi di Milano siglano un accordo di collaborazione didattico-scientifica. Contemporaneamente iniziano a essere costruiti i laboratori per la ricerca clinica. Nel 1980 viene inaugurato il secondo lotto del San Raffaele. Nel 1981, a seguito della convenzione con l'Università degli Studi, il San Raffaele diviene Polo Universitario della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Nel 1985 viene inaugurato il DiMeR, il Dipartimento di Medicina Riabilitativa, nel 1986 il terzo lotto, nel 1988 viene avviato il Dipartimento di Scienze Neuropsichiche e nel 1991 il quarto lotto (International Heart Center), la sede delle Neuroscienze e, presso il distaccamento di Turro, il Centro San Luigi per la ricerca e l'assistenza ai malati di AIDS. Il Dipartimento di Biotecnologie (DIBIT), fondato nel 1992, è oggi un centro di ricerca di base tra i più importanti in Europa e il più grande parco scientifico biotecnologico privato in Italia. Dispone di circa 40.000 mq di laboratori dove lavorano 550 tra ricercatori e borsisti. Vi si sviluppano ricerche di base e cliniche nel campo della terapia genica, delle cellule staminali, delle malattie da immunodeficienza e neurodegenerative, della proteomica, bioinformatica, della neurobiologia e biologia molecolare. Nell’anno 2006 sono stati pubblicati 678 lavori sulle maggiori riviste scientifiche con un impact factor totale di 3.398 e un indice di produttività nel 2005 del 12,2%, il più alto tra gli istituti scientifici nazionali. Nel 1996 nasce l'Università Vita-Salute sull’esperienza del San Raffaele e si caratterizza sin dall’origine per una stretta integrazione della didattica con la ricerca di base e l’attività clinica. Nato con la facoltà di Psicologia, viene ampliato nel 1998 con l’inaugurazione della facoltà di Medicina e Chirurgia, nel 2002 con la facoltà di Filosofia, le cui attività didattiche si svolgono nel secentesco Palazzo Arese-Borromeo a Cesano Maderno, e dal 2005 con il corso in Scienze della Comunicazione. Con l’anno accademico 2005-06, inoltre, è stato avviato il nuovo corso di Laurea in Igiene Dentale Nel 1999 l'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico San Raffaele viene accreditato dalla Regione Lombardia e iscritto nel registro delle strutture accreditate . Nel 2002 l'offerta didattica dell'ateneo si amplia con l'avvio della facoltà di filosofia, a cui tre anni dopo si aggiunge il corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Nel 2004 vengono poste le prime pietre per la costruzione del secondo dipartimento di ricerca, DIBIT2, del Dipartimento materno-infantile, del nuovo Pronto Soccorso e della residenza alberghiera. Nel 2005 si apre l'asilo nido per i figli degli operatori e nel 2006 viene inaugurato il primo edificio del nuovo DIBIT2 dedicato alla medicina di laboratorio (Laboraf). Questo progetto ha lo scopo di dare nuovo slancio alle aree più rinomate del San Raffaele attraverso la costruzione di ulteriori 74.000 metri quadrati di spazi per ricerca e didattica. Viste le sinergie all’interno del Parco Scientifico, è facilmente immaginabile che questo progetto ha dato luogo ad un miglioramento logistico e organizzativo complessivo e ad una razionalizzazione dell’attività clinica. Tutto questo susciterà sicuro interesse sia da parte delle aziende biotecnologiche che da parte degli studenti attratti dalle molteplici possibilità offerte da una struttura unica nel suo genere. Il lavoro di questi anni si è concentrato sulla Ricerca: di base, clinica e traslazionale. La produzione scientifica del San Raffaele è stata influenzata da questo impegno ed ha avuto un rilevante progresso sia in termini di numero di pubblicazioni, sia per quanto riguarda la qualità dei lavori. Questo consolida la posizione del San Raffaele fra i leader all’interno dello scenario italiano; posizione che consente di ricevere contributi finanziari sia da enti pubblici regionali ed interregionali (Ministero della salute, Istituto superiore di sanità, Ministero dell’università e ricerca, Comunità Europea, ecc) che da enti privati (principalmente Telethon, AIRC e Fondazioni Bancarie). Il San Raffaele, grazie all’intensa attività di ricerca, è divenuto nel tempo centro di eccellenza nella cura dei tumori, delle malattie cardiovascolari e di numerose patologie sia acute sia cronico-degenerative, avvalendosi delle tecniche di diagnosi e cura più innovative.

 
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