Il documento viene predisposto dal Ministero dell'Economia, specificatamente dagli esperti della Direzione generale del Tesoro, e approvato dal Consiglio dei Ministri. La legge 25 giugno 1998, 208 ha fissato infatti il 30 giugno come termine ultimo per la presentazione del DPEF alle Camere.
Viene quindi esaminato in base ai propri regolamenti dai due rami del Parlamento che approvano in modo autonomo due differenti risoluzioni di assenso all'impostazione della politica economica delineata dal Governo.
L'approvazione del DPEF da parte del Parlamento comporta l'accettazione di una limitazione del proprio potere di modifica, visto che entrambi i regolamenti parlamentari dichiarano inammissibili eventuali emendamenti alla legge finanziaria che facciano superare i saldi previsti nel DPEF.
Il Parlamento discute e approva il DPEF, in base al quale il Governo predispone durante l'estate il Bilancio Pluriennale Programmatico.
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