Autore: Baris, Tommaso
Titolo: Andreotti, il Lazio e "Primavera". Dal radicamento locale alle correnti Dc (1946-1964)
Periodico: Studi storici
Anno: 2018 - Volume: no - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 779 - Pagina finale: 808

Il presente articolo indaga la costruzione della corrente Primavera, creata nel 1954 da Giulio Andreotti. Il politico romano cercò cosí di resistere all'azione accentratrice di Fanfani, propenso a cancellare i vari potentati locali Dc considerati troppo indipendenti dal potere centrale. Andreotti cercò allora, specie dopo il Congresso di Napoli, di costruire una struttura nazionale partendo dal suo collegio elettorale, vale a dire il Lazio. Qui era stato eletto deputato alla Costituente nel 1946 ma soprattutto dopo la chiamata di De Gasperi all'incarico di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio aveva creato una vasta rete di relazioni con i rappresentanti locali della Dc. Andreotti divenne cosí il tutore del territorio laziale, riuscendo a inserire le province meridionali nell'area di intervento della Cassa del Mezzogiorno e sostenendo le richieste del mondo contadino in materia di riforma dei patti agrari. Su questa base Andreotti conquistò una supremazia nettissima nel Lazio, facendone la base per la creazione della sua rete nazionale. Grazie alla corrente, Andreotti riuscí ad avere un ruolo piú incisivo negli equilibri interni alla Dc, come dimostra l'elezione di Moro a segretario al Congresso di Firenze del 1959 grazie ai suoi voti. Moro gestí il partito in modo diverso, portandolo unito al centro-sinistra e finendo per legare a sé lo stesso Andreotti.




SICI: 0039-3037(2018)NO:3<779:AILE"D>2.0.ZU;2-I
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.7375/91623
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.7375/91623

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