Autore: Guarnier, Tatiana
Titolo: Su di un caso di certiorari. Riflessioni critiche sul sindacato costituzioanle del cd. 'reato di immigrazione clandestina'
Periodico: Diritto e società
Anno: 2011 - Fascicolo: 2/3 - Pagina iniziale: 247 - Pagina finale: 299 - Parte: SAGGI

L'Autrice studia la giurisprudenza della Corte costituzionale avente ad oggetto l'art.10- bis del Testo Unico sull'immigrazione, contemplante la fattispecie incriminatrice nota come " reato di immigrazione clandestina". Dopo aver analizzato i possibili profili di incostituzionalità della disposizione ,l'A. passa in rassegna le numerose pronunce della Corte costituzionale intervenute sul punto. In particolare, dopo aver analizzato la sentenza n.250 del 201, che sola si è espressa nel merito della questione, vengono sottoposte a rigoroso scrutinio le ordinanze ad essa successive, scandagliando le ragioni vantate dalla Corte per sostenere l'impossibilità di pronunciarsi nel merito. Lo studio viene condotto alla luce dalla giurisprudenza costituzionale relativa ai requisiti di ammissibilità delle ordinanze di rimessione, per verificare se la Corte abbia - in occasione del sindacato sull'art.10 -bis - deciso coerentemente con la propria pregressa giurisprudenza o se, piuttosto , abbia cercato di utilizzare le formule processuali al fine di " selezionare" i casi a cui pronunciarsi. La scelta della seconda prospettiva viene motivata dall'Autrice alla luce dell'architettura complessiva delle decisioni esaminante: da tale architettura emerge, infatti, che, anche ove le ordinanze riescano a superare il particolarmente rigido controllo su requisiti di ammissibilità ,la Corte afferma di non poter pervenire ad una decisione nel merito per l'esistenza di tre aree di self-restraint che si intersecano nella disciplina di materia di cui all'art.10-bis TUIM e ritenendo irrilevanti le argomentazioni addotte dai giudici a quibus per sostenere la manifesta irragionevolezza della disciplina. L'analisi dei dati che emergono da questa giurisprudenza offre all'Autrice l'occasione per sottoporre a critica l'atteggiamento assunto della Corte avendo riguardo tanto alla coerenza nell'uso degli istituiti processuale di riferimento, quanto alle conseguenze sistemiche di tale approccio ,con particolare riguardo al ruolo che essa ritaglia per sé all'interno dell'ordinamento ( nei rapporti con i giudici comuni) ed all'esterno ( nei rapporti con le Corti sopranazionali e, in special modo, con la Corte di giustizia dell'Unione Europea).




SICI: 0391-7428(2011)2/3<247:SDUCDC>2.0.ZU;2-W

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