Autore: Celotto, Alfonso
Titolo: Sarà il Giudice ordinario a limitare la reiterazione dei decreti-legge?
Periodico: Diritto e società
Anno: 1995 - Fascicolo: 4 - Pagina iniziale: 539 - Pagina finale: 558 - Parte: ATTUALITA

L'A., dopo aver messo in evidenzia - anche mediante dati numerici - come la decretazione dirigenza sia, da qualche anno, divenuta la forma principale di produzione normativa nel nostro Paese, esamina quello che - forse- è il fenomeno che più di ogni altro ha emesso la modificazione della funzione del decreto - legge rispetto al disposto dell'art.77 Cost.,: la reiterazione. Evidenziate le forme assunte nella prassi dalla reiterazione ed i principali profili problematici ad essa connessi ( lesione ella certezza del diritto, coartazione del Parlamento alla conversione), l'A. passa da analizzare quali sono possibili rimedi all'abuso del decreto-legge, soprattutto se insistentemente reiterato. Esclusa, per diversi motivi, l'efficacia di una revisione costituzionale dell'art.77. del controllo delle Camere in sede controllo dei presupposti e di conversione e dell'intervento del Presidente della Repubblica in fase di emanazione del decreto, viene evidenziato che questi problemi possono essere risolti dalla Corte costituzionale. La giurisprudenza costituzionale, tuttavia, sul punto appare ancora troppo oscillante, per cui - nell'attesa di ulteriori sviluppi , forse già prefigurabili- molto significativo appare il ruolo dei giudici ordinari che - in buona sostanza - soprattutto nelle ipotesi di reiterazione insistita, riescono a non dare applicazione ai decreti-legge, in attesa delle definitiva disciplina della materia.




SICI: 0391-7428(1995)4<539:SIGOAL>2.0.ZU;2-7

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