Autore: Bonetti, Paolo
Titolo: Problemi costituzionali della legge di riforma dei servizi di informazione per la sicurezza della Repubblica
Periodico: Diritto e società
Anno: 2008 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 251 - Pagina finale: 313

Il saggio analizza gli aspetti costituzionali della legge 3 agosto 2007 n. 124 per la parte che istituisce il Sistema di informazione per la sicurezza. Si approfondiscono i ruoli dei soggetti componenti del Sistema e si evidenzia il rafforzamento del ruolo monocratico del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si critica il mancato coinvolgimento del Presidente della Repubblica e del Consiglio Supremo di difesa. Si analizzano poi gli scopi del Sistema e i compiti dei Servizi, in merito ai quali sembrano perdurare vaghezze e ambiguità sotto il profilo costituzionale, anche perchè l'individualizzazione degli interessi nazionali che devono essere di volta in volta tutelati dal Sistema spetta al Governo. Si analizzano poi i compiti istituzionali e l'ordinamento speciale del nuovo Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Circa la nuova disciplina del personale del Sistema si evidenzia soprattutto la mancanza di ulteriori limiti tassativi all'attività dei Servizi e del loro personale. Si evidenziano altresì ambiguità nella nuova disciplina dei rapporti tra i Servizi e l'autorità giudiziaria e i soggetti pubblici e privati che forniscono servizi di pubblica utilità. Ulteriori dubbi costituzionali suscita anche la nuova disciplina dei segreti (anche se si omette un approfondimento specifico della nuova disciplina del segreto di Stato9 del nulla-osta di sicurezza, delle classifiche di segretezza e del ritardo delle denunce penali consentito ai Servizi. Si esamina poi il rafforzamento del controllo parlamentare sul Sistema, che resta piuttosto debole. Con particolare attenzione ci si sofferma sulle luci e sulle ombre costituzionali della disciplina delle garanzie funzionali per gli operatori del Sistema e soprattutto della speciale causa di giustificazione per i reati commessi dai loro appartenenti previa autorizzazione del Presidente del Consiglio dei Ministri: si analizzano i limiti oggettivi e soggettivi e i presupposti previsti dalla legge per il rilascio di tale autorizzazione e si afferma in particolare l'illegittimità costituzionale delle norme che consentono di autorizzare il compimento di reati che ledono beni che la Costituzione tutela con le riserve di giurisdizione o per i quali leggi speciali vietano l'apposizione del segreto di Stato. Infine si esaminano i profili costituzionali delle norme che consentono al Sistema la raccolta di dati e i controlli in merito, circa le quali si evidenzia criticamente la mancata previsione del divieto di raccogliere informazioni delicate, personali e politiche.




SICI: 0391-7428(2008)2<251:PCDLDR>2.0.ZU;2-J

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