Ha carattere discriminatorio la scelta di escludere i cittadini stranieri permanentemente residenti in Italia dall'accesso (su base volontaria) al servizio civile, posto che la finalità del servizio stesso è anche quella di promuovere la solidarietà e la cooperazione a livello nazionale ed internazionale, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace tra i popoli.