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Autore
Vasques, Luciano

Titolo
La nozione minima di impresa nell'ambito del controllo delle concentrazioni
Periodico
Mercato concorrenza regole
Anno: 2011 - Volume: 13 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 273 - Pagina finale: 293

La disciplina nazionale sul controllo delle concentrazioni prevede un obbligo di notifica quando il fatturato delle imprese interessate (ovverosia la somma del fatturato del gruppo acquirente e della società oggetto di acquisizione) supera la soglia di 472 milioni di euro realizzati in Italia o quando il fatturato dell'impresa oggetto di acquisizione sia pari o superiore a 47 milioni di euro realizzati sempre in ambito nazionale. Le due soglie sono alternative; pertanto se un'impresa che da sola realizza già 472 milioni, acquista un'altra impresa anche con fatturato minimo, saremmo in presenza di un obbligo di notifica: non sussiste, infatti, nel nostro ordinamento alcuna regola de minimis. La peculiarità del sistema di notifica nazionale rende dunque necessario definire con precisione un contenuto minimo della nozione di impresa (e dunque di parte d'impresa) per discernere, nelle situazioni limite, quando l'acquisizione di asset dialuogo o meno ad un obbligo di notifica (assumendo ovviamente il superamento delle soglie sopra descritte). Il presente lavoro si pone l'obiettivo di chiarire il contenuto minimo della nozione di «parte d'impresa» nel contesto della disciplina del controllo delle concentrazioni; a tal proposito, si è tenuto conto sia di una importante sentenza del Consiglio di Stato, sia degli orientamenti dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e della Commissione europea. Nell'ambito dell'articolo gli acquisti di asset soggetti ad obbligo di notifica vengono individuati non solo tenendo conto dell'intrinseca abilità di questi ultimi a realizzare un fatturato, ma anche valutando ulteriori fattori che rendono l'asset teoricamente idoneo a costituire e rafforzare una posizione dominante in uno specifico mercato; dunque, a titolo esemplificativo, beni che possono qualificarsi come essential facilities, concessioni che garantiscono mercati in tutto o in parte protetti, così come qualunque bene che, per tipologia, sia astrattamente idoneo a dar luogo a barriere all'accesso a danno dei concorrenti. Nell'articolo si propone, inoltre, una modifica dell'attuale formulario concentrazioni elaborato dall'Autorità, consigliando di fornire un quadro più certo in sede di definizione della nozione di parte di impresa, tenendo conto delle importanti novità introdotte sia dalla sentenza del Consiglio di Stato ampiamente commentata, sia dalle recenti linee guida elaborate dalla Commissione proprio in tema di controllo delle concentrazioni (ci riferiamo alla c.d. Consolidated Jurisdiction Notice). Si suggerisce, infine, che si adotti un criterio de minimis in sede di determinazione degli obblighi di notifica in ambito nazionale.



SICI: 1590-5128(2011)13:2<273:LNMDIN>2.0.ZU;2-S
Testo completo: http://www.mulino.it/ws/rwDirectDownload.php?doi=10.1434/35248
Testo completo alternativo: http://www.mulino.it/rivisteweb/scheda_articolo.php?id_articolo=35248

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