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Autore
Gargantini, Matteo

Titolo
Diritto europeo e discipline nazionali dei mercati finanziari: l'armonizzazione normativa dopo la Capital Markets Union (*)
Periodico
Banca borsa e titoli di credito
Anno: 2024 - Volume: 77 - Fascicolo: 1 - Pagina iniziale: 20 - Pagina finale: 64 - Parte: 1

Il lavoro valuta lo stato dell’integrazione normativa dei mercati finanziari europei nel contesto dell’U- nione dei Mercati dei Capitali (Capital Markets Union - CMU). L’analisi indica come, pur in presenza di rilevanti progressi nella riduzione delle barriere giuridiche allo svolgimento di attività su base transfron- taliera, persistano aree di divergenza tra i diversi Stati membri dell’Unione europea. Mentre tali divergenze dipendono in misura sempre minore da asimmetrie nella regolazione, permangono diversità applicative nelle molteplici ipotesi in cui l’ampiezza delle previsioni europee (pur armonizzate) lascia margini significativi agli interpreti nazionali — siano essi partecipanti al mercato, autorità di vigilanza o organi giurisdizionali. L’articolo valuta, in tale contesto, il duplice ruolo degli standard di condotta quali elementi essenziali per il buon funzionamento della CMU e, al contempo, quali fonti di difformità nella regolazione. Preso atto dell’inevitabilità, per lo meno nel medio termine, del ricorso agli standard quale elemento di effettività della disciplina europea, l’articolo rileva il ruolo dell’attribuzione dei poteri di enforcement pubblico e privato nel garantire che le persistenti divergenze interpretative a livello nazionale siano disciplinate in un quadro omogeneo ed efficiente. The article assesses the state of regulatory integration of European capital markets in the context of the Capital Markets Union (CMU). The analysis shows that, while material progresses were made in reducing legal barriers that hinder the cross-border provision of investment services, many areas of divergence between different EU member states persist. While these divergences depend to a lesser extent on different rules on the books, inconsistent enforcement practices remain whenever European law (albeit harmonized) leaves significant margins for national interpretations by market participants, supervisors, or courts. Against this backdrop, the article assesses the dual role of open standards as essential elements for the smooth functioning of the CMU and, at the same time, sources of regulatory divergence. After taking stock of the central role of open standards in making the CMU effective, the article highlights how the allocation of public and private enforcement powers can ensure that that the persistent differences among national interpretations fit into a consistent and effective framework.



SICI: 0390-9522(2024)77:1<20:DEEDND>2.0.ZU;2-

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