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Autore
Bianchi, Piergiorgio

Titolo
Psicoanalisi e socialismo in Trockij
Periodico
Studi storici
Anno: 2019 - Volume: no - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 719 - Pagina finale: 734

La scoperta freudiana dell’inconscio segna l’elaborazione politica e teorica di Trockij, il quale conosce le teorie di Freud nel periodo in cui soggiorna a Vienna nel 1907. Trockij è convinto che la psicoanalisi possa fornire un contributo decisivo alla società socialista. Nei primi anni della rivoluzione si propone di integrare le teorie di Freud col materialismo, stabilendo un parallelo tra la teoria freudiana dell’inconscio e le tesi pavloviane dei riflessi condizionati. Pensa che la costruzione del socialismo necessiti alleanze coi settori piú innovativi della scienza e dell’arte, ma crede anche che non si possa procedere per imposizioni nel campo scientifico e culturale. In Urss vi è stato all’inizio un interesse per la psicoanalisi, ma il consolidamento dello stalinismo negli anni Trenta ha segnato la repressione del movimento freudiano. Trockij in esilio ritorna sui temi della psicoanalisi. Incontra André Breton a Coyoacán. Nelle loro discussioni emerge che la scoperta freudiana dell’inconscio ci permette di comprendere il fenomeno artistico, sebbene non sia riducibile a un progetto di mutamento sociale e di emancipazione umana.



SICI: 0039-3037(2019)NO:3<719:PESIT>2.0.ZU;2-B
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.7375/94845
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.7375/94845

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