Nascondi11
Pedemonte Enrico (a cura di)
La carta: storia, produzione, degrado, restauro
(Elementi)
Venezia: Marsilio, 2008
Un viaggio attraverso il mondo della carta, dalle materie prime alla sua produzione, con particolare attenzione al contributo italiano, dal degrado, nelle sue varie forme, al restauro fino ai problemi di conservazione di archivi e biblioteche. I diversi capitoli sono articolati in modo da costituire un discorso unitario al fine di inquadrare le diverse problematiche in un contesto più generale. (Da sito Marsilio)
Indice non disponibile
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Nolfi Stefano
Che cos'è la robotica autonoma
(Bussole)
Roma: Carocci, 2009
Come può un robot riuscire a portare a termine un compito in modo autonomo, senza l’intervento dell’uomo? Quale tipo di capacità deve possedere? Può sviluppare tali competenze attraverso un processo di apprendimento? Che relazione c’è tra un robot autonomo e un organismo naturale? Quali sono le nuove frontiere della robotica? Il testo, nel rispondere a questi interrogativi, analizza una serie di robot autonomi in grado di svolgere compiti quali riconoscere e afferrare oggetti, navigare verso un obiettivo e cooperare e comunicare con altri robot. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. I robot autonomi
Che cos’è un robot/Che cos’è un robot autonomo/Comportamento e cognizione/Comportamento e fisiologia
2. Comportamento e cognizione come proprietà emergenti
Introduzione/Robot in grado di camminare in modo passivo/Trovare e riconoscere oggetti cilindrici/Un robot umanoide in grado di afferrare oggetti
3. Interazione tra processi dinamici interni ed esterni
Introduzione/Autolocalizzazione e categorizzazione spaziale/Cosviluppo di capacità diverse
4. Comportamento e cognizione come proprietà multilivello
Introduzione/Movimento coordinato in robot assemblati/Comportamenti cooperativi e comunicazione
5. Influenze dai livelli alti a livelli più bassi di organizzazione
Introduzione/Categorizzazione tattile di oggetti diversi/Relazione tra comportamento e cognizione
6. Comportamento e cognizione in sistemi sociali
Introduzione/Giochi linguistici ed evoluzione del linguaggio/Coevoluzione di robot prede e predatori
7. Metodi per sviluppare robot autonomi
Metodi basati sulla progettazione/Metodi bio-mimetici/Metodi adattivi/Design vs adattamento
Conclusioni
Bibliografia.
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Calvani Antonio
Che cos'è la tecnologia dell'educazione
(Bussole)
Roma: Carocci, 2004
La tecnologia dell’educazione è una disciplina che studia i cambiamenti prodotti dall’utilizzo dei media nel campo dell’apprendimento e che si propone di fornire le conoscenze teoriche e gli strumenti necessari alla progettazione e all’allestimento di sistemi e ambienti formativi in contesti come la scuola, l’azienda, l’università. Il volume costituisce una guida introduttiva a questo settore di studi e si sofferma su temi caratteristici dell’area, quali l’instructional design, l’e-learning, il collaborative learning, la comunità di pratica, e su alcuni tratti tipici del modo di operare dell’esperto di tecnologia dell’educazione. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. La tecnologia dell’educazione: definizione e profilo storico/L’esperto di tecnologia dell’educazione/L’"abito mentale" dell’educational technologist/La cornice storica/La progettazione curricolare/Cognitivismo/Crisi dei modelli oggettivistici e lineari/Costruttivismo/Per riassumere...
2. Progettazione educativa e Instructional Design/Progettazione educativa/Instructional Design/L’apporto di David Merrill/Instructional Design di orientamento costruttivistico/Critiche agli approcci costruttivistici/Progettazione educativa e Instructional Design/Il problema della definizione degli obiettivi/Per riassumere...
3. Apprendere con i media/Vecchi e nuovi media/I nuovi media nella scuola/Tecnologia dell’educazione e impiego dei media/Tecnologie e contesto/Tecnologia educativa ed ergonomia cognitiva/Interazione/Multimedialità/Standard per l’innovazione tecnologica/Per riassumere...
4. E-learning/Componenti culturali/Tipologie/Università/Quali potenzialità?/Quali profili professionali?/Aspettative e costi/Produzione di un modulo e-learning/Valutazione/Qualità/Per riassumere...
5. Ambienti di apprendimento e di conoscenza/Knowledge Management/Presenza e virtualità/La dimensione collaborativa/Altre comunità di conoscenza/Per riassumere
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Covino Daniela
Che cos'è l'agricoltura biologica
(Bussole)
Roma: Carocci, 2007
Che cosa si intende esattamente con agricoltura biologica? Quali sono le principali caratteristiche di questo fenomeno in continua espansione? Quali sono le sue ricadute sul benessere della collettività? Il testo fornisce alcuni cenni storici sull’evoluzione del fenomeno e sulla sua diffusione nell’ambito europeo e italiano, e un quadro degli aspetti tecnici ed economici più rilevanti. Viene inoltre presentata una panoramica aggiornata dell’evoluzione del contesto normativo nell’ambito dell’Unione Europea, con particolare riferimento all’Italia. Sono infine sottolineati le implicazioni economiche e i miglioramenti riguardo all’impatto ambientale legati all’agricoltura biologica. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. Definizione ed evoluzione del fenomeno
Cenni storici/I principali metodi di produzione agricola/Agricoltura biologica: definizioni e caratteristiche/Per riassumere
2. Regolamentazione, certificazione e controllo
Il quadro normativo europeo/Il quadro normativo italiano/Certificazione e organismi di controllo/Il Piano europeo/Il Piano italiano/Per riassumere
3. La dimensione del settore e le sue problematiche
La situazione mondiale/La situazione comunitaria/La situazione italiana/Per riassumere
4. Implicazioni dell’agricoltura biologica
L’agricoltura multifunzionale/Il contributo allo sviluppo socio-economico/Il contributo alla tutela ambientale/Per riassumere
5. Agricoltura biologica e OGM
La situazione mondiale/La questione della coesistenza/Per riassumere
6. Consumo dei prodotti biologici e informazione
I consumi alimentari: le nuove tendenze/Un’analisi delle determinanti di acquisto/La percezione della qualità del biologico/L’etichettatura dei prodotti: ruolo, funzioni/Per riassumere
Bibliografia.
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Cardaci Maurizio
Ciber-psicologia: esplorazioni cognitive di Internet
Roma: Carocci, 2001
L'odierna esplosione delle tecnologie digitali sta influenzando profondamente il nostro modo di percepire, di comunicare, di agire, di apprendere, di pensare. Questo libro è un'indagine d'insieme sugli effetti psicologici di Internet e della comunicazione virtuale, sulle forme emergenti di e-cognition, sulle metamorfosi dell'identità personale nell'epoca della rete digitale. Completa il volume una utile guida alle numerose sedi della ricerca psicologica on line. (Da sito Carocci)
Vedi indice- Presentazione, di M. Cardaci
1. Ambiente-internet, A. Attardi
- Un sistema in evoluzione. Storia & e controstoria
- La Grande Rete: ragnatela, oceano e spazio virtuale
- Ambiente-internet: correlati cognitivi
- Ambiente-internet: correlati sociali e comunicativi
- Le comunità virtuali
- La Computer-Mediated Communication
- Appendice al capitolo 1
2. Il Self virtuale: l'identità intercambiabile, di B. Caci
- Introduzione
- Ambienti virtuali d'interazione: sperimentare il Self intercambiabile
- L'intercambiabilità del Self tra patologia e autoregolazione
- Conclusioni
- Appendice al capitolo 2
3. Impatto psicologico dell'e-commerce, di R. Misuraca
- Introduzione
- Il panorama mondiale: alcuni dati statistici
- Nuovi scenari on line
- Strategie per lo sviluppo di e-commerce
- L'e-commerce futuribile
- Appendice al capitolo 3
4. Psicologia in Internet, di M. Cardaci, B. Caci
- Introduzione
- Itinerari della psicologia in Rete
- ITINERARIO 1 Psicologia Sperimentale
- ITINERARIO 2 Psicologia del ciberspazio (e-cognition)
- ITINERARIO 3 Psicologia sociale e della comunicazione
- ITINERARIO 4 Psicologia clinica
- ITINERARIO 5 Psicologia dell'e-commerce
- ITINERARIO 6 Psicologia e tecnologie educative.
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Ruparelia Nayan B.
Cloud computing
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2016
Why cloud computing represents a paradigm shift for business, and how business users can best take advantage of cloud services. Most of the information available on cloud computing is either highly technical, with details that are irrelevant to non-technologists, or pure marketing hype, in which the cloud is simply a selling point. This book, however, explains the cloud from the user's viewpoint—the business user's in particular. Nayan Ruparelia explains what the cloud is, when to use it (and when not to), how to select a cloud service, how to integrate it with other technologies, and what the best practices are for using cloud computing. Cutting through the hype, Ruparelia cites the simple and basic definition of cloud computing from the National Institute of Science and Technology: a model enabling ubiquitous, convenient, on-demand network access to a shared pool of configurable computing resources. Thus with cloud computing, businesses can harness information technology resources usually available only to large enterprises. And this, Ruparelia demonstrates, represents a paradigm shift for business. It will ease funding for startups, alter business plans, and allow big businesses greater agility. Ruparelia discusses the key issues for any organization considering cloud computing: service level agreements, business service delivery and consumption, finance, legal jurisdiction, security, and social responsibility. He introduces novel concepts made possible by cloud computing: cloud cells, or specialist clouds for specific uses; the personal cloud; the cloud of things; and cloud service exchanges. He examines use case patterns in terms of infrastructure and platform, software information, and business process; and he explains how to transition to a cloud service. Current and future users will find this book an indispensable guide to the cloud. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Ceruzzi Paul E.
Computing: a concise history
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2012
A compact and accessible history, from punch cards and calculators to UNIVAC and ENIAC, the personal computer, Silicon Valley, and the Internet. The history of computing could be told as the story of hardware and software, or the story of the Internet, or the story of “smart” hand-held devices, with subplots involving IBM, Microsoft, Apple, Facebook, and Twitter. In this concise and accessible account of the invention and development of digital technology, computer historian Paul Ceruzzi offers a broader and more useful perspective. He identifies four major threads that run throughout all of computing's technological development: digitization—the coding of information, computation, and control in binary form, ones and zeros; the convergence of multiple streams of techniques, devices, and machines, yielding more than the sum of their parts; the steady advance of electronic technology, as characterized famously by “Moore's Law”; and the human-machine interface. Ceruzzi guides us through computing history, telling how a Bell Labs mathematician coined the word “digital” in 1942 (to describe a high-speed method of calculating used in anti-aircraft devices), and recounting the development of the punch card (for use in the 1890 U.S. Census). He describes the ENIAC, built for scientific and military applications; the UNIVAC, the first general purpose computer; and ARPANET, the Internet's precursor. Ceruzzi's account traces the world-changing evolution of the computer from a room-size ensemble of machinery to a “minicomputer” to a desktop computer to a pocket-sized smart phone. He describes the development of the silicon chip, which could store ever-increasing amounts of data and enabled ever-decreasing device size. He visits that hotbed of innovation, Silicon Valley, and brings the story up to the present with the Internet, the World Wide Web, and social networking. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Brabham Daren C.
Crowdsourcing
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2013
A concise introduction to crowdsourcing that goes beyond social media buzzwords to explain what crowdsourcing really is and how it works. Ever since the term “crowdsourcing” was coined in 2006 by Wired writer Jeff Howe, group activities ranging from the creation of the Oxford English Dictionary to the choosing of new colors for M&Ms have been labeled with this most buzz-generating of media buzzwords. In this accessible but authoritative account, grounded in the empirical literature, Daren Brabham explains what crowdsourcing is, what it is not, and how it works. Crowdsourcing, Brabham tells us, is an online, distributed problem solving and production model that leverages the collective intelligence of online communities for specific purposes set forth by a crowdsourcing organization—corporate, government, or volunteer. Uniquely, it combines a bottom-up, open, creative process with top-down organizational goals. Crowdsourcing is not open source production, which lacks the top-down component; it is not a market research survey that offers participants a short list of choices; and it is qualitatively different from predigital open innovation and collaborative production processes, which lacked the speed, reach, rich capability, and lowered barriers to entry enabled by the Internet. Brabham describes the intellectual roots of the idea of crowdsourcing in such concepts as collective intelligence, the wisdom of crowds, and distributed computing. He surveys the major issues in crowdsourcing, including crowd motivation, the misconception of the amateur participant, crowdfunding, and the danger of “crowdsploitation” of volunteer labor, citing real-world examples from Threadless, InnoCentive, and other organizations. And he considers the future of crowdsourcing in both theory and practice, describing its possible roles in journalism, governance, national security, and science and health. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Zotti Minici Carlo Alberto
Dispositivi ottici alle origini del cinema: immaginario scientifico e spettacolo nel XVII e XVIII secolo
(Serie umanistica. Cinema)
Bologna: Clueb, 1998
Una delle problematiche più ampie entro cui questo lavoro si colloca è quella dell’incerta definizione del concetto pre-cinema. Ottica e magia, spettacolo e immaginazione letteraria, viaggi e scoperte non sono che alcuni modelli di una vera e propria cosmologia, iconografica e iconologica, che istituisce una sorta di alfabetizzazione visiva, premessa alla nascita del cinema. All’interno di questo viaggio nella visione, elemento-guida è il desiderio di evidenziare il lato spettacolare partendo dagli strumenti ottici e dal loro universo scientifico, per metterli in rapporto al loro utilizzo a cavallo tra scienza e fantastico. Volendo tracciare dei limiti cronologici, che vanno dal XVII al XIX secolo, vengono esaminati quegli aspetti che intendono la visione come processo di ampliamento attraverso confronti, analogie e costruzioni immaginarie che modificano la sfera percettiva degli osservatori, contribuendo a creare le modalità sulle quali si fonda la visione cinematografica. L’esame dei trattati seicenteschi permette di individuare le prime descrizioni di strumenti per la riproduzione di immagini e l’universo culturale entro il quale si sono poi sviluppati, all’interno di pratiche scientifico-spettacolari. Le macchine cifrate di Giovanni da Fontana come le prime descrizioni alla camera oscura di Leonardo, le visioni attrezzate di Della Porta e i deliri ottici di Kircher e di tutto la schiera di uomini di scienza visionari come Scheiner, Niceron, Schott, Traber o Sturm, che a vario titolo si sono occupati di magia parastatica, descrivendo strani congegni per ottenere immagini, rappresentano il momento iniziatico di questa indagine. Sulla possibilità di creazione e riproduzione della meraviglia sembra si giochino i destini della maggior parte degli strumenti presi in considerazione. La fisica sperimentale, che si affermò in Inghilterra agli inizi del XVIII secolo, si avvalse di una molteplicità di strumenti scientifico-dimostrativi, per molti versi riconducibili alle pratiche spettacolari. Tra questi il mondo nuovo e la lanterna magica giungono agli inizi del Settecento nelle mani degli ambulanti, diffondendo il verbo visivo lungo percorsi che si ramificano fino ai luoghi più lontani e dimenticati, creando un linguaggio internazionale, ampliando e unificando l’immaginario visivo di pubblici diversi e sempre più ampi. Nella scoperta della persistenza dell’immagine retinica ad opera di Joseph Plateau nella Dissertation sur quelques proprietàs des impressions produites par la lumière sur l’organe de la vue; del 1829 si può individuare un limite cronologico che costituisce il punto di demarcazione tra le ricerche sei e settecentesche e il progressivo sviluppo di congegni meccanici sempre più sofisticati che, in seguito all’invenzione della fotografia, permetteranno di mettere a punto la macchina da ripresa e da proiezione cinematografica. Questo lavoro è il risultato delle ricerche svolte per il Dottorato in Discipline dello Spettacolo presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna, coordinatore prof. Claudio Meldolesi, relatori prof. Gian Piero Brunetta e prof. Antonio Costa conseguito nel 1993. (Da sito Clueb)
Vedi indiceIntroduzione. * CAPITOLO I 1.1 Dall’evoluzione meccanica al dispositivo cinematografico. 1.2 L’occhio finestra dell’anima. 1.3 L’occhio attrezzato di Della Porta. 1.4 Naturalia e Artificialia: i deliri ottici del barocco. 1.5 Jucunda Spectacula: le macchine della visione di Kircher. 1.6 Moltiplicare e riprodurre la meraviglia: la trattatistica della fine del XVII secolo. 1.7 Ma che non dobbiamo noi a questo studio osservare…. 1.8 La nuova scienza: dall’occultamento alla
trasmissione del sapere. 1.9 La ricerca scientifica moderna: macchine utili e dilettevoli. * CAPITOLO II 2.1 Lo spettacolo della Filosofia Sperimentale. 2.2 Tra scienza e spettacolo: l’ottica alla conquista si nuovi mondi. 2.3 Mostri apocalittivi e mulini a vento: la lanterna magica di Rhanaeus. 2.4 La lanterna magica nella trattatistica scientifica: s’Gravesande, Musschenbroek, Noller,
Euler. 2.5 Strumenti ottici nello spettacolo della scienza. 2.6 Burlini e Selva, ottici della Serenissima. 2.7 Il Teatro di Filosofia Sperimentale di Poleni. * CAPITOLO III 3.1 L’ottica sulla scena dello spettacolo popolare: impresari e
icononauti. 3.2 Spettri Fantasmi e Redivivi: la lanterna degli ultimi negromanti. 3.3 Conclusioni: dalla divulgazione alla popolarizzazione della scienza. APPENDICE Indice delle traduzioni Traduzioni dalla trattatistica esaminata. Bibliografia.
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Gatti Rita
E-governance e scuola
(Bussole)
Roma: Carocci, 2004
Indice non disponibile
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Martin Piero, Viola Alessandra
L'era dell'atomo
(Farsi un'idea)
Bologna: Il Mulino, 2014
Può distruggere o curare, essere usato per diagnosi mediche o come chiave di accesso per esplorare l’infinitamente piccolo. Dannazione o salvezza per l’umanità? L’atomo è il mattone fondamentale della materia, il suo nucleo alimenta il Sole e potrebbe garantirci per sempre energia sicura e pulita. Questo libro ce lo illustra a tutto campo, dai nanomateriali alla medicina, alle comunicazioni, affacciandosi sul futuro dove il teletrasporto, i computer quantistici, i mantelli dell’invisibilità lo renderanno ancora più protagonista. (Da sito Il Mulino)
Vedi indiceIntroduzione
1. Da Democrito al bosone di Higgs
Il giorno che l'atomo incontrò i fisici.
1913-2013: il «secolo atomico».
La fisica delle particelle.
Torniamo alle origini: l'atomismo degli antichi Greci.
L'atomismo medievale e gli alchimisti.
Dal Settecento ai primi del Novecento.
2. Panettoni, spettri, pianeti e onde: l'atomo dalla fisica classica alla meccanica quantistica
Due fratelli appassionati di calcio e di scienza.
Prendere le misure.
L'atomo di Bohr (il fisico).
Radiazione termica e corpo nero.
La scoperta dell'elettrone.
L'effetto fotoelettrico.
Il modello «a panettone», la scoperta del nucleo e il modello di Rutherford.
L'impronta digitale degli atomi.
L'atomo di Bohr, parte seconda.
La meccanica quantistica, ovvero la scomparsa della certezza.
3. Cielo blu e Sole rosso
Preziosa come l'aria.
Le onde elettromagnetiche.
L'origine della radiazione elettromagnetica.
Antenne e raggi X.
Il cielo blu, il Sole rosso e le nuvole bianche.
4. Atomi ed energia
L'energia: tante facce di una stessa medaglia.
Elettroni ed energia elettrica.
Calore e descrizione microscopica della materia.
Atomi, energia chimica e combustione.
Nuclei ed energia nucleare.
5. Fissione e fusione
Una briciola che conta.
Massa ed energia di legame.
L'energia nucleare.
La fissione nucleare.
La reazione di fissione a catena.
I reattori a fissione: storia e tecnologia.
La fusione nucleare.
La ricerca sulla fusione.
6. Applicazioni atomiche
Le scarpe strette e il tempo che manca per toglierle.
Il tempo dell'atomo.
Da Marie Curie agli acceleratori: l'atomo al servizio della medicina.
Le radiazioni, dai campi alla tavola.
Dalle stalle... alle stelle.
Fiore di loto.
Energia e applicazioni ambientali.
Archeologia, arte e datazione.
7. Atomo: una parola, molti significati
Una parola che fa paura.
Raccontare le parti più piccole della materia: metafore e pratiche di comunicazione
L'atomo nella letteratura e nei fumetti: dai supereroi a Topolino.
Conclusioni
Breve glossario di termini della fisica atomica
Per saperne di più
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Bignami G.F.
L'esplorazione dello spazio
(Farsi un'idea)
Bologna: Il Mulino, 2006
L'attrazione dell'uomo per le stelle e le domande sul cosmo sono antiche quanto l'umanità, anche se solo con Galileo l'indagine astronomica si è aperta al cielo profondo. Negli ultimi 50 anni, l'esplorazione planetaria - iniziata con la competizione sovietico-statunitense - ci ha portato a conoscere da vicino i pianeti, i satelliti e le comete del nostro sistema solare. Nel volume l'autore rivive le tappe della scoperta dello spazio, dallo Sputnik all'uomo sulla Luna, alle prime sonde interplanetarie, dallo sbarco sulle sabbie rosse di Marte alle visite ravvicinate alle comete. Infine il grande salto verso i giganti gassosi come Giove e i suoi misteriosi satelliti, l'attraversamento degli anelli di Saturno e l'atterraggio europeo su Titano. Alcune importanti acquisizioni sono state raggiunte, ma sull'infinità dei mondi la storia è in gran parte ancora da scrivere. Cosa c'è oltre il sistema solare? Duecento nuovi pianeti in dieci anni non ci hanno ancora dato un gemello della Terra, ma manca poco. E allora, così tanti pianeti, una sola vita?(da sito Il Mulino)
Vedi indiceIntroduzione
1. La comprensione del sistema solare
2. I primi trent'anni nello spazio
3. Su Marte ieri e oggi
4. Al di là di Marte e degli asteroidi
5. Da Giotto a Rosetta: a caccia di comete e asteroidi
6. Così tante stelle, così pochi pianeti?
7. Così tanti pianeti, una sola vita?
8. Lezioni del passato e proposte per il futuro
Foto
Per saperne di più
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Diodato Roberto
Estetica del virtuale
Milano: B. Mondadori, 2005
Roberto Diodato elabora un'estetica e un'ontologia del corpo virtuale inteso come ente evento corpo-immagine insieme interno ed esterno che emerge dall'interazione tra scrittura informatica e corpo umano dotato di protesi tecnologiche. Interroga le nuove forme di arte digitale e di narrativa ipertestuale e ne mostra il significato filosofico, permettendo di ripensare, sulla base dei dibattiti odierni sulla “realtà virtuale”, luoghi classici dell'estetica quali i concetti di mimesis e di rappresentazione, il rapporto illusione-realtà, la natura dell'immagine. (Da sito Pearson)
Vedi indice1. Estetica del corpo virtuale
2. Il mio corpo nell’ambiente virtuale
- “Presenza” in questione
- Quel che insegnano i sogni
3. Forme dell’espressione
- Mimesis?
- Rappresentazione?
- Simulacro?
4. Verso l’immagine
- Corpo-immagine come espressione
- Oltre la coscienza d’immagine
- L’eccedenza virtuale
5. Metaforica del virtuale
- Nota sullo spazio
- Parentesi: la comunità
- Interazione percettiva
- Nota sul tempo
6. Il concetto di virtuale
7. L’attore-spettatore virtuale
8. Per un’estetica dell’ipertesto
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Pedemonte Enrico (a cura di)
Fibre, tessuti e moda
(Elementi)
Venezia: Marsilio, 2012
I fondamenti della natura delle fibre tessili, della struttura dei tessuti e il loro impiego nel mondo della moda esposti in un percorso semplice e lineare in cui si fondono contributi di culture umanistiche e scientifiche, con particolare attenzione alle problematiche legate al degrado, al restauro e alla conservazione de tessili. (Da sito Marsilio)
Indice non disponibile
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Manzella A., Ungarelli C.
La geotermia
(Farsi un'idea)
Bologna: Il Mulino, 2011
Un'energia di origine antichissima, che meglio di altre rappresenta l'Italia: la geotermia è entrata infatti sulla scena mondiale con il piccolo centro toscano di Larderello, e dall'Italia, rimasta per decenni l'unico produttore, si è diffusa in altri paesi. Oggi però, mentre le tecnologie associate allo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili più note e finanziate, come l'eolico e il solare, stanno rapidamente progredendo, la geotermia occupa ancora un ruolo di nicchia. Ma il calore geotermico è una fonte che potrebbe contribuire notevolmente a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e le emissioni inquinanti. Nel volume si spiega come sfruttarla, quali sono i suoi effetti sull'ambiente, quanto costa, quali prospettive offre.(da sito Il Mulino)
Vedi indiceIntroduzione
1. Il calore sotto i nostri piedi: una risorsa inesauribile
2. Quale e quanta energia
3.Come utilizzare l'energia
4. ma è proprio tutto oro caldo?
5. Sviluppi tecnologici: le sfide per il futuro
6. Quanto costa e come migliorare
Per saperne di più
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Ceruzzi Paul E.
GPS
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2018
A concise history of GPS, from its military origins to its commercial applications and ubiquity in everyday life. GPS is ubiquitous in everyday life. GPS mapping is standard equipment in many new cars and geolocation services are embedded in smart phones. GPS makes Uber and Lyft possible; driverless cars won't be able to drive without it. In this volume in the MIT Press Essential Knowledge series, Paul Ceruzzi offers a concise history of GPS, explaining how a once-obscure space technology became an invisible piece of our infrastructure, as essential to modern life as electric power or clean water. GPS relays precise time and positioning information from orbiting satellites to receivers on the ground, at sea, and in the air. It operates worldwide, and its basic signals are free, although private companies can commodify the data provided. Ceruzzi recounts the origins of GPS and its predecessor technologies, including early aircraft navigation systems and satellites. He describes the invention of GPS as a space technology in the post-Apollo, pre-Space Shuttle years and its first military and commercial uses. Ceruzzi explains how the convergence of three major technological developments—the microprocessor, the Internet, and cellular telephony—enabled the development and application of GPS technology. Recognizing the importance of satellite positioning systems in a shifting geopolitical landscape—and perhaps doubting U.S. assurances of perpetual GPS availability—other countries are now building or have already developed their own systems, and Ceruzzi reports on these efforts in the European Union, Russia, India, China, and Japan. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Jones Lynette
Haptics
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2018
An accessible, nontechnical overview of active touch sensing, from sensory receptors in the skin to tactile surfaces on flat screen displays. Haptics, or haptic sensing, refers to the ability to identify and perceive objects through touch. This is active touch, involving exploration of an object with the hand rather than the passive sensing of a vibration or force on the skin. The development of new technologies, including prosthetic hands and tactile surfaces for flat screen displays, depends on our knowledge of haptics. In this volume in the MIT Press Essential Knowledge series, Lynette Jones offers an accessible overview of haptics, or active touch sensing, and its applications. Jones explains that haptics involves integrating information from touch and kinesthesia—that is, information both from sensors in the skin and from sensors in muscles, tendons, and joints. The challenge for technology is to reproduce in a virtual world some of the sensations associated with physical interactions with the environment. Jones maps the building blocks of the tactile system, the receptors in the skin and the skin itself, and how information is processed at this interface with the external world. She describes haptic perception, the processing of haptic information in the brain; haptic illusions, or distorted perceptions of objects and the body itself; tactile and haptic displays, from braille to robotic systems; tactile compensation for other sensory impairments; surface haptics, which creates virtual haptic effects on physical surfaces such as touch screens; and the development of robotic and prosthetic hands that mimic the properties of human hands. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Marra Claudio
L'immagine infedele: la falsa rivoluzione della fotografia digitale
Milano: B. Mondadori, 2006
Questo non è un libro contro il digitale. Lungi dal rappresentare una catastrofe, infatti, l'abbandono del sistema analogico coincide per molti versi con un passaggio epocale, destinato a sconvolgere il nostro modo di concepire la fotografia, sia dal punto di vista tecnico che da quello teorico. Ma questo passaggio epocale coincide davvero con una rivoluzione? La fotografia ha veramente trasformato le proprie modalità rappresentative? Claudio Marra propone un confronto originale fra le due tecnologie per tornare a riflettere su questioni fondamentali per l'identità della fotografia: il rapporto fra realtà, rappresentazione e manipolazione della realtà, il ruolo e la responsabilità dell'autore, la delicata relazione con l'arte e i complessi legami con il mondo dell'informazione e della comunicazione. Questioni che ancora oggi, al di là degli indubbi cambiamenti, rivelano la loro secolare natura etica ed estetica. (Da sito Pearson)
Vedi indice1. Il campo, le questioni
L’ossessione del nuovo
Necrologi e attacco a Barthes
Effetti sulla fotografia familiare e sul reportage
2. Lo statuto tecnico: caratteristiche e conseguenze
Questioni terminologiche
Analogico versus digitale
Un cuore identico
Un processo discreto
Discreto come la lingua
3. Il confronto con la semiotica
L’analogon come assenza di codice
Analogico versus digitale = Indice versus icona
Caccia all’indice
Resistenza dell’indice
4. Il confronto con l’arte
Artisticità intrinseca del digitale?
Charles Baudelaire: un fan scatenato del digitale
Autorevolezza pittorica del digitale
Il coinvolgimento del ready made
Analogico versus digitale: due modelli di arte
Rappresentazione versus presentazione
Sul campo
Francesco Nonino
Inez van Lamsweerde
Wim Delvoye
Daniela Comani
David LaChapelle
Hiroyuki Masuyama
Claudia Rogge
Sam Taylor Wood
Li Wei
Andreas Gursky
Jeff Wall
Thomas Ruff
Al limite
1. L’asse Rose/Duchamp
- Naufragio del Titanic e salvataggio del realismo ingenuo
- Barthes, Eco e i paradossi dell’analogon
- Paradosso per paradosso: la fotografia sembra un’icona ma funziona come un indice, ovvero, la fotografia sembra un quadro ma funziona come un ready made
2. A che santa votarsi?
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Maurizio De Pra, Alberto Clerici
Informatica e web
(Pixel)
Milano: Egea, 2012.
Le tecnologie per gestire (information) e trasmettere (communication) dati sono ormai alla base di ogni azione del nostro vivere quotidiano. Il libro introduce il lettore ai meccanismi e alle logiche di costruzione e funzionamento delle architetture informatiche. Il percorso costruito dagli autori consente di conoscere i dispositivi informatici, cercare e raccogliere i dati, scrivere, calcolare ed elaborare, archiviare, presentare, condividere e comunicare. In un mondo in cui la quantità di dati disponibili è in continua crescita, il percorso di Clerici e De Pra ruota intorno all’assunto fondamentale secondo cui ciascun dato preso da solo non ha un senso compiuto e non è in grado di comunicare nulla di significativo: perché un dato acquisti significato deve far parte di un contesto e rispondere a uno specifico bisogno. (da sito Egea)
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Buckland Michael
Information and society
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2017
A short, informal account of our ever-increasing dependence on a complex multiplicity of messages, records, documents, and data. We live in an information society, or so we are often told. But what does that mean? This volume in the MIT Press Essential Knowledge series offers a concise, informal account of the ways in which information and society are related and of our ever-increasing dependence on a complex multiplicity of messages, records, documents, and data. Using information in its everyday, nonspecialized sense, Michael Buckland explores the influence of information on what we know, the role of communication and recorded information in our daily lives, and the difficulty (or ease) of finding information. He shows that all this involves human perception, social behavior, changing technologies, and issues of trust. Buckland argues that every society is an “information society”; a “non-information society” would be a contradiction in terms. But the shift from oral and gestural communication to documents, and the wider use of documents facilitated by new technologies, have made our society particularly information intensive. Buckland describes the rising flood of data, documents, and records, outlines the dramatic long-term growth of documents, and traces the rise of techniques to cope with them. He examines the physical manifestation of information as documents, the emergence of data sets, and how documents and data are discovered and used. He explores what individuals and societies do with information; offers a basic summary of how collected documents are arranged and described; considers the nature of naming; explains the uses of metadata; and evaluates selection methods, considering relevance, recall, and precision. (da sito editore)
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Giolito Barbara
Intelligenza Artificiale: una guida filosofica
Roma: Carocci, 2007
Il libro si rivolge a quanti, pur non possedendo competenze specifiche in campo informatico, sono interessati all'Intelligenza Artificiale e alle sue possibili ricadute nell'ambito delle scienze umane, prima fra tutte la filosofia. In questo breve volume si è tentato pertanto di fornire una descrizione delle metodologie e degli esperimenti propri dell'Intelligenza Artificiale che, pur non escludendo il loro sostrato tecnologico, lo renda facilmente comprensibile, così da avvicinare un numero sempre maggiore di lettori a questa disciplina interessante e originale. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione. Che cos'è l'Intelligenza Artificiale
1. Il posto dell'Intelligenza Artificiale nelle scienze cognitive/Comportamentismo e programma logicista/Più discipline verso una ricerca comune
2. Il significato filosofico dell'Intelligenza Artificiale/Lo studio della mente, del linguaggio e della conoscenza/Filosofia e neurologia
3. L'Intelligenza Artificiale come disciplina tecnologica/L'anima pragmatica dell'Intelligenza Artificiale/Finalità pratiche e finalità teoriche
4. Alcuni anticipatori del sogno dell'Intelligenza Artificiale/La meccanizzazione degli esseri umani/La teoria della ricorsività/I tentativi precibernetici
5. L'Intelligenza Artificiale oggi: tra funzionalismo e mente incorporata/Il funzionalismo/La natura corporea degli esseri umani/Come procederemo
6. I fondamenti teorici dell'Intelligenza Artificiale/Le leggi di Boole/La meccanizzazione dei processi inferenziali
7. Le macchine di Turing/Macchine di Turing e funzioni algoritmicamente computabili/Il test di Turing
8. L'Intelligenza Artificiale come progetto di ricerca consapevole/Il seminario del 1956 al Dartmouth College/Alcuni punti di divergenza all'interno dell'Intelligenza Artificiale
9. Alcune realizzazioni/Il Logic Theorist/Il General Problem Solver/Il Dottor Eliza e il paranoico Parry SHRDLU/Il gioco degli scacchi
10. Alcune critiche al progetto dell'Intelligenza Artificiale/L'Intelligenza Artificiale e il punto di vista fenomenologico/La 'stanza cinese' di Searle/La 'Cina' di Block/Il teorema di Gödel
11. Le reti neurali/Flessibilità e computazione distribuita/Un dispositivo per la computazione distribuita e parallela/Alcune caratteristiche delle reti neurali: unità e connessioni/Le ricerche sulla memoria/Reti neurali e apprendimento/Alcune riflessioni a favore dell'utilizzo delle reti neurali
12. Alcuni esempi di modelli connessionisti/La rappresentazione delle nozioni di spazio, tempo e movimento/Un modello per l'analisi della lettura/Un modello per la formulazione del tempo passato dei verbi inglesi/Reti neurali e studi neuropsicologici/Modelli connessionisti e simulazione dello sviluppo del sistema concettuale/Sviluppo concettuale e interazione motoria col mondo
13. Modelli misti/DISCERN/ACT-R e CLARION
14. I modelli di Vita Artificiale/L'importanza dell'interazione con l'ambiente/La simulazione del processo evolutivo/Evoluzione e apprendimento/Motivazione e attenzione/Modelli di Vita Artificiale e categorizzazione/Un modello di Vita Artificiale per lo studio del linguaggio/Un modello per la valutazione dell'ipotesi di una base senso-motoria della facoltà linguistica/Un modello per l'analisi dei comportamenti altruistici/Un modello per la valutazione dell'ipotesi di una base motoria della categorizzazione/Un modello per la simulazione della genesi delle espressioni facciali
15. La Robotica/La realizzazione fisica di agenti cognitivi/Le «teste parlanti» di Steels/AIBO/I robot quale strumento di intrattenimento
16. Altre correnti in Intelligenza Artificiale/Sistemi dinamici/Robot mobili autonomi/Agenti e sistemi multi-agenti/Conclusioni/Intelligenza Artificiale come strumento di ricerca/Intelligenza Artificiale e chiarificazione nozionale: pensiero e creatività/Coscienza, senso del sé e identità/Filosofia e Intelligenza Artificiale
Bibliografia
Indice analitico
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Maione Giuseppe
Le merci intelligenti: miti e realtà del capitalismo contemporaneo
Milano: B. Mondadori, 2001
Le generazioni vissute nel secondo dopoguerra hanno conosciuto un periodo di straordinario benessere: gli anni cinquanta e sessanta, considerati come l'“età dell'oro” del capitalismo industriale. Poi è seguito il marasma degli anni settanta con le due crisi energetiche e l'inflazione accoppiata alla recessione. Usciti da questa tempestosa navigazione, si è approdati a una terra dai contorni incerti, un mondo caotico, confuso, contraddittorio. Da un lato, le meraviglie dell'informatica e delle tecnologie digitali. Dall'altro, una serie di “piaghe” che degradano l'esistenza quotidiana: disoccupazione, criminalità, diseguaglianze, inquinamento ambientale, proliferazione delle armi nucleari, terrorismo, diffusione di nuove e vecchie malattie su scala di massa. In bilico tra questi due stati di cose, ci sforziamo di prevedere se la tecnologia ci salverà dal caos sociale, o se sarà quest'ultimo a travolgere la tecnologia, facendo proprio di essa un fattore moltiplicativo di squilibri e tensioni. (Da sito Pearson)
Vedi indiceIntroduzione. I precedenti
1. Verso un nuovo sistema
2. La produzione di sapere a mezzo di sapere
3. Antropologia del terziario avanzato
4. Dissoluzione della famiglia “industriale”
5. L’onore dell’Occidente
Epilogo. Perché l’utopia non può essere più la stessa
Appendici
A. Metodo storiografico ed economia teorica
B. Sapere materiale e industrie leader
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Alpaydin Ethem
Machine learning: the new Al
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2016
A concise overview of machine learning—computer programs that learn from data—which underlies applications that include recommendation systems, face recognition, and driverless cars. Today, machine learning underlies a range of applications we use every day, from product recommendations to voice recognition—as well as some we don't yet use everyday, including driverless cars. It is the basis of the new approach in computing where we do not write programs but collect data; the idea is to learn the algorithms for the tasks automatically from data. As computing devices grow more ubiquitous, a larger part of our lives and work is recorded digitally, and as “Big Data” has gotten bigger, the theory of machine learning—the foundation of efforts to process that data into knowledge—has also advanced. In this book, machine learning expert Ethem Alpaydin offers a concise overview of the subject for the general reader, describing its evolution, explaining important learning algorithms, and presenting example applications. Alpaydin offers an account of how digital technology advanced from number-crunching mainframes to mobile devices, putting today's machine learning boom in context. He describes the basics of machine learning and some applications; the use of machine learning algorithms for pattern recognition; artificial neural networks inspired by the human brain; algorithms that learn associations between instances, with such applications as customer segmentation and learning recommendations; and reinforcement learning, when an autonomous agent learns act so as to maximize reward and minimize penalty. Alpaydin then considers some future directions for machine learning and the new field of “data science,” and discusses the ethical and legal implications for data privacy and security. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Tamburrini Guglielmo
I matematici e le macchine intelligenti: spiegazione e unificazione nella scienza cognitiva
(Matematica e dintorni)
Milano: B. Mondadori, 2002
Come può una macchina ottenere risultati secondo schemi propri dell'intelligenza umana? Il libro indaga questa possibilità secondo i modelli di spiegazione della psicologia, dell'intelligenza artificiale e delle neuroscienze cognitive. Che cosa vuol dire spiegare un comportamento intelligente osservato in un essere umano, in un altro sistema biologico o in una macchina? Questo libro esamina la risposta innovativa a tale quesito che è stata impostata dalla cibernetica e dall'intelligenza artificiale, con il contributo fondamentale di matematici come Norbert Wiener e Alan Turing. Spiegare, secondo questa impostazione, significa ricondurre a schemi comuni di funzionamento sistemi biologici e macchine capaci di manifestare comportamenti intelligenti. L'autore traccia un bilancio provvisorio dei risultati ottenuti adottando questo modello di spiegazione, che prende spunto dalla costruzione di sistemi robotici dotati delle capacità di orientamento manifestate dalle api e dalle formiche del deserto nel loro territorio. Il confronto con altri modelli di spiegazione del mentale permette di riconoscere significative convergenze metodologiche tra la psicologia cognitiva, l'intelligenza artificiale e le neuroscienze cognitive. Si perviene in questo modo a sviluppare una prospettiva unitaria sui principali nodi epistemologici che la scienza cognitiva deve sciogliere, a partire dal ruolo delle emozioni e della coscienza nel processo mentale fino al problema di ancorare le spiegazioni funzionali alla base fisica del comportamento intelligente. (Da sito Pearson)
Vedi indice1. Discriminare e agire
2. Elaborazione simbolica: dalla logica alle macchine di Turing
3. Il problema della spiegazione algoritmica
4. L’intelligenza artificiale come euristica per l’indagine cognitiva
5. Il posto della spiegazione algoritmica nella scienza cognitiva
Appendice 1. Reti neurali e immagini mentali
Appendice 2. Macchine di Turing e incompletezza
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Shifman Limor
Memes in digital culture
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2013
Taking “Gangnam Style” seriously: what Internet memes can tell us about digital culture. In December 2012, the exuberant video “Gangnam Style” became the first YouTube clip to be viewed more than one billion times. Thousands of its viewers responded by creating and posting their own variations of the video—“Mitt Romney Style,” “NASA Johnson Style,” “Egyptian Style,” and many others. “Gangnam Style” (and its attendant parodies, imitations, and derivations) is one of the most famous examples of an Internet meme: a piece of digital content that spreads quickly around the web in various iterations and becomes a shared cultural experience. In this book, Limor Shifman investigates Internet memes and what they tell us about digital culture. Shifman discusses a series of well-known Internet memes—including “Leave Britney Alone,” the pepper-spraying cop, LOLCats, Scumbag Steve, and Occupy Wall Street's “We Are the 99 Percent.” She offers a novel definition of Internet memes: digital content units with common characteristics, created with awareness of each other, and circulated, imitated, and transformed via the Internet by many users. She differentiates memes from virals; analyzes what makes memes and virals successful; describes popular meme genres; discusses memes as new modes of political participation in democratic and nondemocratic regimes; and examines memes as agents of globalization. Memes, Shifman argues, encapsulate some of the most fundamental aspects of the Internet in general and of the participatory Web 2.0 culture in particular. Internet memes may be entertaining, but in this book Limor Shifman makes a compelling argument for taking them seriously. (da sito editore)
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Ferlazzo Fabio
Metodi in ergonomia cognitiva
(Bussole)
Roma: Carocci, 2005
L’ergonomia è un’area di ricerca e di applicazione che ha conosciuto negli ultimi anni una fase di grandissimo sviluppo. Per questo, e per il carattere multidisciplinare dell’ergonomia, le metodologie di indagine ricoprono un ruolo centrale nella pratica e nella ricerca in questo settore. Senza presupporre conoscenze specifiche, il volume illustra i principali metodi di indagine in ergonomia, fornendo indicazioni utili non solo per gli studenti, ma anche per i professionisti impegnati nella progettazione e nella valutazione di sistemi. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. I metodi della disciplina/Uomo e tecnologia: un’interazione difficile/Validità e attendibilità/Strumenti di misura/Per riassumere
2. Le misure in ergonomia cognitiva/Misure di prestazione: tempi di risposta/Misure di prestazione: accuratezza/Misure psicofisiologiche/Misure soggettive/Per riassumere
3. I movimenti oculari/Tipi e caratteristiche/Tecniche di registrazione/Analisi dei movimenti oculari/Per riassumere
4. Il carico di lavoro mentale/Misure comportamentali/Misure soggettive/Misure fisiologiche/Per riassumere
5. Il card sorting/Introduzione/Fasi della procedura/Un esempio/Per riassumere
6. Valutare senza misurare/Il Cognitive Walkthrough/La valutazione euristica/La task analysis/La Predictive Human Error Analysis/La discount usability/Per riassumere
Conclusioni
Bibliografia
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Haber Jonathan
MOOCs
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2014
Everything you always wanted to know about MOOCs: an account of massive open online courses and what they might mean for the future of higher education. The New York Times declared 2012 to be “The Year of the MOOC” as millions of students enrolled in massive open online courses (known as MOOCs), millions of investment dollars flowed to the companies making them, and the media declared MOOCs to be earth-shaking game-changers in higher education. During the inevitable backlash that followed, critics highlighted MOOCs' high dropout rate, the low chance of earning back initial investments, and the potential for any earth-shaking game change to make things worse instead of better. In this volume in the Essential Knowledge series, Jonathan Haber offers an account of MOOCs that avoids both hype and doomsaying. Instead, he provides an engaging, straightforward explanation of a rare phenomenon: an education innovation that captures the imagination of the public while moving at the speed of an Internet startup. Haber explains the origins of MOOCs, what they consist of, the controversies surrounding them, and their possible future role in education. He proposes a new definition of MOOCs based on the culture of experimentation from which they emerged, and adds a student perspective—missing in most MOOC discussion. Haber's unique Degree of Freedom experiment, during which he attempted to learn the equivalent of a four-year liberal arts degree in one year using only MOOCs and other forms of free education, informs his discussion. Haber urges us to avoid the fallacy of thinking that because MOOCs cannot solve all educational challenges they are not worth pursuing, and he helps us understand what MOOCs—despite their limitations—still offer the world. His book is required reading for anyone trying to sort out the competing claims, aspirations, and accusations that color the MOOC debate. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Suber Peter
Open access
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2012
A concise introduction to the basics of open access, describing what it is (and isn't) and showing that it is easy, fast, inexpensive, legal, and beneficial. The Internet lets us share perfect copies of our work with a worldwide audience at virtually no cost. We take advantage of this revolutionary opportunity when we make our work “open access”: digital, online, free of charge, and free of most copyright and licensing restrictions. Open access is made possible by the Internet and copyright-holder consent, and many authors, musicians, filmmakers, and other creators who depend on royalties are understandably unwilling to give their consent. But for 350 years, scholars have written peer-reviewed journal articles for impact, not for money, and are free to consent to open access without losing revenue. In this concise introduction, Peter Suber tells us what open access is and isn't, how it benefits authors and readers of research, how we pay for it, how it avoids copyright problems, how it has moved from the periphery to the mainstream, and what its future may hold. Distilling a decade of Suber's influential writing and thinking about open access, this is the indispensable book on the subject for researchers, librarians, administrators, funders, publishers, and policy makers. (da sito editore)
Indice non disponibile
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Battilossi Stefano
Le rivoluzioni industriali
(Bussole)
Roma: Carocci, 2002
Negli ultimi tre secoli lo sviluppo economico ha attraversato fasi diverse, comunemente indicate come prima, seconda e terza rivoluzione industriale. Ma quali furono le loro caratteristiche? Cosa le contraddistinse? Quali trasformazioni sociali, politiche ed economiche portarono? Il libro, analizzando le innovazioni tecnologiche, l’evoluzione del mercato, il ritmo della crescita e le trasformazioni sociali e istituzionali tipiche di ciascuna epoca, fornisce importanti indicazioni per capire e interpretare i grandi cambiamenti odierni. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. L’epoca economica moderna/Lo sviluppo economico moderno nel lungo periodo/I motori della crescita/Crescita e trasformazioni strutturali/Per riassumere...
2. Lo sviluppo economico moderno come rivoluzione/Il superamento dei vincoli alla crescita/Le fondamenta dell’“eccezionalismo” europeo/La “grande divergenza” tra Europa e Asia/Le conseguenze della “grande divergenza”/Per riassumere...
3. L’epoca della prima rivoluzione industriale, 1770-1870/Innovazioni e settori trainanti/L’organizzazione della produzione/Il secolo britannico/Le caratteristiche della crescita/Le trasformazioni sociali/Per riassumere...
4. L’epoca della seconda rivoluzione industriale, 1870-1970/Innovazioni e settori trainanti/L’organizzazione della produzione/Il secolo americano/Caratteristiche e fasi della crescita/Trasformazioni sociali e istituzionali/Per riassumere...
Conclusioni. 1970-2000: l’inizio della terza rivoluzione industriale?/La rivoluzione elettronica e informatica/Declino del fordismo?/La fine del secolo americano?
Bibliografia
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Jordan John M.
Robots
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2016
An accessible and engaging account of robots, covering the current state of the field, the fantasies of popular culture, and implications for life and work. Robots are entering the mainstream. Technologies have advanced to the point of mass commercialization—Roomba, for example—and adoption by governments—most notably, their use of drones. Meanwhile, these devices are being received by a public whose main sources of information about robots are the fantasies of popular culture. We know a lot about C-3PO and Robocop but not much about Atlas, Motoman, Kiva, or Beam—real-life robots that are reinventing warfare, the industrial workplace, and collaboration. In this book, technology analyst John Jordan offers an accessible and engaging introduction to robots and robotics, covering state-of-the-art applications, economic implications, and cultural context. Jordan chronicles the prehistory of robots and the treatment of robots in science fiction, movies, and television—from the outsized influence of Mary Shelley's Frankenstein to Isaac Asimov's I, Robot (in which Asimov coined the term “robotics”). He offers a guided tour of robotics today, describing the components of robots, the complicating factors that make robotics so challenging, and such applications as driverless cars, unmanned warfare, and robots on the assembly line. Roboticists draw on such technical fields as power management, materials science, and artificial intelligence. Jordan points out, however, that robotics design decisions also embody such nontechnical elements as value judgments, professional aspirations, and ethical assumptions, and raise questions that involve law, belief, economics, education, public safety, and human identity. Robots will be neither our slaves nor our overlords; instead, they are rapidly becoming our close companions, working in partnership with us—whether in a factory, on a highway, or as a prosthetic device. Given these profound changes to human work and life, Jordan argues that robotics is too important to be left solely to roboticists. (da sito editore)
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Guido Caldarelli, Michele Catanzaro
Scienza delle reti
(Pixel)
Milano: Egea, 2016.
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Scienza e tecnica
8 volumi
Roma : Istituto della Enciclopedia italiana, 2007-2012
Indice non disponibile
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Neufeld Michael J.
Spaceflight
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2018
A concise history of spaceflight, from military rocketry through Sputnik, Apollo, robots in space, space culture, and human spaceflight today. Spaceflight is one of the greatest human achievements of the twentieth century. The Soviets launched Sputnik, the first satellite, in 1957; less than twelve years later, the American Apollo astronauts landed on the Moon. In this volume of the MIT Press Essential Knowledge series, Michael Neufeld offers a concise history of spaceflight, mapping the full spectrum of activities that humans have developed in space. Neufeld explains that “the space program” should not be equated only with human spaceflight. Since the 1960s, unmanned military and commercial spacecraft have been orbiting near the Earth, and robotic deep-space explorers have sent back stunning images of faraway planets. Neufeld begins with the origins of space ideas and the discovery that rocketry could be used for spaceflight. He then discusses the Soviet-U.S. Cold War space race and reminds us that NASA resisted adding female astronauts even after the Soviets sent the first female cosmonaut into orbit. He analyzes the two rationales for the Apollo program: prestige and scientific discovery (this last something of an afterthought). He describes the internationalization and privatization of human spaceflight after the Cold War, the cultural influence of space science fiction, including Star Trek and Star Wars, space tourism for the ultra-rich, and the popular desire to go into space. Whether we become a multiplanet species, as some predict, or continue to call Earth home, this book offers a useful primer. (da sito editore)
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Alby Francesca
Le tecnologie nella vita quotidiana
(Bussole)
Roma: Carocci, 2007
Strumenti e tecnologie ci supportano nelle nostre attività quotidiane. Ma cosa li rende capaci di influenzare così profondamente la nostra vita di ogni giorno così come l’evoluzione della storia umana? E perché sono un tema interessante sia per la ricerca psicologica sia per quella ergonomica? Nel rispondere a queste domande il libro analizza il lavoro di mediazione psicologico-sociale svolto dagli artefatti tecnologici, inquadrandolo all’interno di una cornice teorica storico-culturale e fornendo indicazioni empiriche per lo studio e la progettazione delle tecnologie della vita quotidiana. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione. Tecnologie e mediazione
1. Psicologia culturale e pratiche quotidiane
Psicologia culturale e centralità dell’azione pratica/La psicologia della vita quotidiana/Le comunità di pratiche, un’esperienza familiare/Gli studi sulla cognizione quotidiana/Per riassumere…
2. Artefatti tecnologici e pratiche sociali
“Strumentalità/Apprendere dalla mediazione/Inscrizioni/Sostenere pratiche sociali/Vedere l’invisibile/Attraversare i confini/Per riassumere…
3. Studiare le tecnologie in azione
L’ergonomia sociale/Etnografia delle pratiche quotidiane/Ingresso ed etnografia di sfondo/Tecnologie in uso/Sistemi di attività quotidiana/I dati interattivi/Per riassumere…
4. Progettare l’usabilità sociale delle tecnologie
Progettazione e usabilità/Il design come pratica sociale/Designer e utenti/Per riassumere…
Bibliografia
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Greengard Samuel
The internet of things
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2015
A guided tour through the Internet of Things, a networked world of connected devices, objects, and people that is changing the way we live and work. We turn on the lights in our house from a desk in an office miles away. Our refrigerator alerts us to buy milk on the way home. A package of cookies on the supermarket shelf suggests that we buy it, based on past purchases. The cookies themselves are on the shelf because of a “smart” supply chain. When we get home, the thermostat has already adjusted the temperature so that it's toasty or bracing, whichever we prefer. This is the Internet of Things—a networked world of connected devices, objects, and people. In this book, Samuel Greengard offers a guided tour through this emerging world and how it will change the way we live and work. Greengard explains that the Internet of Things (IoT) is still in its early stages. Smart phones, cloud computing, RFID (radio-frequency identification) technology, sensors, and miniaturization are converging to make possible a new generation of embedded and immersive technology. Greengard traces the origins of the IoT from the early days of personal computers and the Internet and examines how it creates the conceptual and practical framework for a connected world. He explores the industrial Internet and machine-to-machine communication, the basis for smart manufacturing and end-to-end supply chain visibility; the growing array of smart consumer devices and services—from Fitbit fitness wristbands to mobile apps for banking; the practical and technical challenges of building the IoT; and the risks of a connected world, including a widening digital divide and threats to privacy and security. Finally, he considers the long-term impact of the IoT on society, narrating an eye-opening “Day in the Life” of IoT connections circa 2025. (da sito editore)
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Shanahan Murray
The technological singularity
(The MIT Press Essential Knowledge series)
Cambridge; London: MIT press, 2015
The idea of technological singularity, and what it would mean if ordinary human intelligence were enhanced or overtaken by artificial intelligence. The idea that human history is approaching a “singularity”—that ordinary humans will someday be overtaken by artificially intelligent machines or cognitively enhanced biological intelligence, or both—has moved from the realm of science fiction to serious debate. Some singularity theorists predict that if the field of artificial intelligence (AI) continues to develop at its current dizzying rate, the singularity could come about in the middle of the present century. Murray Shanahan offers an introduction to the idea of the singularity and considers the ramifications of such a potentially seismic event. Shanahan's aim is not to make predictions but rather to investigate a range of scenarios. Whether we believe that singularity is near or far, likely or impossible, apocalypse or utopia, the very idea raises crucial philosophical and pragmatic questions, forcing us to think seriously about what we want as a species. Shanahan describes technological advances in AI, both biologically inspired and engineered from scratch. Once human-level AI—theoretically possible, but difficult to accomplish—has been achieved, he explains, the transition to superintelligent AI could be very rapid. Shanahan considers what the existence of superintelligent machines could mean for such matters as personhood, responsibility, rights, and identity. Some superhuman AI agents might be created to benefit humankind; some might go rogue. (Is Siri the template, or HAL?) The singularity presents both an existential threat to humanity and an existential opportunity for humanity to transcend its limitations. Shanahan makes it clear that we need to imagine both possibilities if we want to bring about the better outcome. (da sito editore)
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Brotto Denis
Trame digitali: cinema e nuove tecnologie
(Elementi)
Venezia: Marsilio, 2012
Cinema e nuove tecnologie. Tenendo conto degli ultimi aggiornamenti e sviluppi interni a questo complesso rapporto, il volume osserva i principali mutamenti, le innovazioni, ma anche i recuperi dal passato avvenuti in seguito all’introduzione del digitale nell’ambito della narrazione filmica. Accostando l’analisi di film noti allo spettatore a quella di opere meno conosciute, vengono inoltre approfonditi, con elementi di originalità, gli aspetti tecnici ed espressivi interni alle varie fasi di realizzazione di un film, alla sua consultazione e alle nuove possibilità della visione. (Da sito Marsilio)
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