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Tessari Roberto
La Commedia dell'Arte: genesi d'una società dello spettacolo
Roma; Bari: Laterza, 2013
La Commedia dell’Arte è la forma di spettacolo più prestigiosa e più duratura che la storia del teatro italiano possa vantare. A ricostruirne con chiarezza nascita, caratteri, sviluppi e diffusione è, in questo libro, uno dei massimi esperti a livello mondiale. Al lettore viene così offerta l’opportunità di confrontarsi con un patrimonio di testimonianze e di documenti che, accompagnandone le diverse fasi e i molteplici esiti performativi, permettono di ricostruire i tratti distintivi del fenomeno: la nascita del professionismo scenico, la comparsa della donna-attrice, il sorgere del divismo, le maschere, l’improvvisazione. Ne scaturisce un’inedita interpretazione che, attraverso l’analisi delle reazioni del pubblico, vede nella Commedia dell’Arte la manifestazione in cui affiorano i primi segni evidenti della civiltà dello spettacolo e dell’immagine entro cui noi viviamo immersi. (Da sito Laterza)
Vedi indice- Introduzione. È esistita la Commedia dell’Arte?, v
I. In principio erat verbum (davanti a notaio), 3
1. Una selva di sogni avvelenati, p. 3
2. Uomini – e donne – in “fraternal compagnia”, p. 14
3. Magnificenza del recitare, improvvisazione, maschera, p. 22
II. Un’etichetta ambigua, molte fenomenologie chiare, 33
1. Arte dello spettacolo e arti della ciarlataneria, p. 33
2. Profani comici, emigranti, artisti virtuosi, p. 46
3. Dall’attore accademico all’attore-impiegato, p. 56
III. Tre sguardi su spettacoli di magia e prostituzione, 64
1. Il principe: spiando da una camera con grata, p. 64
2. Il prete. Tra porte chiuse e porte socchiuse, p. 73
3. L’intellettuale: riflessi fascinosi d’uno specchio sparso di impurità, p. 89
IV. Messinscene a stampa d’un pensiero di attore, 98
1. La diva, l’Arlecchino e l’attore-autore, p. 98
2. Un comico in costume da cavaliere, p. 113
3. I corsari della scena, p. 121
V. Contrabbandi e provocazioni: tracce di repertorio, 130
1. Capricci verbali di zanni, dottori e innamorati, p. 130
2. Flaminio Scala: una drammaturgia di canovacci, p. 146
3. L’imaginifica follia d’un Capitano, p. 155
VI. Segreti di uno spettacolo in bilico tra arte e mestiere, 164
1. Due immagini riflesse della messinscena: re-citazione e improvvisazione, p. 164
2. Stereotipi e serialità, p. 178
3. Presupposti, prosaicità e poesia dell’improvviso, p. 190
VII. Lo spettro della Commedia dell’Arte: mitologie, restauri e re-invenzioni, 209
1. Da Gozzi a Craig, morte e resurrezione del teatro delle maschere, p. 209
2. Il primo Novecento: epifanie da un mirifico Baraccone, p. 222
3. Il secondo Novecento. Il modello e le trasfigurazioni, p. 232
2
Bottoni Luciano
Storia del teatro italiano 1900-1945
Bologna: Il Mulino, 1999
Vedi indice1. Lo schema storiografico. Attori, compagnie, il mercato e l'ideologia
2. Retaggi ottocenteschi e anticipazioni «novecentiste»
3. «Il poema visibile»: D'Annunzio e la regia
4. Sovversivismo o spettacolo futurista?
5. Dal teatro del grottesco allo sperimentalismo di Rosso, Savinio, Bontempelli
6. Successi di cassetta intorno agli anni Venti e Trenta
7. Pirandello tra mattatori e primedonne
8. «Letterati» sul palco. L'alternativa dialettale
9. Scena intimista e teatro di regime. Battaglioni e telefoni bianchi
Nota bibliografica
Indice dei nomi
3
Bianconi Lorenzo
Il teatro d'opera in Italia
Bologna: Il Mulino, 1993
Vedi indice1. Geografia
2. Caratteri strutturali
3. Profilo storico dei modelli drammatici e musicali
Bibliografia
Indice dei nomi
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Alonge Roberto
Goldoni: dalla commedia dell'arte al dramma borghese
Milano: Garzanti, 2004
Carlo Goldoni è probabilmente il massimo drammaturgo italiano. Come tutti i classici, sollecita letture sempre nuove, che scavano nelle stratificazioni del testo e lo arricchiscono di significati. In particolare negli ultimi decenni le commedie insieme godibili e amare dell'autore veneziano sono state al centro di una vera e propria revisione critica, frutto sia dell'opera degli studiosi e degli storici del teatro e della letteratura, sia della pratica scenica di registi come Luchino Visconti e Giorgio Strehler, e più di recente Luca Ronconi e Massimo Castri, passando per Squarzina, De Bosio, Missiroli, Cobelli. Infatti la grande regia svolge anche una funzione critica, in grado di illuminare zone d'ombra e restituire attualità ai testi. Nell'affrontare il teatro di Carlo Goldoni, Roberto Alonge riparte proprio da lì: da nove testi che da un lato rappresentano il meglio della sterminata produzione goldoniana e dall'altro permettono di seguire l'evoluzione del suo percorso poetico. Emergono così due aspetti fondamentali. Per un verso viene evidenziato il progressivo passaggio dagli scenari della commedia dell'arte alla lucida prefigurazione del dramma borghese, e così si illumina il significato profondo della «riforma goldoniana». Per l'altro una analisi «in contropelo» dei testi mette a nudo la complessità dei personaggi e delle situazioni, del contesto sociale e dei risvolti psicologici, ma soprattutto riesce a offrire un quadro organico della drammaturgia. Fermo restando che un libro di critica è sempre e solo un accompagnamento alle opere di un autore, Roberto Alonge riesce dunque a trasmettere il piacere suscitato dal contatto ravvicinato con il testo, e con l'universo umano e poetico di un grande scrittore. Soprattutto, mette alla prova l'efficacia della drammaturgia goldoniana grazie ad alcune recenti memorabili messinscene. (Da sito Garzanti)
Vedi indiceI. Al servizio della commedia dell'arte: Il servitore di due padroni
II. Ma è Ridolfo, e non Don Marzio, il vero maldicente de La bottega del caffè
III. Il sistema di Mirandolina
IV. Etica mercantile ed eros ne I rusteghi
V. Ultime divagazioni (falsamente) aristocratiche: pratica epistolare ed emancipazione femminile ne La donna di maneggio
VI. La casa nova: frustrazioni di bottegai
VII. Soldi e sentimenti nella Trilogia della Villeggiatura
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Luperini Romano
Introduzione a Pirandello
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 1996
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Indice non disponibile
6
Alonge Roberto
Luigi Pirandello
(Biblioteca universale Laterza. Il teatro del XX secolo)
Roma; Bari: Laterza, 2010
Una indagine su Pirandello del tutto diversa da qualsiasi altra esistente in libreria. Perché, come tutti i volumi della serie «Il teatro del XX secolo», anche qui sono in primo piano non tanto i testi teatrali e la drammaturgia, ma, in questo caso, la capacità di Pirandello di mettersi a lezione dagli attori, la sua umiltà nell'imparare dalle loro invenzioni sceniche. A partire dal 1925 e fino al 1928 Pirandello si fa direttamente e concretamente uomo di teatro, si fa «capocomico», dirigendo la compagnia del Teatro d'Arte di Roma, la cui prima attrice è Marta Abba, amata da Pirandello di un lungo e disperato amore senile. Il libro di Alonge è anche la storia di questo immergersi di Pirandello nella materialità del teatro, nei suoi problemi pratici. Ed è anche la storia di un amore che si alimenta della comune passione per il teatro, e che spinge Pirandello, nell'ultimo decennio della sua vita, a fuggire dal chiuso cosmo teatrale italiano per farsi spettatore dei teatri dell'Europa, di Berlino e di Parigi. (Da sito Laterza)
Vedi indiceI. Una vocazione teatrale difficile
II. Il drammaturgo lavora con gli attori
III. L'esperienza di capocomico
IV. La scena del mondo
V. Spostamenti progressivi della critica pirandelliana
Antologia
Bibliografia
Illustrazioni
7
Luperini Romano
Pirandello
(Biblioteca universale Laterza. Scrittori italiani)
Roma; Bari: Laterza, 2014
Da uno studioso che da molti anni è uno dei maggiori specialisti delle opere di Pirandello il ritratto più esaustivo e aggiornato dello scrittore e drammaturgo siciliano. A ciascuna opera importante è dedicato un capitolo (a Sei personaggi in cerca d’autore due) e sono analizzate attentamente anche la produzione teorica e saggistica, le poesie e le opere teatrali. Segue una esauriente storia della critica. Un particolare rilievo ha il tema del riso in Pirandello posto in rapporto con le teorie del comico e dell’umorismo in Bergson e in Freud. In questo libro Luperini rielabora in maniera significativa il testo del Pirandello pubblicato nella collana «Gli Scrittori». (Da sito Laterza)
Indice non disponibile
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Schino Mirella
Profilo del teatro italiano
Roma: Carocci, 2002
Destinato a tutti coloro che, studenti o semplici curiosi, siano interessati a conoscere le linee generali della storia del teatro italiano, il testo passa in rassegna momenti ed aspetti che, se costituiscono un tratto originale dello spettacolo in Italia, concorrono allo stesso tempo a definirne l’influenza sull’intero teatro europeo. Dalla festa di corte quattrocentesca alla nascita dell’edificio teatrale, dalla grande stagione della Commedia dell’Arte allo spettacolo scenografico secentesco e al teatro ottocentesco dei grandi interpreti, vengono così analizzati ben cinque secoli di storia del teatro, dal XV secolo ai giorni nostri, attraverso un esame dei contributi critici più importanti e significativi. Il doppio registro che ne deriva, storico e bibliografico ad un tempo, consente una lettura a dialogo e a contrasto di uno degli aspetti più interessanti e vitali della cultura del nostro paese.(Da sito Carocci)
Vedi indice- Premessa. Studi difficili
1. Il Quattrocento - età di teatri multiformi
2. La festa di corte
3. Lo spettacolo pietrificato
4. L’invenzione del teatro: archeologia ed improvvisazione utopica
5. Il teatro delle compagnie professionistiche: la Commedia dell’Arte
6. Fortuna e mito
7. La Commedia dell’Arte. La letteratura degli attori
8. La mimica del palcoscenico
9. Eterogeneità dei teatri nell’Italia del Settecento
10. Attori
11. Una organizzazione per arcipelaghi di compagnie
12. L’Opera
13. L’anomalia italiana
14. Tre sistemi teatrali paralleli
15. Dal ritardo alla pluralità dei teatri
9
Ferrone Siro
La vita e il teatro di Carlo Goldoni
Venezia: Marsilio, 2011
Negli ultimi vent'anni molti scritti critici e svariate edizioni di testi hanno modificato sensibilmente il ritratto del nostro maggiore drammaturgo. Questo libro fornisce un profilo di Carlo Goldoni e della sua opera aggiornato alla luce degli studi più recenti, ponendo l'accento sulla storia materiale dello spettacolo. Accanto alle analisi dei testi viene documentato il contributo offerto alla drammaturgia dagli attori e dalle compagnie professionistiche e si ricostruisce il consumo spettacolare del teatro goldoniano sulle scene italiane di due secoli, con una particolare attenzione alle principali regie del Novecento, da Stanislavskij a Strehler. (Da sito Marsilio)
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