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Chiarloni Anna
La poesia tedesca del Novecento
(Manuali Laterza. Istituzioni di letteratura tedesca)
Roma; Bari: Laterza, 2009
Da Hofmannsthal a Rilke e Gottfried Benn, dal giovane Brecht a Bachmann e Celan, dal primo Novecento a oggi, la grande poesia tedesca, i suoi massimi interpreti, le influenze, gli stili, i rapporti con il più vasto ambito europeo e le trasformazioni del linguaggio poetico subite nel corso del secolo. Uno spazio privilegiato è riservato alla poesia austriaca e a Ingeborg Bachmann, la cui opera si riverbera sulla produzione femminista fino ad anni recenti. (Da sito Laterza)
Vedi indiceI. Il primo Novecento - II. La lirica tedesca tra le due guerre (1918-1945) - III. La poesia di lingua tedesca dal 1945 al 1968 - IV. Dal 1970 a oggi - Riferimenti bibliografici - Tavola cronologica - Gli autori - Indice dei nomi
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Scamardì Teodoro
Il teatro tedesco del Novecento
(Manuali Laterza. Istituzioni di letteratura tedesca)
Roma; Bari: Laterza, 2009
Un accurato sguardo d’insieme al teatro in lingua tedesca, i grandi autori, le opere indimenticabili: dal teatro austriaco alla vigilia del crollo dell’impero asburgico alle grandi città Monaco e Berlino, infervorate dal teatro espressionista; dalla Repubblica di Weimar e il regime nazista al secondo dopoguerra nei paesi di lingua tedesca, dalla Repubblica Federale alla Repubblica democratica, dall’Austria alla Svizzera Tedesca, dalla neoavanguardia del primo Peter Handke fino al teatro postmoderno di Werner Schwab e Elfriede Jelinek. (Da sito Laterza)
Vedi indiceI. Dalla «fin-de-siècle» alla fine della Prima guerra mondiale - II. Il teatro della Repubblica di Weimar - III. Il teatro del Terzo Reich - IV. Il teatro della Repubblica Democratica Tedesca - V. Il teatro del secondo dopoguerra: la Repubblica Federale, la Svizzera, l’Austria - Riferimenti bibliografici - Tavola cronologica - Gli autori - Indice dei nomi
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Molinari Cesare
Bertolt Brecht
(Biblioteca universale Laterza. Il teatro del XX secolo)
Roma; Bari: Laterza, 2006
I grandi protagonisti del teatro del XX secolo, in una serie che ne ricostruisce le invenzioni, gli spettacoli, la visione d'insieme. Ogni volume fornisce un esauriente ritratto critico, un'antologia essenziale dei testi, una bibliografia aggiornata. Bertolt Brecht (1898-1956) concepì un teatro che risvegliasse la coscienza critica degli spettatori. Teorico del teatro epico e della recitazione straniata, è uno dei pochissimi autori i cui testi drammatici sono accompagnati da una coerente idea del teatro e da un metodo che investe la scena, gli attori, la regia. Ha scritto alcuni fra i capolavori della drammaturgia moderna: “L’opera da tre soldi” (1928), “Madre Coraggio e i suoi figli” (1938), “Vita di Galileo” (1946). Ha fondato e diretto il Berliner Ensemble, nel quale è stato regista. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa
Cosa direbbe
I. Il cammino della vita
II. Tra Shakespeare e Hitler
III. La coscienza infelice
IV. Pratica e teoria
V. È del poeta il fin la maraviglia
VI. Giovanna, o della pietà
VII. Razionalità ed emozione
VIII. Le commedie nel cassetto
IX. La tentazione del teatro
Antologia
I. Scritti di Brecht
II. La critica
Bibliografia
Illustrazioni
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Schiavoni Giulio
Günter Grass: un tedesco contro l'oblio
Roma: Carocci, 2011
Günter Grass, nato a Danzica nel 1927, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1999, è un personaggio finito al centro dell’attenzione internazionale a partire dal Tamburo di latta (1959), sino al provocatorio Il rombo (1977), all’impegno ecologistico e alla denuncia dell’impoverimento del Terzo Mondo (negli anni Ottanta), alle riserve con cui ha accompagnato la riunificazione della Germania (soprattutto nel romanzo È una lunga storia, 1995) e alla recente, tardiva, clamorosa e controversa rivelazione autobiografica (in Sbucciando la cipolla, 2006) sui suoi brevi trascorsi adolescenziali nelle file delle SS. Il presente volume ripercorre in senso cronologico (dal dopoguerra al 2010) l’opera dello scrittore danzichiano nelle sue molteplici componenti: teatrale, lirica, saggistico-politica, pittorico-figurativa e soprattutto narrativa. E rivisita i temi portanti della riflessione grassiana: la stupidità eretta a sistema e a norma del vivere, la distanza dalla storia in quanto ammasso di ideologie violente, l’attenzione al linguaggio in quanto sperimentazione e sollecitazione morale e, soprattutto, il dovere della memoria e la lotta contro l’oblio, per sventare ritorni nostalgici a forme come il nazifascismo o l’antisemitismo, senza assecondare l’insidiosa tentazione di dirsi innocenti. (Da sito Carocci)
Vedi indiceAbbreviazioni
Introduzione
1. Tra Casciubia scomparsa, Danzica e Germania
2. Nel laboratorio delle metamorfosi. Dalle prime poesie all’incontro con il Gruppo 47
3. L’impegno teatrale: da Acqua alta a I plebei provano la rivolta
4. Un picaresco urlo contro l’oblio: Il tamburo di latta
5. Ancora Danzica: Gatto e topo e Anni di cani
6. Grass écrivain-citoyen: Anestesia locale e l’impegno istituzionale negli anni 1965-72
7. Una fiaba su uomini, donne e potere: Il rombo
8. Gli anni Ottanta. Fra Terzo Mondo e visioni apocalittiche: Parti cerebrali, La ratta, Mostrare la lingua e Legno senza vita
9. Gli anni Novanta. Pensieri scettici sulla Germania riunificata e bilanci del Novecento: Il richiamo dell’ululone, È una lunga storia e Il mio secolo
10. L’ultimo decennio. Dalle vicende rimosse alla lingua tedesca ritrovata: Il passo del gambero, Sbucciando la
cipolla, Camera oscura e Le parole dei Grimm
Note
Bibliografia essenziale
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Freschi Marino
Introduzione a Kafka
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 2001
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Vedi indiceI. Franz Kafka, Praga - II. La letteratura tedesca di Praga - III. Le letture di Kafka - IV. Il teatro Jiddisch - V. Felice - VI. L'ebreo più occidentale - VII. Il lato diabolico della scrittura - VIII. Il disperso - IX. Il processo - X. Il castello - XI. I racconti - Cronologia della vita e delle opere - Il dibattito critico - Bibliografia
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Freschi Marino
Thomas Mann
Bologna: Il Mulino, 2005
Di Thomas Mann (1875-1955) si ricordano soprattutto i romanzi, da I Buddenbrook (1901) a La montagna incantata (1924). Ma il suo è un percorso intellettuale più complesso, che si dipana, oltre che nell'opera narrativa, nella saggistica, negli epistolari e nei diari. Mann considerò se stesso il rappresentante della civiltà letteraria tedesca anche negli anni in cui questa, con il Terzo Reich, veniva oltraggiata e umiliata. Questa sua coscienza si radica in un profondissimo legame con la tradizione romantica, una tradizione che sotterraneamente parte da Lutero e dalle correnti più radicali dell'evangelismo per giungere all'irrazionalismo del primo Ottocento e proseguire con Schopenhauer, Wagner e Nietzsche, la triade così amata e presente nell'opera dell'autore di Lubecca accanto alle prospettive della psicanalisi freudiana e del mito. Guidando il lettore alla conoscenza della vita e dell'opera del massimo scrittore tedesco del Novecento, il volume porta a scoprire un universo letterario, artistico, intellettuale fra i più suggestivi. (Da sito Il Mulino)
Vedi indice1. Mann, un autore tedesco
2. «Bilse e io»
3. Il risveglio a Roma: «I Buddenbrook»
4. Le novelle
5. Verso «La montagna incantata»
6. Il mito biblico
7. «Doctor Faustus»
8. Gli anni della vittoria
9. Rappresentante della Germania
Indice dei nomi