Nascondi4
Zangrandi Silvia
Cose dell'altro mondo: percorsi nella letteratura fantastica italiana del Novecento
Bologna: Archetipolibri, 2011
Questo studio si propone di esaminare la letteratura fantastica del Novecento in Italia. Nel nostro paese, diversamente dai paesi d’oltralpe, è nel XX secolo che si assiste a un’autentica fioritura di opere legate a questo modo letterario e la specificità del fantastico italiano va cercata proprio nel Novecento. Il fantastico del Novecento fa leva non tanto sull’angoscia e sul terrore quanto sulla perdita di armonia con noi stessi e con il mondo attorno a noi, sul senso di smarrimento, sulla minaccia alle nostre abitudini, sull’esistenza di eventi straordinari, come dimostrano nei loro scritti Papini Pirandello Savinio Buzzati e in tempi più recenti Calvino, Levi, Ortese, Tabucchi. Vista in questi termini, la letteratura fantastica del Novecento pone domande che non trovano risposta e da questo trae la consapevolezza che non esiste una verità univoca, ma una serie infinita di possibili verità che, alla fine, si rivelano tutte illusorie. (Da sito Clueb)
Indice non disponibile
5
Pilato Francesca, Mariatti Barbara
Gadda
Roma: Carocci, 2011
Il ritratto dell’ingegner Gadda percorre l’arco della sua esistenza, dalla «cicatrice di nascita» alla Grande Guerra, dal «breve sogno americano» al viraggio definitivo verso la scrittura, dall’esperienza al Terzo Programma della rai fino al successo di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana e all’assegnazione del Prix International de Littérature per La cognizione del dolore. La lettura delle opere si concentra sulla sperimentazione linguistica nell’Adalgisa e sul groviglio della vita e la scrittura come vendetta in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana e nella Cognizione del dolore. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. Ritratto biografico
La «cicatrice di nascita» e la tormentata giovinezza (1893-14)
Il tenente Gaddus (1915-20)
L’ingegnere-viaggiatore con la vocazione letteraria (1922-40)
Un eccentrico milanese a Firenze (1940-49)
La lunga stagione romana (1950-73)
Note
2. La sperimentazione linguistica
L’uso del dialetto milanese nell’Adalgisa
Notte di luna
PROSPETTIVE CRITICHE Notte di luna: l’incipit dell’Adalgisa
Claudio disimpara a vivere
IL CONTESTO La «lezione pratica d’ingegneria»
L’Adalgisa
IL CONTESTO La collaborazione con Solaria
3. Il “groviglio della vita e la scrittura come vendetta
Un “giallo” senza soluzioni: Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Il commissario Ciccio Ingravallo
IL CONTESTO Gadda e il suo tempo / La fortuna di Gadda
INTERTESTUALITÀ Il groviglio della normalità
Il cadavere di Liliana
INTERTESTUALITÀ Il film: Un maledetto imbroglio di Pietro Germi
Il mercato
PROSPETTIVE CRITICHE Il monstrum linguistico / La scelta del genere poliziesco e le strutture narrative del romanzo
Il riscatto attraverso la scrittura: La cognizione del dolore
Il sordo di guerra
IL CONTESTO L’autobiografismo della Cognizione / L’Argentina di Gadda
PROSPETTIVE CRITICHE La simbologia della casa / Il modello manzoniano
La presentazione del protagonista
PROSPETTIVE CRITICHE La presentazione dell’eroe / Gonzalo-Amleto
Gonzalo e la madre
PROSPETTIVE CRITICHE La madre genitrice di dolore / Il rapporto con il fratello
Bibliografia
6
Pecoraro Aldo
Gadda
(Biblioteca universale Laterza. Scrittori italiani)
Roma; Bari: Laterza, 1998
Vedi indiceIntroduzione – Avvertenza; I. Milano, la guerra, i diari; II. Ingegneria e letteratura: la sperimentazione globale; III. Il tribunale tragico: «La cognizione del dolore»; IV. Lo stile della memoria: «Quer pasticciaccio brutto de via Merulana»; V. La scrittura e il silenzio; Cronologia della vita e delle opere; Bibliografia
7
Chiummo Carla
Guida alla lettura di «Myricae» di Pascoli
(Manuali Laterza. Guide ai classici italiani)
Roma; Bari: Laterza, 2014
Grazie all’edizione critica e ai tanti studi sulla raccolta, gli ultimi decenni hanno registrato una profonda e spesso radicale riconsiderazione di Myricae e del profilo complessivo di Giovanni Pascoli. Carla Chiummo fa il punto su questa rilettura e capovolge il luogo comune del vecchio – e pur a suo tempo meritorio – giudizio critico che definiva Pascoli protagonista di una ‘rivoluzione inconsapevole’, ricostruendo le ragioni poetiche, tematiche e stilistiche per cui sarebbe molto più opportuno parlare invece di una ‘rivoluzione consapevole’. Il volume prende in esame la lunga composizione, dal 1886 al 1911, dell’opera, la sua struttura, i temi e i personaggi, la lingua e lo stile, e guida lo studente a una lettura aggiornata della più nota raccolta poetica di Giovanni Pascoli. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa, vii
1. L’autore e l’opera, 3
1.1. Un esordio apparentemente tardivo, p. 3 - 1.2. L’ombra carducciana e dannunziana, p. 11 - 1.3. Un poeta virgiliano, p. 25 - 1.4. Dalla Romagna alla Toscana, p. 32 - Nota bibliografica, p. 38
Box: 1. Pascoli e l’internazionale socialista, p. 5 - 2. Pascoli e la metrica barbara, p. 8 - 3. Pascoli e gli studi danteschi, p. 14 - 4. Pascoli e Orazio, p. 27 - 5. Pascoli e Manzoni, p. 30
2. La composizione dell’opera, 43
2.1. Una lunghissima gestazione (1886-1911), p. 43 - 2.2. Il maniero, Rio Salto, Romagna e altri echi di gioventù (1877-92), p. 52 - 2.3. “L’ultima passeggiata”: le proto-myricae (1886), p. 54 - 2.4. Nascita di Myricae e prima edizione ‘virtuale’ (1890-91), p. 55 - 2.5. Dalla seconda alla quarta edizione (1892-97), p. 58 - 2.6. Le ultime edizioni (1900-11), p. 63 - Nota bibliografica, p. 64
Box: 6. Pascoli e le riviste di fine secolo, p. 56 - 7. Pascoli e la forma canzoniere, p. 59
3. La struttura dell’opera, 74
3.1. Dal frammento al canzoniere, p. 74 - 3.2. La Prefazione e Il giorno dei morti: sulla tomba del padre, p. 77 - 3.3. Il trittico finale in risposta al Giorno dei morti, p. 80 - 3.4. “Dall’alba al tramonto”: un giorno, una vita, p. 82 - 3.5. “Ricordi” e “Pensieri”, p. 84 - 3.6. Anonime “Creature” ed “Elegie” private, p. 85 - 3.7. “Le pene del poeta” e “Le gioie del poeta”: ritratto d’artista, p. 88 - 3.8. Tempo e spazio della natura: dall’“Ultima passeggiata” ad “Alberi e fiori”, p. 90 - 3.9. “Finestra illuminata”: un interno cittadino, p. 94 - Nota bibliografica, p. 97
4. Figure e personaggi, 100
4.1. Le humiles myricae, p. 100 - 4.2. La “casa di mia gente”, p. 103 - 4.3. L’orfano e il pellegrino, p. 107 - 4.4. Reginella, p. 113 - 4.5. Il poeta, p. 116 - Nota bibliografica, p. 121
5. I temi e le idee, 123
5.1. Sogno, memoria, visione, p. 123 - 5.2. Reversibilità e dissolvenza, p. 129 - 5.3. Lo sguardo del ‘fanciullino’, p. 133 - 5.4. “Vedere e udire, altro non deve il poeta”, p. 137 - 5.5. Una poetica parzialmente antileopardiana, p. 141 - Nota bibliografica, p. 147
Box: 8. Pascoli e il simbolismo, p. 134
6. La lingua e lo stile, 150
6.1. La rivoluzione consapevole, p. 150 - 6.2. Sublime e antisublime, linguaggi e suoni, p. 159 - 6.3. Una metrica ‘verso’ il Novecento, p. 165 - Nota bibliografica, p. 171
Box: 9. Pascoli e l’espressionismo, p. 153 - 10. Pascoli e l’impressionismo, p. 155 - 11. Pascoli e la critica stilistica, p. 157 - 12. Pascoli e il sublime, p. 160 - 13. Pascoli e la metrica, p. 166 - 14. Pascoli e il verso libero, p. 169
7. Zoom, 174
7.1. Orfano, p. 174 - 7.2. X agosto, p. 176 - 7.3. Il bove, p. 180 - 7.4. Alba, p. 182 - 7.5. Stoppia, p. 184 - 7.6. L’assiuolo, p. 187 - 7.7. Temporale, p. 189 - 7.8. Sogno, p. 191 - 7.9. I gattici, p. 192 - 7.10. Il lampo e Il tuono, p. 194 - Nota bibliografica, p. 198
Indice dei nomi, 199
8
Cruso Sarah
Guida alla lettura di Italo Calvino: Fiabe italiane
Roma: Carocci, 2007
Pubblicate nel 1956 dalla casa editrice Einaudi, le “Fiabe italiane” costituiscono la prima raccolta di fiabe popolari estesa all’intero territorio nazionale. L’antologia, curata da Italo Calvino, rispondeva all’esigenza di dare unità alla tradizione folklorica italiana, riunendo e traducendo i testi fiabeschi fino ad allora reperibili solo all’interno di pubblicazioni a carattere regionale. Negli anni in cui nel nostro paese rinasceva l’interesse per il folklore, il gruppo Einaudi si impegnò a ritagliare il profilo di un “Grimm italiano”, che riscoprisse il materiale tradizionale guardandolo con l’occhio del poeta senza dimenticare lo scrupolo di tipo filologico, ma rinarrando i testi con la propria voce. Attraverso la documentata ricostruzione dell’ambiente culturale in cui è nato il progetto editoriale, degli scopi e dei criteri con cui Calvino ha lavorato, ma soprattutto attraverso il confronto tra alcuni testi calviniani e le fiabe originali, viene proposto un itinerario che ha lo scopo di rintracciare lo stile di Calvino nei testi. Anima il percorso l’intento di far emergere che le Fiabe italiane possono essere considerate non solo le fiabe della tradizione popolare italiana, ma anche le fiabe di Calvino. (Da sito Carocci)
Vedi indicePrefazione
Italo Calvino: nota bio-bibliografica
Il viaggio tra le fiabe
Le fiabe di Calvino
Appendice
Bibliografia
9
Ricci Francesca (a cura di)
Guida alla lettura di Montale: Diario del '71 e del '72
Roma: Carocci, 2005
Il “Diario del '71 e del '72” raccolse in volume novanta poesie, composte tra il dicembre 1970 e il novembre 1972 da un Montale ormai più che settantenne, alle soglie del Premio Nobel (1975) e non lontano dal «varco» definitivo. L'analisi dei singoli testi, scavalcando la semplicità apparente del senso letterale, punta a illuminarne la complessità dei significati e dei presupposti storici e culturali, senza trascurarne il costrutto musicale, sulle cui variazioni si modula un privato Giudizio Universale che fiotta sotto la spinta di una pressione incontenuta, di una nuova urgenza di dire e di comunicare, e si scioglie in un discorso che non teme d ripetersi, di tornare su se stesso, come a proseguire il dialogo che già in Satura il poeta-Senex aveva avviato con il suo tempo, sul triplo filo dell'intonazione satirica, dell'affondo memoriale e della «minugia» aneddotica. (Da sito Carocci)
Indice non disponibile
10
Benussi Cristina
Introduzione a Calvino
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 2002
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Vedi indiceItalo Calvino - I. Il sentiero dei nidi di ragno - II. Ultimo viene il corvo - III. I giovani del Po - IV. Il visconte dimezzato - V. La formica argentina e L'entrata in guerra - VI. Fiabe italiane - VII. Il barone rampante - VIII. La speculazione edilizia e La nuvola di smog - IX. I racconti e le canzoni - X. Il cavaliere ìnesistente - XI. Il menabò - XIL La giornata d'uno scrutatore - XIII. Marcovaldo ovvero le stagioni in città - XIV. Le prefazioni - XV. Le Cosmicomiche - XVI. Ti con zero - XVII. Il castello dei destini incrociati - XVIII. Le città invisibili - XIX. La taverna dei destini íncrocíati - XX. Se una notte d'inverno un viaggiatore - XXI. Una pietra sopra - XXII. L'ultimo Calvino - Cronologia della vita e delle opere - Il dibattito critico - Bibliografia
11
De Nicola Francesco
Introduzione a Fenoglio
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 2004
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Vedi indiceI. La maschera e lo scrittore - II. La formazione e l’apprendistato letterario - III. Un faticoso esordio - IV. Le Langhe e «La Malora» - V. «Primavera di bellezza» e/o «Il partigiano Johnny» - VI. Le ultime pagine di uno scrittore inquieto - VII. «Una questione privata» - Cronologia della vita e delle opere - Il dibattito critico - Bibliografia
12
Paladini Musitelli Marina
Introduzione a Gramsci
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 1996
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa – I. L'intellettuale; II. L'intellettuale organico; III. Il politico; IV. Il prigioniero; V. I «Quaderni del carcere»; Cronologia della vita e delle opere; Il dibattito critico; Bibliografia
13
Luperini Romano
Introduzione a Pirandello
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 1996
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Indice non disponibile
14
Picchione John
Introduzione a Porta
(Gli scrittori)
Roma; Bari: Laterza, 1995
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della letteratura universale che illustra la vita e le opere di un autore (antico o moderno, italiano o straniero) inquadrandole storicamente e culturalmente attraverso una puntuale analisi degli scritti, una breve storia della critica, e un'ampia bibliografia. Le singole «Introduzioni» offrono così gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera di uno scrittore alla luce delle più recenti prospettive storiografiche. (Da sito Laterza)
Vedi indiceI. Le poetiche – II. Le prime prove e «I rapporti»; III. «Cara», «Metropolis», e «Week-end»; IV. Da «Passi passaggi» a «Invasioni»; V. La poesia dell'ultimo Porta; VI. Il teatro; VII. La narrativa; Cronologia della vita e delle opere; Il dibattito critico; Bibliografia
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Ossola Carlo
Introduzione alla Divina Commedia
Venezia: Marsilio, 2012
Indice non disponibile
16
D'Angeli Concetta
Leggere Elsa Morante: Aracoeli, La Storia e Il mondo salvato dai ragazzini
Roma: Carocci, 2003
Accanto al romanzo La Storia, opera ben nota al pubblico e ormai universalmente apprezzata, la quasi ignorata raccolta poetica Il mondo salvato dai ragazzini e Aracoeli, l’ultimo romanzo, il più frainteso, il meno amato, appartengono alla fase più matura della produzione di Elsa Morante. Adottando una sostanziale uniformità di metodo, Concetta D’Angeli nei saggi che compongono il volume intende dare conto sia dello straordinario dinamismo della scrittura morantiana, sia di alcuni importanti riferimenti culturali che la sostanziano (Simone Weil, la letteratura greca classica, la poesia dantesca), sia dell’operazione, costosa in termini artistici e coraggiosissima sul piano morale, che la scrittrice ha compiuto dagli anni Sessanta in avanti: quella, cioè, di accogliere in una scrittura di altissimo nitore le contraddizioni e la degradazione della storia. Insieme ad analisi puntuali su testi trascurati dalla critica, come il dramma La serata a Colono, il libro ospita in particolare un’ampia lettura di Aracoeli, nella persuasione che si tratti del momento più intenso e sofferto di tutta l’opera di Elsa Morante. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. L’addio di Elsa Morante: Aracoeli/Struttura del romanzo/Rapporto con Pasolini/Il viaggio/La parodia/Il corpo, la memoria/La morte, il sesso/Lo specchio, gli occhiali/Il doppio, i travestimenti/Aracoeli! esclamavano le signore, che bel nome! che nome strano!
2. La pietà di Omero: Elsa Morante e Simone Weil davanti alla storia
3. Soltanto l’animale è veramente innocente. Gli animali nella Storia di Elsa Morante
4. La serata a Colono. Bibliografia.
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Dardano Maurizio
Leggere i romanzi: lingua e strutture testuali da Verga a Veronesi
Roma: Carocci, 2008
Insegnare a leggere il romanzo moderno in una prospettiva linguistica; insegnare a vedere nel romanzo cose diverse da quelle che si vedono normalmente. È il fine di questo volume, che raccoglie sette studi incentrati particolarmente su Verga, Pirandello, Svevo, Tozzi, Landolfi e su scrittori di questi ultimi anni: Baricco, Del Giudice, Mazzucco, Tabucchi, Veronesi e altri. Studiare l’articolazione del dialogo, la tecnica del descrivere e dell’argomentare, scomporre gli elementi che costituiscono la sintassi del periodo, analizzare lo stile nominale e il discorso indiretto libero non sono soltanto operazioni da linguista, utili alla conoscenza della lingua letteraria del Novecento, ma favoriscono anche una lettura più approfondita dei testi e una maggiore comprensione della nostra modernità. (Da sito Carocci)
Vedi indicePremessa
1. Modelli, strutture, costrutti
Le sorti del romanzo/Testo e paratesto/Le parti della narrazione/Dinamismo/staticità/Tipi di linearità/ Modi di narrare/Condensare, ridurre/Grafie, suoni/Una diacronia attenuata/Prove di plurilinguismo
2. La tecnica del Mastro
I lavori del romanzo/ Lo stile nominale e i suoi tipi/ L’apposizione che giudica/Comporre un quadro
3. Il fu Mattia Pascal
«Certi curiosi casi».../La tecnica compositiva/Strutture narrative/La rappresentazione del parlato/Innovazione e tradizione/Lessico/Linearità e fratture/ Strutturazioni/Paratassi e ipotassi/Il romanzo e la novella
4. La posizione di Svevo
La prosa come coscienza di sé/Le forme del periodo/La causale perché/Ad onta di, ad onta che/Riprese/Connettivi
5. Federigo Tozzi verso il romanzo
I tempi della narrazione/Lo specchio e il sogno/Estetismi e citazioni/Interpunzione e collegamenti/La sintassi del periodo
6. L’aristocratico distacco di Tommaso Landolfi
«La mia penna»/Lessico extravagante/ Mescolanze, testualità, metalinguaggio/I modi della ripresa tematica/Una prevalente linearità
7. Narratori di oggi
Nuovi tipi testuali/ Tabucchi/Baricco/Del Giudice/Mazzucco e Veronesi
Note
Bibliografia
Indice analitico
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Pilato Francesca, Mesiano Luisella
Montale
Roma: Carocci, 2011
Il ritratto di Eugenio Montale percorre l’arco della sua esistenza, dalla dolce cattività degli anni liguri alla partecipazione alla Grande Guerra, dai vent’anni fiorentini («i più importanti» nell’esperienza del poeta) fino all’impegno giornalistico al Corriere della Sera e alla conclusione del Libro. La lettura delle opere segue negli Ossi di seppia il calcificarsi della realtà naturalistica ed esistenziale, nelle Occasioni il messaggio salutifero di Clizia; nella Bufera e altro il romanzo larico e dell’eros; infine, da Farfalla di Dinard a Satura, l’assedio del quotidiano. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. Ritratto biografico
La dolce cattività degli anni liguri (1896-1916)
Eugenio soldato e poeta (1917-26)
Il ventennio fiorentino (1927-47)
L’impiego al Gabinetto Vieusseux e il tempo delle Occasioni (1928-39)
L’ultimo periodo fiorentino: Finisterre e il Quaderno di traduzioni (1940-47)
Un nuovo giornalista al Corriere della Sera (1948-67)
Via Bigli 15, San Felice a Ema e la conclusione del Libro (1968-81)
Note
2. Il calcificarsi della realtà naturalistica ed esistenziale
La possibilità di un varco in Ossi di seppia
I limoni
PROSPETTIVE CRITICHE Ossi di seppia: l’inventario del non-essere e i fantasmi salvifici
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere
Cigola la carrucola del pozzo
PROSPETTIVE CRITICHE L’“attraversamento di d’Annunzio
Arsenio
IL CONTESTO Montale ed Eliot: la mediazione di Mario
Praz e le ragioni di un’ispirazione affine
3. Il messaggio salutifero di Clizia
Gli emblemi del miracolo laico nelle Occasioni
Dai Mottetti
La speranza di pure rivederti
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Non recidere, forbice, quel volto
PROSPETTIVE CRITICHE Due sciacalli al guinzaglio / Specchi e prassi della citazione nella poesia di Montale
La casa dei doganieri
PROSPETTIVE CRITICHE Lettura delle Occasioni: la definizione di un “fantasma salvifico”
Nuove stanze
PROSPETTIVE CRITICHE Metafore e oggettualità: lettura di Nuove stanze
4. Il romanzo larico e dell’eros
La bufera e altro sullo sfondo di una guerra cosmica e terrestre
La bufera
L’arca
PROSPETTIVE CRITICHE Continuità e novità della Bufera e altro
Ballata scritta in una clinica
PROSPETTIVE CRITICHE Lettura di Ballata scritta in una clinica
nella sua collocazione originaria: la rivista “Il Ponte
La primavera hitleriana
INTERTESTUALITÀ L’eccezionalità della Primavera hitleriana: il sacrificio di Clizia
L’anguilla
INTERTESTUALITÀ Beatrice e Antibeatrice: Clizia e Volpe
5. L’assedio del quotidiano
I racconti di Farfalla di Dinard
Il bello viene dopo
Honey
INTERTESTUALITÀ «Il verso nasce sempre dalla prosa e tende a ritornarvi»
Sotto il segno di Mosca: Satura
L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili
PROSPETTIVE CRITICHE Satura di sedimenti e detriti
L’angelo nero
INTERTESTUALITÀ Angeli neri nella poesia e nella prosa di Montale
Bibliografia
19
Belpoliti Marco
L'occhio di Calvino
Torino: Einaudi, 2006
“L'occhio di Calvino”, integrato nella nuova edizione da una prefazione e da due scritti dedicati al colore e al tema dello specchio, ha costituito al suo apparire una vera e propria svolta nella lettura dell'opera di Calvino per la sua novità e originalità, un punto di riferimento per quanto riguarda i rapporti tra letteratura e arti visive, tra parola e immagine. In una lettera del 1960 a François Wahl, Italo Calvino riconosce che il suo punto di partenza è l'immagine: «l'unica cosa che vorrei insegnare è un modo di guardare, cioè di essere al mondo». Il libro di Marco Belpoliti, pubblicato per la prima volta dieci anni fa, indaga la vocazione visiva dello scrittore esaminando i racconti e i romanzi, i saggi e gli scritti meno conosciuti dedicati all'arte, al cinema, alla fotografia, al collezionismo. Belpoliti compie una vera e propria mappatura di questo universo visivo, mettendone in luce le metafore, gli emblemi, le immagini ricorrenti: dal labirinto alla rete, dalla spirale al gomitolo, dal cristallo alla fiamma. La scrittura e la lettura si presentano come le coordinate del sistema classificatorio di Calvino, la griglia con cui tenta di catturare il mondo visibile, di creare un proprio «pensiero dell'occhio». (Da sito Einaudi)
Vedi indiceNuova prefazione
Prefazione
Storie del visibile
Il foglio e il mondo
Occhio all'opera
I. Fotografia
II. Pittura
III. Collezione
Un occhio sui rami
Lo specchio lucido della mente
Il grigio e i colori
Notizie bibliografiche
20
Capovilla Guido
Pascoli
(Biblioteca universale Laterza. Scrittori italiani)
Roma; Bari: Laterza, 2000
Vedi indice1. La formazione (San Mauro di Romagna, Urbino, Bologna – 1855-1882)
2. La sperimentazione lirica (Matera, Massa; 1882-1887)
3. Il versante myriceo e il versante latino (Livorno; 1887-1895)
4. I tre scrittoi (Castelvecchio, Bologna, Messina e Pisa; 1895-1905)
5. Veder nuovo e veder d'antico (Bologna; 1906-1912)
6. Pascoli 'raro' e inedito
Cronologia della vita e delle opere
Riferimenti bibliografici
Indice dei luoghi pascoliani
Indice dei nomi di persona e dei toponimi
21
Luperini Romano
Pirandello
(Biblioteca universale Laterza. Scrittori italiani)
Roma; Bari: Laterza, 2014
Da uno studioso che da molti anni è uno dei maggiori specialisti delle opere di Pirandello il ritratto più esaustivo e aggiornato dello scrittore e drammaturgo siciliano. A ciascuna opera importante è dedicato un capitolo (a Sei personaggi in cerca d’autore due) e sono analizzate attentamente anche la produzione teorica e saggistica, le poesie e le opere teatrali. Segue una esauriente storia della critica. Un particolare rilievo ha il tema del riso in Pirandello posto in rapporto con le teorie del comico e dell’umorismo in Bergson e in Freud. In questo libro Luperini rielabora in maniera significativa il testo del Pirandello pubblicato nella collana «Gli Scrittori». (Da sito Laterza)
Indice non disponibile
22
Nobili Sebastiana Claudia
Pirandello: guida al Fu Mattia Pascal
(Bussole)
Roma: Carocci, 2004
Le edizioni commentate del Fu Mattia Pascal sono oggi numerose, e così i saggi critici e i percorsi di lettura. Questa nuova guida nasce dal proposito di analizzare il romanzo in sè ma anche di collocarlo nel contesto nel quale nasce e di studiarne la genesi, dall’edizione in rivista fino alle realizzazioni cinematografiche cui Pirandello partecipò in prima persona. All’esame dell’intreccio e dei personaggi si aggiunge un’analisi dei temi principali del romanzo - da quello del gioco d’azzardo a quello della metropoli - che permette infine di ripercorrere trasversalmente il Mattia Pascal, per collocarlo nella tradizione del romanzo europeo. (Da sito Carocci)
Vedi indice1. Pirandello nel romanzo europeo/La biblioteca di casa, da Rabelais a Gide/L’eclissi del romanzo di formazione/Balzac, il grande modello/Naturalismo, verismo, verità romanzesca/Verso la dissoluzione della forma romanzo/Per riassumere
2. Dal romanzo a puntate all’edizione definitiva/Edizione in rivista e costruzione della suspense/Boccaccio, Sterne e l’arte antica dei titoli/Una doppia premessa: Leopardi e Copernico/Mattia Pascal cambia editore (e finale)/Un seguito al cinema/Per riassumere
3. Una storia di storie possibili/Vita prima di Mattia: un personaggio disponibile/Vita seconda: un nuovo nome, nessun passato/Il cavaliere delle bugie/L’occhio e Adriano/Un tuffo nel Tevere/Alla memoria di un bibliotecario/Per riassumere
4. Personaggi/Mattia Pascal, uno e due/Moltiplicazioni: la madre, la moglie, la suocera/La lunga vita di Anselmo Paleari/Adriano e Adriana, un matrimonio negato/La biblioteca sospesa di monsignor Boccamazza/Per riassumere
5. Temi e motivi/Da una vita all’altra col biglietto del treno/Blaise Pascal o il gioco d’azzardo/Faust, Peter Schlemihl e il patto con il diavolo/La metropoli, un’acquasantiera in frantumi/Superstizioni, fantasmi, sedute spiritiche/Il cielo di carta: una pagina di teoria del teatro/Per riassumere
Bibliografia
23
Bertoni Alberto
La poesia contemporanea
Bologna: Il Mulino, 2012
Una coinvolgente lettura critica di alcuni poeti del Novecento, dal Pasolini delle «Poesie a Casarsa» al Giudici di «Salutz», passando per Morante, Sanguineti, Merini, Bertolucci, Fortini, per finire con le voci più giovani: un canone ideale per quanti vogliono conoscere la poesia italiana del nostro tempo. Il panorama delineato sembra dare ragione al Leopardi che, per esempio nella «Ginestra», ci invita a credere a una storia fatta di partecipazioni umane e di resistenze singole affondate nella coscienza del proprio presente. (Da sito Il Mulino)
Vedi indiceI. Tutti poeti?
II. Piccola antologia portatile
III. Tramandi
IV. Prosa e poesia negli anni Duemila
Indice dei nomi e dei termini metrico-stilistici
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Vittorini Fabio
Svevo: guida alla Coscienza di Zeno
(Bussole)
Roma: Carocci, 2003
La coscienza di Zeno ha rivoluzionato la morfologia del romanzo tradizionale trasformando radicalmente le modalità di rappresentazione del personaggio, dello scorrere del tempo, dei movimenti e delle prospettive della coscienza. Questa guida analizza le forme del testo sveviano attraverso le strategie narrative che lo modellano e le loro smagliature, le tradizioni che esso evoca e allo stesso tempo parodia, i suoi temi caratteristici: la psicoanalisi, la scrittura, il sogno, il lapsus, il corpo, la fine del mondo. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione
1. Storia e trama del testo/Leggenda e storia/Un'autobiografia immaginaria/Retrodatazioni/La trama/Per riassumere...
2. Le forme del romanzo/Strutture comunicative/La tradizione parodiata/Il tempo e la storia/La velocità del racconto/Errori narrativi e lapsus/Racconti nel racconto: i sogni/Per riassumere...
3. Personaggi/Zeno Cosini/Dottori/Il vecchio Cosini/Augusta Malfenti/Ada Malfenti/Carla Gerco/Guido Speier/Per riassumere...
4. Temi/La psicoanalisi/Il fumo/La morte/Il melodramma/Il feticismo del corpo a pezzi/L'individualismo e la fine del mondo/Per riassumere...
5. Svevo, Zeno e la scrittura/La scrittura privata e la malattia/La scrittura pubblica e la bugia/La riscrivibilità della vita/L'ironia/Per riassumere...
Bibliografia