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Pieroni Augusto
Arti fotografiche del '900: lineamenti storici
Roma: Editori Riuniti, 2010
Questo libro intende rispondere alla necessità di una guida introduttiva alla storia della fotografia nell’ultimo “lungo secolo”. Una scelta cronologica che consapevolmente identifica le diversissime pratiche di una fotografia comunque per noi ancora contemporanea: sia tecnicamente che culturalmente, che linguisticamente. Il testo, nel taglio e nella struttura, risponde anche alla sete di riflessione che sempre accompagna le immagini fotografiche. Una storia sintetica, ma accurata e criticamente avvertita, insomma, incentrata non solo sulle arti fotografiche in senso stretto, ma in generale, su tutte le forme autoriali: frutto cioè di ricerche non solo sui contenuti, ma anche sui linguaggi. Questo libro nasce infatti per offrire agli appassionati e agli studenti di area contemporaneistica un quadro di riferimento quanto più completo, che costruisca una griglia di riferimento pratica e maneggevole, entro cui calare ogni ulteriore approfondimento - pratiche, immagini, storie - che verrà inevitabilmente dalle ormai onnipresenti e multiformi sorgenti dell’informazione. (Da sito Editori Riuniti)
Indice non disponibile
3
Marra Claudio
Fotografia e pittura nel Novecento (e oltre)
Milano: B. Mondadori, 2012
Un libro capace di sondare in profondità e con sguardo innovativo il rapporto tra arte e fotografia dal Novecento a oggi. Attraverso un impianto metodologico che sa essere insolito rispetto alle analisi e ai confronti tradizionali, emerge una condizione originale e coinvolgente del mezzo fotografico, dalle avanguardie storiche all’attuale realtà digitale. Pubblicato per la prima volta nel 1999, il volume viene ora riproposto in un’edizione riveduta e aggiornata, con un’ampia apertura sulla scena artistica del terzo millennio e con la presenza di nuovi autori protagonisti della contemporaneità: da Walker Evans a Claude Cahun, da Weegee a Edward Ruscha, da Francesca Woodman a Sophie Calle, da Terry Richardson a Li Wei. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indicePremessa
1. In zona Futurismo
1.1 Passatismo antifotografico
1.2 L’esperienza del Fotodinamismo e/o il Fotodinamismocome esperienza
1.3 Il manifesto della fotografia futurista: normalizzazionedi un’avanguardia
1.4 Prove di Body Art e complicità della fotografia
2. Rivoluzione dadaista
2.1 Dadaisticità intrinseca della fotografia
2.2 L’immenso Duchamp e l’incerto Man Ray
2.3 La strada ambigua del fotomontaggio
3. Austerità metafisica
3.1 Impossibilità di una fotografia metafisica?
3.2 Tra citazionismo e congelamento
4. Epopea surrealista
4.1 La vocazione surrealista della fotografia
4.2 Da Atget a Cahun: sette variazioni surrealiste
5. L’astrattismo in versione fotografica
5.1 Da Strand a Weston: sviluppi di un neopittorialismo inconscio
5.2 Neopittorialismo all’europea
6. Sull’onda dell’Informale
6.1 Revisione di un’idea: contro le “foto fatte sui muri”
6.2 Il reportage come modello di fotografia informale
6.3 L’Informale fotografico-pittorico
7. La svolta degli anni sessanta
7.1 La fotograficità implicita della Pop Art
7.2 Icone pop: Arbus, Ruscha, Warhol
8. La grande armata delle neoavanguardie
8.1 L’arte come fotografia: ricerche degli anni settanta
8.2 Corpo, narrazioni, concettualità
9. Oltre le ideologie: cronache dagli anni ottanta
9.1 Mapplethorpe, Newton e la poetica del mescolamento
9.2 Finzioni e oggettività: da Sherman ai Becher
9.3 La new wave italiana e la fotografia del “pensiero debole”
10. Scenari di fine secolo
10.1 Fotografia come partecipazione e come presenza
10.2 L’“Io tecnologico” della Becher School
10.3 Diari privati
10.4 Varianti neo-Body e neo-Narrative
11. Oltre il Duemila
11.1 Artificio digitale: duchampiani 2.011.2 Modello Random
11.3 Le finte verità
Bibliografia
Indice dei nomi
4
Manodori Sagredo Alberto
Fotografia: storie generi iconografie
Bologna: Bononia U.P., 2011
Questo libro presenta ai lettori un ventaglio di argomentazioni sulla fotografia, onde contribuire alla formazione di una coscienza culturale e intellettuale sul valore storico, etnostorico e artistico della fotografia stessa, quale luogo dominante nell’immaginario sia collettivo che personale, a partire dal 1839 (anno della sua invenzione), ma soprattutto dalla fine del secolo XIX ai giorni nostri. (Da sito BUP)
Indice non disponibile
5
Clarke Graham
La fotografia: una storia culturale e visuale
Torino: Einaudi, 2009.
In una serie di acute disamine dei temi e dei generi piú rilevanti, Graham Clarke presenta in modo chiaro ed efficace lo sviluppo storico della fotografia e illustra il pensiero dei critici piú interessanti sull'argomento, tra cui Roland Barthes e Susan Sontag. Il libro è incentrato su una analisi innovativa dei temi principali legati a questo argomento - il paesaggio, la città, il ritratto, il corpo e il reportage - e sullo studio minuzioso di immagini esemplari, alla luce dei rispettivi contesti culturali e ideologici. (Da sito Einaudi)
Vedi indiceIndice delle illustrazioni
Introduzione
I. Che cos'è una fotografia?
II. Come si legge una fotografia?
III. Fotografia e Ottocento
IV. Il paesaggio nella fotografia
V. La città in fotografia
VI. Il ritratto in fotografia
VII. Il corpo in fotografia
VIII. La fotografia documentaria
IX. La foto come arte
X. La fotografia manipolata
XI. Il gabinetto delle curiosità infinite
Nota bibliografica
Cronologia
Glossario
Indice analitico
6
Valtorta Roberta
Il pensiero dei fotografi : un percorso nella storia della fotografia dalle origini a oggi
(Campus strumenti)
Milano: Bruno Mondadori, 2008.
Nonostante le sue origini relativamente recenti, la fotografia è un territorio sterminato, nel quale non è sempre facile orientarsi. Roberta Valtorta ha deciso di esplorarlo attraverso le voci dei suoi protagonisti. A partire dagli scritti dei fotografi, dei teorici e degli intellettuali che se ne sono direttamente occupati, il libro ci guida attraverso le trasformazioni che l'idea di fotografi a ha subito nel tempo: dall'invenzione di Niépce e Daguerre alle sperimentazioni delle avanguardie, dal reportage di Cartier-Bresson e di Capa all'utilizzo nell'arte contemporanea, fino al digitale, le fasi salienti che hanno guidato gli sviluppi della disciplina vengono affrontate secondo una lettura inedita, che non si limita a una mera elencazione di nomi o di date, ma offre al lettore gli strumenti per addentrarsi criticamente nel suo mondo vasto e complesso. (da sito Bruno Mondadori)
Vedi indice1. Le radici della fotografia
scritti di Leonardo da Vinci, Giovan Battista Della Porta, Daniele Barbaro, Charles-Antoine Jombert, Charles-François Tiphaigne de la Roche, Francesco Algarotti
2. Nasce un’arte industriale
scritti di Thomas Wedgewood e Humphry Davy, Joseph Nicéphore Niépce, Louis Jacques Mandé Daguerre, François Dominique Arago, Samuel F.B. Morse, Hippolyte Bayard, Edgar Allan Poe, William Henry Fox Talbot, Charles Baudelaire
3. La scoperta del volto umano
scritti di Lewis Carroll, André-Adolphe-Eugène Disdéri, Julia Margaret Cameron, Alphonse Bertillon, Nadar
4. La scoperta del mondo
scritti di Marie-Louis-Anicet Blanc, Francis Frith, Timothy O’ Sullivan, John Thomson, Carleton E. Watkins, Maxime Du Camp, William Henry Jackson
5. Fotografia solo per diletto
scritti di Arthur Rimbaud, Giovanni Verga, Luigi Capuana, George Bernard Shaw, August Strindberg
6. Dialogo tra fotografia e pittura
scritti di Eugène Delacroix, Charles Négre, Oscar G. Rejlander, John Ruskin, Henry Peach Robinson, Peter Henry Emerson, Paul Gauguin, Alfred Stieglitz, Benedetto Croce, Eduard J. Steichen, Robert Demachy, Alvin Langdon Coburn
7. La fotografia madre del cinema
scritti di Eadweard Muybridge, Étienne-Jules Marey, Albert Londe, Louis Lumière, Harold Eugene Edgerton
8. Sperimentazione e mutamento d’identità
scritti di Anton Giulio Bragaglia, I pittori futuristi, André Breton, Marcel Duchamp, Tristan Tzara, Man Ray, Alexandr Rodchenko, Franz Roh, Laszlo Moholy-Nagy, Hans Bellmer, Walter Benjamin, Luigi Veronesi, Brassaï, Herbert Bayer
9. La coincidenza fra tecnica ed estetica
scritti di Paul Strand, Albert Renger-Patzsch, Edward Weston, Ansel Adams, Imogen Cunningham
10. La realtà al primo posto
scritti di Lewis Wickes Hine, Eugène Atget, August Sander, Walker Evans, Dorothea Lange, Berenice Abbott, Roy Stryker, Edward Sheriff Curtis
11. L’utopia del racconto della vita e della storia
scritti di Federico Patellani, Robert Capa, Eugene Smith, Henri Cartier-Bresson, Weegee, Robert Doisneau, Ferdinando Scianna, Édouard Boubat, Joseph Koudelka, Don McCullin, René Burri, Felix H. Man
12. La vita al di là del reportage
scritti di Robert Frank, Umberto Eco, Lee Friedlander, Diane Arbus, Susan Sontag, Garry Winogrand, William Klein
13. La sottolineatura dello stile
scritti di Bill Brandt, Otto Steinert, Paolo Monti, Aaron Siskind, Minor White, Harry Callahan
14. La fotografia strumento degli artisti
scritti di Roland Barthes, Vito Acconci, Robert Smithson, Ugo Mulas, Allan Sekula, Jan Dibbets, Joseph Kosuth, Franco Vaccari, Paolo Gioli, Victor Burgin, John Hilliard, Giulio Paolini
15. La bellezza della superficie
scritti di Irving Penn, Alexander Liberman, David Bailey, Robert Mapplethorpe, Richard Avedon, Helmut Newton
16. La riflessione sui mutamenti del paesaggio
scritti di William Jenkins, Frank Gohlke, William Eggleston, Robert Adams, Joel Meyerowitz, Joe Deal, François Hers e Bernard Latarjet, Luigi Ghirri, Bernd e Hilla Becher, Gabriele Basilico, Lewis Baltz, John Gossage, Achille Sacconi
17. L’allestimento della realtà
scritti di Ralph Eugene Meatyard, Cindy Sherman, Duane Michals, Joel-Peter Witkin, Joan Fontcuberta, Thomas Demand, Hiroshi Sugimoto, Sandy Skoglund
18. Racconti, frammenti, diari
scritti di Nan Goldin, Nick Waplington, Nobuyoshi Araki, Boris Mikhailov, Richard Billingham
19. Artificialità dell’immagine e della realtà
scritti di Nancy Burson, Hubertus von Amelunxen, Anthony Aziz e Sammy Cucher, Andreas Müller-Pohle, Keith Cottingham, George Legrady, Loretta Lux, Bruno Di Bello, Thomas Ruff, Jean Baudrillard, Andreas Gursky, David Levi Strauss
20. Evidenza e finzione del visibile
scritti di Thomas Struth, Jeff Wall, Jitka Hanzlovà, Philip-Lorca diCorcia, Rineke Dijkstra, Gregory Crewdson
21. La terza e la quarta dimensione della fotografia
scritti di Barbara Kruger, Christian Boltanski, Alfredo Jaar, Beat Streuli, Wolfgang Tillmans, Silvio Wolf, Paolo Rosa (Studio Azzurro), Sophie Calle, Jochen Gerz
7
Russo Antonella
Storia culturale della fotografia italiana: dal Neorealismo al Postmoderno
Torino: Einaudi, 2011
Questo volume intende ricostruire le caratteristiche e lo specifico contributo della fotografia italiana alla piú generale storia della fotografia internazionale, non solo analizzando le opere dei maggiori autori italiani, ma anche presentando il fitto tessuto culturale, sociale e istituzionale di immagini, mostre, scuole, dibattiti teorici, pubblicazioni e correnti in un ampio arco di tempo che va dal dopoguerra agli albori del digitale. [...] Nel superare la convenzionale narrazione lineare tipica dei manuali di storia della fotografia, l'autrice esplora sulla base di minuziose ricerche d'archivio e della diretta testimonianza dei protagonisti temi poco dibattuti, quali l'associazionismo fotografico, il collezionismo, il paparazzismo, la fotografia umanitaria, la metodologia della ricerca storica, avanzando ipotesi sulle cause del clamoroso ritardo nell'affermazione della cultura fotografica nel nostro paese, intesa come formazione e diffusione di forme e significati socialmente condivisi. Per la profondità e la completezza delle analisi, come per l'accurata documentazione, il volume, corredato da 180 immagini in bianco e nero e a colori, molte delle quali inedite, si propone come indispensabile testo di riferimento per chiunque studi, collezioni o si interessi di fotografia e storia della cultura visuale. (Da sito Einaudi)
Vedi indiceIntroduzione.
I. Neorealismo e fotografia.
II. L'associazionismo fotografico in Italia.
III. Oltre il Neorealismo: verso una fotografia italiana contemporanea.
IV. Il Piano Marshall e la fotografia italiana.
V. Dalla fotografia italiana alla storia della fotografia italiana.
VI. La fotografia italiana nelle istituzioni.
VII. Verso la promozione di una cultura fotografica.
VIII. Il fotogiornalismo in Italia.
IX. La fotografia italiana e la scena artistica contemporanea.
X. La fotografia italiana tra gli anni Ottanta e Novanta
Bibliografia selezionata
Indice dei nomi.
8
Storia della fotografia
Milano: Electa, 2008
Un aggiornato compendio di storia della fotografia, dalle prime sperimentazioni di Nièpce e Da guerre ai primi dell'Ottocento fino alle creazioni contemporanee di Martin Parr, Christian Boltanski e Andreas Gursky. Scorrono decine di immagini dei più grandi fotografi: dai maestri francesi del XIX secolo a Nadar, da Marey a Muybridge, da Alfred Stieglitz a Leni Riefensthal fino a Man Ray, Cartier-Bresson, Elliot Erwitt, Bruce Nauman, Mapplethorpe, Cindy Sherman. I saggi offrono un taglio trasversale e innovativo, prestando attenzione anche alle dinamiche meno conosciute dell'arte della fotografia e alternandosi ad album iconografici su singoli temi. (Da sito Electa)
Indice non disponibile
9
Madesani Angela
Storia della fotografia
Milano: B. Mondadori, 2005
Nuova edizione aggiornata. Una panoramica completa della storia della fotografia lunga quasi centosettant'anni, in cui vengono messe a fuoco alcune delle problematiche più importanti. Ogni capitolo del libro ha un testo introduttivo seguito da schede che approfondiscono movimenti e singoli autori: il tutto pensato per un'agile consultazione anche da parte di studenti universitari. Sono considerati, inoltre, movimenti e personalità degli ultimi trent'anni che non hanno ancora trovato spazio nelle storie della fotografia pubblicate sino a oggi in Italia. Completano il volume alcune interviste a professionisti della fotografia: una restauratrice, un'archivista, uno stampatore e alcuni artisti, nonché esperti dell'ambito fotografico. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indiceI presupposti
Gli esordi
I primi decenni
Qualche anno più tardi...
Fotografia e scienza
Schede:
1. William Henry Fox Talbot
2. Mathew B. Brady
3. Roger Fenton
4. Robert Adamson e David Octavius Hill
5. Nadar
6. Henri Le Secq
7. Felice Beato
8. Timothy O’Sullivan
9. Eadweard Muybridge
10. Lewis Carroll
11. Julia Margaret Cameron
12. Eugène Atget
13. Guillaume Duchenne de Boulogne
Il pittorialismo
Schede:
14. Alfred Stieglitz
15. “Camera Work”
16. Edward J. Steichen
17. Paul Strand
18. Léon-Robert Demachy
19. Wilhelm von Glöden
20. Giorgio Sommer
Dal pittorialismo alla fotografia diretta
Schede:
21. Alexandr Rodcenko
22. Il Bauhaus
23. August Sander
24. Raoul Hausmann
25. Karl Blossfeldt
26. Albert Renger-Patzsch
27. André Kertész
28. Alfred Eisenstaedt
29. John Heartfield
30. Bill Brandt
31. Man Ray
32. Cecil Beaton
33. Luigi Veronesi
34. Fotografia futurista
35. Occhio quadrato
36. Ghitta Carell
37. Federico Patellani
38. Brassaï
39. Florence Henri
40. Jacques-Henri Lartigue
41. Edward Weston
42. Imogen Cunningham
43. Ansel Adams
44. Gruppo F64
45. Tina Modotti
46. Walker Evans
47. Dorothea Lange
48. Lewis Wickes Hine
49. Margaret Bourke-White
50. William Eugene Smith
51. Aaron Siskind
52. Paul Outerbridge jr
53. Harry Callahan
54. Joseph Sudek
Dagli anni quaranta ai sessanta
Italia
Intervista a Uliano Lucas
Schede:
55. Robert Capa
56. Henri Cartier Bresson
57. Chim
58. Werner Bischof
59. Weegee
60. William Klein
61. Diane Arbus
62. Lisette Model
63. Minor White
64. Irving Penn
65. Richard Avedon
66. Raymond Depardon
67. Robert Frank
68. Elliot Erwitt
69. Ralph Eugene Meatyard
70. Les Krims
71. Duane Michals
72. Lee Friedländer
73. Garry Winogrand
74. Jan Saudek
75. Josef Kudelka
76. Giuseppe Cavalli
77. Paolo Monti
78. Mario Giacomelli
79. Ugo Mulas
La fotografia di moda
Schede:
80. Erwin Blumenfeld
81. George Hoyningen Huene
82. Horst Paul Horst
83. Helmut Newton
84. Bruce Weber
85. Herb Ritts
86. Robert Mapplethorpe
87. David LaChapelle
Arte e fotografia tra gli anni sessanta e settanta
Conversazione con Franco Vaccari
Dagli anni ottanta a oggi (I)
Intervista a Mauro Ghiglione
Anni ottanta e novanta (II)
Intervista a Gabriele Basilico
Schede:
88. Luigi Ghirri
89. Olivo Barbieri
90. Mimmo Jodice
91. Guido Guidi
92. Vincenzo Castella
93. Giovanni Chiaramonte
94. Mario Cresci
95. Francesco Radino
96. Martin Parr
97. Joel-Peter Witkin
98. Sebastião Salgado
99. Ferdinando Scianna
Il digitale
Appendice. Le professioni della fotografia
L’Arte della fotografia. Tecniche e materiali dall’Ottocento a oggi, di Silvia Berselli
Intervista a Laura Gasparini
Intervista ad Arrigo Ghi
Intervista a Fabio Castelli
Intervista a Cristina De Vecchi
10
Fanelli Giovanni
Storia della fotografia di architettura
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2009
Il rapporto fra fotografia e architettura è antico quanto l’invenzione della fotografia stessa. È noto che la prima immagine ‘fotografica’ della storia, databile al 1826 o 1827, rappresentava proprio uno spazio architettonico: la veduta da una finestra della casa familiare di J.-N. Niépce. Nel corso del tempo tale rapporto è andato sviluppandosi e articolandosi e oggi gli architetti prediligono la fotografia per rappresentare tutte le fasi del processo di ideazione e realizzazione. Perseguendo una stretta interazione tra testo e immagini, Giovanni Fanelli ricostruisce l’evoluzione della fotografia di architettura a partire dalla sua concezione ottocentesca, tesa fra istanza documentaria e artistica, produzione amatoriale e proto-professionale, fino ad arrivare al ruolo primario che gioca ai nostri giorni. (Da sito Laterza)
Indice non disponibile
11
D'Autilia Gabriele
Storia della fotografia in Italia dal 1839 a oggi
Torino: Einaudi, 2012
Quando, nel 1839, viene annunciata la scoperta della fotografia, l'Italia è già impegnata nel processo politico che la porterà all'unificazione: da quel momento ogni passaggio storico, sociale e culturale vedrà l'immagine tecnica esercitare un ruolo di «agente di storia», talvolta in modo esplicito, piú spesso sotterraneo. Non solo quindi strumento di documentazione della «grande storia» o, all'opposto, galleria di opere dei maestri dell'immagine: la fotografia italiana è parte integrante della storia della cultura - quella d'élite e quella popolare - con cui spesso condivide limiti e inventiva, sottomissioni e ribellioni. Dal contrabbando dei ritratti di Mazzini agli epistolari fotografici degli emigranti, dagli anticipatori del giornalismo fotografico al culto laico dell'immagine mussoliniana, dal diluvio iconico dei rotocalchi alle ambigue identità in forma di immagine proposte dai social network, al lavoro di artisti o «kodakisti» di ogni epoca, il libro ricostruisce la straordinaria vicenda di una cultura fotografica che ha esercitato un ruolo di primo piano nella storia dell'Italia unita. Non dunque una storia della Fotografia, ma una storia delle «fotografie », di tutte le immagini che hanno contribuito a modellare le scelte, i gusti, e quindi la mentalità e i «caratteri» degli italiani. (Da sito Einaudi)
Vedi indiceIntroduzione. Uomini e luoghi
I. 1839-70. L'Italia illustrata
II. 1870- 1911. Visioni del ceto medio
III. 1911-45. Estetismi e propagande
IV. 1945-60. Fotografi e popolo. Dilettanti e rotocalchi
V. 1960-78. Declinazioni fotografiche di una mutazione antropologica
VI. 1978-2011. La civiltà delle immagini
Bibliografia orientativa
Indice dei nomi
12
Pennisi Antonio, Parisi Francesco
Storia e tecnica del linguaggio fotografico analogico e digitale
Caltanissetta: Lussografica, 2007
Indice non disponibile
13
Zannier Italo
Storia e tecnica della fotografia
Milano: Hoepli, 2009
Il XIX è il secolo delle grandi invenzioni scientifiche e la fotografia è stata una delle innovazioni destinata a cambiare la percezione che l’uomo ha di se stesso.
Italo Zannier, in questa nuova edizione del suo classico volume, ripercorre la storia della disciplina, dalle macchine ottiche, all’eliografia, al dagherrotipo, al rapporto tra fotografia e arte, alla fotografia come strumento di reportage, fino alla fotografia di massa e all’uso di questa da parte delle avanguardie artistiche.
L’originalità del volume sta sia nella completezza con cui è seguito il percorso storico della disciplina sia, soprattutto, nell’ampiezza dello sguardo che collega lo sviluppo della fotografia alle evoluzioni tecnologiche, ai cambiamenti sociali fino al momento in cui utilizzare un apparecchio fotografico diviene una pratica di massa. Ogni sezione è seguita da un’antologia di testi, spesso di difficile reperibilità, e da una scelta di fotografie, alcune molto rare, tratte perlopiù da archivi privati. (Da sito Hoepli)
Vedi indiceIdea, sogno e gestazione della fotografia
Invenzioni e perfezionamenti
Fotografia e scienze
Fotografia e arte
Fotografia e informazione
La massificazione della fotografia
Istantanea, movimento, colore, simultaneità
Linguaggio e avanguardie
Bibliografia essenziale
Indice dei nomi
Nascondi14
Ferrari Stefano, Tartarini Chiara (a cura di)
Autofocus: l'autoritratto fotografico tra arte e psicologia
Bologna: Archetipolibri, 2010
Il volume raccoglie i testi nati dal ciclo di incontri AutoFocus, che ha avuto luogo presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna nella primavera del 2009. Ciascun relatore, con strumenti propri, ha affrontato argomenti differenti per far luce sulle peculiarità del mezzo fotografico, inteso sia come modalità espressiva, sia come supporto per la terapia e la costruzione del sé. I testi sono scritti da studiosi di diversa estrazione e il volume si articola in quattro “sezioni ideali”: una prima dal carattere più teorico, una seconda più attenta a una prospettiva storico-artistica, una terza che dà voce a un versante più dichiaratamente psicologico, psichiatrico e psicoterapeutico, e infine una quarta, che affronta il controverso tema della fototerapia, attraverso gli interventi di alcuni artisti. Il volume include anche uno scritto inedito di Franco Vaccari, che in occasione delle giornate bolognesi ha riproposto il suo Provvista di ricordi per il tempo dell’Alzheimer, recente opera video in cui i frammenti documentari della sua vita sono riletti in forma poetica e fanno luce sulla sua intimità. (Da sito Clueb)
Indice non disponibile
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Grazioli Elio
Corpo e figura umana nella fotografia
Milano: B. Mondadori, 2000
Una storia della fotografia, dalle origini a oggi, che, attraverso il prisma del corpo e della figura umana, è anche una storia del gusto, del costume, dell'immaginario, della società degli ultimi centotrent'anni. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indiceI primi ritratti
Il formato “carta da visita”
Colonialismo ed etnografia
Dalle passioni alla macchina umana
La guerra e la morte
Nudo artistico e pornografia
La bambina, la donna, la modella, la fotografa
Il Modernismo negli Stati Uniti
Le avanguardie in Europa
Il corpo surrealista
Il corpo ideologico
Il corpo tragico
Il dopoguerra e gli anni cinquanta
La scuola di Chicago e la “fotografia soggettiva”
Nuove vie della fotografia contemporanea
Gli anni sessanta
Fotografia e arte
Gli anni settanta
Postmodernismo e postumano
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Palombi Stefano, Rossi Mori Marco
Dal click al ciak: introduzione alla fotografia cinematografica
Roma : Edup, 2009
Questo libro risponde a due esigenze: fornire una panoramica su come creare e come leggere le immagini in movimento, e permettere l'acquisizione di una più aggiornata consapevolezza dei codici di una fonte di comunicazione così quotidiana e così complessa. Questi codici, infatti - che lo si sappia o meno, che lo si voglia o meno - li usiamo tutti ogni giorno. I computer in rete, le televisioni digitali, perfino i cellulari che abbiamo in tasca, stanno silenziosamente rimescolando le categorie degli autori e dei fruitori. Il nostro tentativo perciò sarà di aprirci a nuovi interrogativi utili ad entrambi i ruoli, stimolando ad un approccio consapevole delle enormi potenzialità espressive della cultura audiovisiva: all'incrocio di linguaggi che proprio dal fotografico traggono origine. (Da sito Edup)
Indice non disponibile
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Muzzarelli Federica
Formato tessera: storia, arte e idee in photomatic
Milano: B. Mondadori, 2003
La cabina per fototessere, che appare sulle strade d'Europa e d'America attorno alla metà degli anni venti, esibisce fin da subito l'eredità funzionale di due opposti e paradossali utilizzi del ritratto fotografico ottocentesco: quello identitario, medico e poliziesco, e quello trasformativo e d'evasione legato a certe esperienze dell'atelier di Disdéri. Allo stesso tempo però la cabina per fototessere interpreta e riunisce in modo perfetto alcuni concetti fondamentali per l'arte del Novecento: l'esaltazione dell'automaticità meccanica, il progressivo esautoramento dell'autore, la svalutazione dei tradizionali valori formali e pittorici dell'immagine. Alcuni degli artisti più interessanti del secolo appena trascorso (Magritte, Bacon, Warhol, Vaccari, Boltanski, Ruff), non si sono fatti così sfuggire l'occasione di entrare in uno spazio al tempo stesso certificante e straniante, identificativo e immaginifico; ma anche la moda, la pubblicità, il cinema e la letteratura hanno guardato alla photomatic come allo strumento ideale per suggerire e realizzare sperimentazioni e strategie estetiche. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indiceIndice dell'opera
Premessa: La vertigine dell'attesa (C. Marra)
1. Ritratti: dalla tela alla lastra
2. Fotografia e identità: un problema scientifico
3. L'immaginario fotografico
4. L'arte e la photomatic
5. Altre cabine
Appendice
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Miraglia Marina
Fotografi e pittori alla prova della modernità
(Sintesi)
Milano: B. Mondadori, 2012
Il volume si articola in nove saggi – ciascuno dedicato a una tematica o a un personaggio emergente della cultura fotografica e pittorica dell’Ottocento (gli impressionisti; Faruffini; il paesaggio dell’Ottocento; Julia Margaret Cameron; Pellizza da Volpedo...) – raccordati da un’unica chiave di lettura, costituita dal rapporto dialettico fra regola e creatività, scelta come sintesi interpretativa del difficile e sofferto passaggio compiuto dall’arte per superare la sfida della modernità e accedere ai problemi a noi più prossimi, in un continuo bilanciarsi fra regole della tradizione e anticipazioni del Postmoderno. (Da sito Pearson)
Vedi indice1. I “generi” fra regola e creatività
2. Federico Faruffini pittore e fotografo
3. Julia Margaret Cameron, il soft-focus e il Simbolismo
4. Il paesaggio dell’Ottocento nelle ricerche convergentidi fotografia e pittura
5. Domenico Morelli, la fotografia e la revisione dei generinella Firenze dei macchiaioli
6. Gli impressionisti e la fotografia
7. Francesco Paolo Michetti e la crisi naturalisticadella pittura
8. Giulio Aristide Sartorio e l’evoluzione dei rapportifra pittura e fotografia
9. Wilhelm von Gloeden e il Postmoderno
10. Luce, controluce, rifrazione luminosa nelle fotografiedi Giuseppe Pellizza da Volpedo
Ringraziamenti
Bibliografia generale
Indice dei nomi
Elenco delle illustrazioni e crediti fotografici
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Menduni E.
La fotografia
(Farsi un'idea)
Bologna: Il Mulino, 2008
Simbolo della memoria privata, testimone e interprete di eventi, forma d'arte, presupposto del cinema e del video, la fotografia è protagonista della nostra quotidianità e di una civiltà sempre più visiva. Nel volume si descrive l'evoluzione dell'immagine artificiale, delle sue pratiche e dei suoi prodotti, non tralasciando i rapporti con il giornalismo, la pubblicità e la moda. Lo sguardo dell'autore è proiettato sull'oggi, sulla straordinaria moltiplicazione dell'esperienza fotografica offerta dal digitale, anche grazie a Internet - con la sua intensa condivisione di milioni di documenti visuali - e alle fotocamere dei telefoni cellulari con cui ciascuno può, in ogni istante, generare e diffondere immagini del mondo. (Da sito Il Mulino)
Vedi indicePremessa
1. L'alba della fotografia
2. Negativo e positivo
3. Arte e fotografia, un rapporto controverso
4. La foto nel Novecento
5. Nella società di massa
6. Grammatica, sintassi, tecnica di una foto
7. Fotogiornalismo
8. Verso l'era della televisione
9. La rappresentazione digitale del mondo
Per saperne di più
Appendice fotografica
20
Guadagnini Walter
La fotografia
4 volumi: v. 1: Le origini 1839-1890; v. 2: Una nuova visione del mondo 1891-1940; v. 3: Dalla stampa al museo 1941-1980; v. 4: L' età contemporanea 1981-2013
Milano: Skira, 2011-2013
Il volume La Fotografia. Le origini 1839–1890, così come i tre che seguiranno e completeranno la collana trattando il tema fino ai giorni nostri, propone una lettura inedita dello sviluppo storico della fotografia che tiene conto degli interrogativi suscitati da questo strumento e dalle sue molteplici storie. Si è scelto di utilizzare una voce narrante costituita da brevi monografie, scritte da Francesco Zanot, incentrate su quello che può definirsi il destino pubblico della fotografia: testi dedicati a mostre, libri, eventi, protagonisti che hanno segnato profondamente il discorso fotografico nelle sue diverse incarnazioni, attraverso numerose e spesso sorprendenti immagini emblematiche e simboliche. La lettura è completata da saggi affidati a tre noti studiosi internazionali: Quentin Bajac, che si concentra sulla percezione della fotografia alla sua nascita; Elizabeth Siegel, che affronta le vicende della pratica dell’album fotografico, e cioè di quella fotografia privata e apparentemente ‘senza storia’, e Walter Guadagnini – curatore dell’intera collana –, che colloca in una prospettiva storica uno degli usi più comuni del mezzo fotografico, quello del racconto di viaggio e dell’incontro con l’altro da sé, il diverso, il nuovo. (Da sito Skira)
Indice non disponibile
21
Guadagnini Walter
Fotografia
Bologna: Zanichelli, 2000
"Nella sua prima parte, il volume presenta la storia della fotografia mondiale dalle origini ai giorni nostri. Attraverso un linguaggio essenziale ma non banale, il volume ripercorre l'iter storico e sociale che ha portato la fotografia a trasformarsi da«curiosità» scientifica a strumento privilegiato della comunicazione di massa e, al contempo, mezzo espressivo primario per intere generazioni di artisti.
La storia della fotografia dunque è letta soprattutto nei suoi rapporti con la società del tempo, con la ricerca scientifica, con la parallela evoluzione degli altri linguaggi artistici, con i mutamenti del gusto
Particolare attenzione è stata dedicata alle ricerche più recenti e alle vicende della fotografia italiana del dopoguerra.
Nella seconda parte, la guida di base al fotografare permette al ragazzo di avvicinarsi al momento tecnico, connaturato al mezzo fotografico Si evidenzia in questo modo come la storia dei progressi tecnologici e scientifici sia inseparabile da quella dell'«arte fotografica».
Le diverse tecniche usate ai primordi della fotografia spiegate in maniera essenziale permettono di comprendere i meccanismi fondamentali su cui si fonda la visione fotografica, così come le tecniche più recenti permettono di comprendere meglio come nascano le immagini da cui siamo quotidianamente circondati, comprese quelle che noi stessi realizziamo
I 25 autori scelti nella terza parte per rappresentare i momenti più significativi della storia della fotografia rispondono alle caratteristiche di varietà di linguaggio e di approccio al tema, in modo tale da fornire differenti spunti di discussione e di studio, che possono integrarsi con conoscenze e Temi provenienti da altri ambiti culturali, come ad esempio quello sociologico, quello relativo alla comunicazione, quello artistico e quello cinematografico in una logica di interdisciplinarietà che è insita nella stessa storia e natura della fotografia." Dalla quarta di copertina. (Da sito Zanichelli)
Indice non disponibile
22
Marra Claudio
Fotografia e arti visive
Roma: Carocci, 2014
Il volume propone un confronto aperto tra la fotografia e le diverse modalità espressive che hanno caratterizzato le arti visive nel Novecento, coinvolgendo le prospettive dell’oggetto, del corpo, dell’ambiente e del concetto, senza limitarsi al semplice rapporto con la pittura. Vengono così discusse alcune questioni fondamentali per la cultura fotografica contemporanea, affrontando aspetti specifici delle arti visive, ma anche scoprendo originali occasioni di intreccio con la letteratura, il cinema e la medialità in genere, con particolare attenzione alla nuova frontiera digitale. (Da sito Carocci)
Vedi indice1. Due note preliminari
2. La fotografia come metafora dell’arte contemporanea
3. Il doppio sole di Nicéphore Niépce. L’esordio concettuale della fotografia
4. In bilico tra modernità e contemporaneità
5. Dalla fotografia al cinema: l’asse Kandinskij/Kracauer
6. Origini post-datate del fotografico
7. Dal cinema alla fotografia: l’asse Pirandello/Sander
8. Secondo Novecento: l’irresistibile ascesa del fotografico
9. Storie autarchiche della fotografia
10. Old media vs new media
11. L’occhio di Dio. La vocazione voyeuristica della fotografia
12. Reazionarieta?estetica dei discorsi sul digitale
Bibliografia
Indice dei nomi
23
De Paz Alfredo
Fotografia e società: dalla sociologia per immagini al reportage contemporaneo
Napoli: Liguori, 2001
Il testo si caratterizza come un lavoro al contempo storico e teorico. Storico: in quanto ripercorre alcune delle tappe e dei temi fondamentali che hanno attraversato la storia della fotografia nel XX secolo (dalla fotografia sociale al reportage), mettendo in luce il valore delle singole pratiche fotografiche in rapporto agli eventi storici, sociali e politici, nonché alla sensibilità e al gusto del tempo. Teorico: in quanto si è posto l'obiettivo di tematizzare i grandi problemi che stanno a fondamento della fotografia come fatto di cultura in un'epoca come la nostra in cui l'immagine ha assunto un ruolo di grande rilievo nell'esistenza di ognuno di noi. La politica, la guerra, i fenomeni di moda, l'erotismo: cosa sarebbero questi significativi settori della storia e dell’esistenza senza l'immagine riproducibile, senza la fotografia, il cinema, la televisione? La planetarizzazione di tali ambiti, nel senso soprattutto delle conoscenze che abbiamo delle loro specificità o dei comportamenti da noi adottati nella pratica, dipende, in modo determinante, dal ruolo svolto dall'immagine, dalla sua capacità di mettere tutto alla portata di tutti, di far conoscere la maggior parte di cose al maggior numero possibile di individui. (Da sito Liguori)
Vedi indiceIntroduzione
Parte prima
Fotografia e scienze umane
Parte seconda
Itinerari e poetiche della fotografia sociale
Parte terza
Forme ed espressioni del reportage
Parte quarta
La lotta per l'autonomia estetica. Da «Photo Secession» alla «Neue Sachlichkeit»
Parte quinta
Erotismo, moda, fotografia. Percorsi, identità, interrelazioni
Illustrazioni
Bibliografia
24
Di Marino Bruno
Hard Media: la pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web
Monza: Johan & Levi, 2013
Che cos’è la pornografia? Un mero fenomeno sociologico o addirittura una categoria estetica? E soprattutto: com’è cambiata la rappresentazione pornografica negli ultimi anni con l’evoluzione dei media? Con un ampio saggio che abbraccia vari ambiti della realtà contemporanea – dalla fotografia alla televisione, dalle arti visive al cinema, dalle performance al web –, Bruno Di Marino indaga le molteplici sfaccettature della scrittura dell’osceno: un’approfondita disamina storico-critica dall’Origine du monde ci porta, attraverso gli oggetti di Duchamp, le “stagioni” di Man Ray e le performance erotico-politiche, fin dietro le quinte del porno con le fotografie di Sultan e Greenfield-Sanders; approdiamo, quindi, al grande schermo con il fortunato connubio fra cinema sperimentale e mondo X-Rated nelle pellicole calde di maestri come Gioli e Warhol, con il found-footage pornografico e le nuove frontiere della videoarte e dei videoclip; infine, il decisivo passaggio dal privé alla rete, con il dischiudersi dell’universo infinito di YouPorn e la moltiplicazione di pratiche di scambio fra reale e immateriale sempre più ardite. Negli ultimi due decenni si è dunque assistito a un processo di normalizzazione e insieme spettacolarizzazione della pornografia che ha definitivamente violato il suo tabù, anche – anzi, soprattutto – per il pubblico femminile, provocando un aumento incontrollato della produzione amatoriale e, di conseguenza, una crisi dell’hard professionale. Divenuta un archivio ipermediale frammentario e illimitato di forme, codici, linguaggi e immagini, la pornografia è ormai un mondo a cavallo tra fiction e realtà, che rischia di trasformare in una messa in scena perfino aspetti essenziali della quotidianità. (Da sito Johan & Levi)
Vedi indiceLa piccola morte al lavoro. Per un’estetica dell’immagine pornografica
La legittimazione dell’immagine hard
Il porno è un genere?
Il visibile pornografico
Pornografia e desiderio
La scrittura del corpo Barthes/Sade
Produzione e consumo
Note
Pornografie. L’osceno nell’arte contemporanea
In principio era Courbet
Gli oggetti di Duchamp e le “stagioni” di Man Ray
L’immaginario erotico dei surrealisti e oltre
Manichini e falli: l’oscenità tra grottesco e giocoso
La performance tra politica e sessualità
Fotografia e pornografia
Dietro le quinte del porno: Sultan e Greenfield-Sanders
Il porno, il pop e il kitsch
La pittura hard tra iperrealismo e nuovo espressionismo
Note
Pellicole calde e creature in fiamme. Sperimentazione audiovisiva e cinema a luci rosse
Genet, Smith, Warhol
Serialità e ambiguità
Il found-footage pornografico
Le pellicole calde di Gioli
Desiato o l’eros formato Super 8
Kern e il cinema della trasgressione
l paradiso perduto di Roy Stuart
Pornografia, videoarte e videoclip
Quando l’hard diventa sperimentale
L’artcore di Blake e Ninn
Note
Dal privé alla rete. Pratiche pornografiche di scambio tra reale e immateriale
L’immagine dello scambio
Oltre il vetro, dentro lo schermo
L’universo infinito di YouPorn
Atti osceni in luogo pubblico
La messa in scena di un contratto
Macchine celibi
Note
25
Marra Claudio
Le idee della fotografia: la riflessione teorica dagli anni sessanta a oggi
Milano: B. Mondadori, 2001
Una mappa assai dettagliata e non neutrale delle riflessioni teoriche intorno alla fotografia e alla sua complessa natura di “arte media”, perennemente sospesa tra manualità e automaticità, creazione e riproduzione, pratica sociale e pratica artistica. A esplorarne il linguaggio, il rapporto con le altre arti visive e lo statuto filosofico, nonché le sue molteplici declinazioni nei diversi settori della cultura, sono convocati fotografi come Gisèle Freund e alcuni dei maggiori scrittori, registi e filosofi del Novecento, da Paul Valéry a Umberto Eco, da Roland Barthes a Massimo Cacciari, da Rosalind Krauss a Susan Sontag, da Wim Wenders a André Bazin. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indicePremessa
Effetto medio
1. La pratica sociale
2. I problemi del linguaggio
3. I rapporti con le arti visive
4. L’estetico, il mediale, il virtuale
26
Marra Claudio
L'immagine infedele: la falsa rivoluzione della fotografia digitale
Milano: B. Mondadori, 2006
Questo non è un libro contro il digitale. Lungi dal rappresentare una catastrofe, infatti, l'abbandono del sistema analogico coincide per molti versi con un passaggio epocale, destinato a sconvolgere il nostro modo di concepire la fotografia, sia dal punto di vista tecnico che da quello teorico. Ma questo passaggio epocale coincide davvero con una rivoluzione? La fotografia ha veramente trasformato le proprie modalità rappresentative? Claudio Marra propone un confronto originale fra le due tecnologie per tornare a riflettere su questioni fondamentali per l'identità della fotografia: il rapporto fra realtà, rappresentazione e manipolazione della realtà, il ruolo e la responsabilità dell'autore, la delicata relazione con l'arte e i complessi legami con il mondo dell'informazione e della comunicazione. Questioni che ancora oggi, al di là degli indubbi cambiamenti, rivelano la loro secolare natura etica ed estetica. (Da sito Pearson)
Vedi indice1. Il campo, le questioni
L’ossessione del nuovo
Necrologi e attacco a Barthes
Effetti sulla fotografia familiare e sul reportage
2. Lo statuto tecnico: caratteristiche e conseguenze
Questioni terminologiche
Analogico versus digitale
Un cuore identico
Un processo discreto
Discreto come la lingua
3. Il confronto con la semiotica
L’analogon come assenza di codice
Analogico versus digitale = Indice versus icona
Caccia all’indice
Resistenza dell’indice
4. Il confronto con l’arte
Artisticità intrinseca del digitale?
Charles Baudelaire: un fan scatenato del digitale
Autorevolezza pittorica del digitale
Il coinvolgimento del ready made
Analogico versus digitale: due modelli di arte
Rappresentazione versus presentazione
Sul campo
Francesco Nonino
Inez van Lamsweerde
Wim Delvoye
Daniela Comani
David LaChapelle
Hiroyuki Masuyama
Claudia Rogge
Sam Taylor Wood
Li Wei
Andreas Gursky
Jeff Wall
Thomas Ruff
Al limite
1. L’asse Rose/Duchamp
- Naufragio del Titanic e salvataggio del realismo ingenuo
- Barthes, Eco e i paradossi dell’analogon
- Paradosso per paradosso: la fotografia sembra un’icona ma funziona come un indice, ovvero, la fotografia sembra un quadro ma funziona come un ready made
2. A che santa votarsi?
27
D’Autilia Gabriele
L'indizio e la prova: la storia nella fotografia
Milano: B. Mondadori, 2005
Testimone e complice delle vicende umane da oltre centocinquant'anni, la fotografia ha un rapporto privilegiato con l'indagine poliziesca e scientifica. Lo storico – per il quale una fonte che unisca magicamente passato e presente (restituendoci l'impronta di un istante irripetibile) dovrebbe rappresentare un'occasione più unica che rara – nutre da sempre verso l'immagine tecnica una diffidenza solo in parte motivata. Fonte per la storia e (inseparabilmente) agente di storia, la fotografia attende ancora una riflessione metodologica e soprattutto ricerche sul campo che ne verifichino la leggibilità e ne promuovano l'inserimento tra gli strumenti di lavoro dello storico. Esibita spesso come prova inconfutabile, la fotografia è un indizio ambiguo e aperto a molteplici letture, strumento problematico del paradigma indiziario. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indiceProve indiziarie
I. La fotografia nella storia
1. Origini e natura della fotografia
- Una rivoluzione tecnica e culturale
- Un approccio soggettivo
- Specchio della realtà
2. Dietro l’obiettivo
- Dilettanti e professionisti
- I grandi produttori di fonti
3. Arte e fotografia
- Fotografie e quadri
- Pittori-fotografi
- Fotografi-pittori
4. Icone popolari
- Una storia di lungo periodo
- Il “fardello” del passato
5. La “verità” nei media
- Alcuni problemi
- Giornalismo fotografico
6. Immagini fisse e immagini in movimento
- Analogie e differenze
II. La fotografia e la storia
7. Testimone e complice: brevissima storia della fotografia
- Borghesi e rivoluzionari
- Schedature
- Un fenomeno di massa
- Indagini sulla società
- Da documento a frammento
8. Il ritratto
- Maschere e volti
- Usi sociali
9. Una disciplina senza nome
- Walter Benjamin
- Pierre Bourdieu
- Susan Sontag
III. La storia nella fotografia
10. Fonte per la storia
- Metodo e obiettivi
- L’approccio semiologico
- Leggere la realtà, leggere le immagini
- Fotografia e parole
- Archivi fotografici e nuovi strumenti
11. Agente di storia
- Fotografia e società
- Propaganda
- Il non fotografabile
- Famiglie e viaggi
12. Strumento per raccontare la storia
- Sequenze e finestre
Appendice
Un caso di studio: l’Archivio fotografico dell’Istituto Luce
28
Muzzarelli Federica
L'invenzione del fotografico
Torino: Einaudi, 2014.
Una storia della fotografia ottocentesca che ha per oggetto non tanto la fotografia, bensí il fotografico, cioè l'insieme di quelle categorie concettuali che rendono specifica un'immagine in quanto immagine fotografica. Una scelta che non preclude il racconto, a volte anche minuzioso, delle vicende che hanno segnato i primi decenni di vita del mezzo, sempre però con l'intenzione di far emergere quella specificità che poi risulterà determinante nello sviluppo delle singole storie. (Da sito Einaudi)
Vedi indiceElenco delle illustrazioni
Il «genio» specifico della fotografia
L'invenzione del fotografico
Fonti delle epigrafi
Bibliografia
Indice dei nomi
29
Peroni Augusto
Leggere la fotografia: osservazione e analisi delle immagini fotografiche
Roma: Edup, 2006
Un percorso attraverso la multiforme famiglia delle immagini fotografiche. Un itinerario che aiuta a impostarne la lettura fornendo metodi di analisi e occasioni di crescita critica. Il testo include varie sezioni tematiche e utili strumenti quali il glossario, le schede di esercitazione e gli esempi di lettura tratti dalla vita quotidiana. Grazie anche alle immagini di supporto, questo libro aiuta a gestire le variabili del linguaggio fotografico: un linguaggio che, proprio perché sentito come quotidiano e familiare, raramente si lascia affrontare criticamente. (Da sito Edup)
Indice non disponibile
30
Valtorta Roberta
Mimmo Jodice
Milano: B. Mondadori, 2013
Vedi indiceGli esordi
Avanguardie a Napoli
Tra impegno sociale e desiderio di espressività
Società e ritualità del Sud
La fotografia come arte
Paesaggi senza figure
Storia, memoria, classicità
Mediterraneo
Fantasmi di oggetti e di luoghi
Il mare, il silenzio
Città del mondo
Il volto umano
Per chiudere
Monografie e cataloghi
Pubblicazioni con fotografie dell’autore (selezione)
Mostre personali
Collezioni pubbliche (selezione)
31
Marra Claudio
Nelle ombre di un sogno: storia e idee della fotografia di moda
Milano: B. Mondadori, 2010
Dalla “fotografia di moda” alla “moda della fotografia”. Da un’idea di fotografia come illustrazione di un fenomeno in sé già pienamente definito, a una prospettiva che invece vede nel mezzo fotografico uno strumento capace di contribuire all’istituzione del fenomeno stesso. È questo l’originale e audace ribaltamento teorico che il testo propone, perché la moda non è semplicemente l’abito ma uno stile, un modo di essere, un comportamento, un immaginario che la fotografia costruisce e rende credibile. In un percorso equamente ripartito tra riflessione teorica e ricostruzione delle principali poetiche di settore, si snoda così un racconto che, mentre ripercorre le vicende di un genere particolare, e quanto mai “di moda”, continua a proporsi come più generale discorso sull’identità complessiva della fotografia. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indiceI. BACKSTAGE
LA MODA DELLA FOTOGRAFIA
Dalla fotografia di moda alla moda della fotografia
I meccanismi della fotografia di moda e/o della moda della fotografia
Effetto “doppio gioco”
Effetto “opera” e/o effetto “comportamento”
Effetto “corpo”
II. ON THE STAGE
TRA IMMAGINE E IMMAGINARIO, TRA OPERA E COMPORTAMENTO
Revisione del problema “origini”
Virginia Oldoini: una self-made top
Pionieri
La biforcazione De Meyer/Steichen
Il Modernismo classico di Hoyningen-Huene e Horst
Lo sperimentalismo parapittorico di Man Ray e Erwin Blumenfeld
Il grande sogno di Cecil Beaton
L’equivoco del realismo e la svolta di Munkacsi: dall’immaginario alto all’immaginario basso
La biforcazione Penn/Avedon: opera o comportamento?
Gli anni sessanta tra Pop e Op
Il vestito corporeizzato: effetto “eros”/effetto “thriller”
L’identità instabile degli anni ottanta
No limits
32
Ceserani Remo
L'occhio della Medusa: fotografia e letteratura
Torino: Bollati Boringhieri, 2011
Da quando, nel 1838, il dagherrotipo irruppe sulla scena della modernità, nulla fu più come prima. Obiettivi, lastre, camere oscure e bagni chimici non configurano soltanto una nuova, rivoluzionaria tecnica per riprodurre la realtà: ebbero effetti pervasivi sui modi stessi di percepirla e di immaginarla, quindi di rappresentarla. Con la pittura, anche la letteratura ne fu investita in pieno, tanto che ancora oggi – dopo una ulteriore rivoluzione, quella digitale – romanzi e racconti continuano a denunciare la potenza attrattiva, nel bene o nel male, del mezzo fotografico. Al rapporto quasi bisecolare tra fotografia e opere letterarie Remo Ceserani dedica qui il primo saggio d'insieme, che attraverso una vastissima ricognizione comparatistica offre un repertorio unico e guidato di presenze tematiche, strategie narrative, orientamenti teorici. Sono censite le tipologie dei fotografi-personaggi e rintracciati i campi metaforici di conio inedito, vengono analizzate le mutate procedure di descrizione ed esplorate le connessioni con gli antichi riti della memoria, mentre a poco a poco si compone di fronte al lettore un quadro di ricchezza insospettata. Da Charles Baudelaire a Italo Calvino, da William Faulkner a Julio Cortázar, da Henry James a Thomas Bernhard, da Marcel Proust ad Antonio Tabucchi, la fotografia dispiega in letteratura tutta la sua preziosa ambivalenza. Se, secondo Roland Barthes, «non sa dire ciò che dà a vedere», le parole per dirlo spettano agli scrittori, sia a chi ne esalta la funzione di verità sia a chi ne apprezza, postmodernamente, il carattere artificioso, sia al folto drappello di coloro che invece insistono sulla sua inattendibilità o sul suo aspetto stregonesco e predatorio, attribuendo all'occhio impassibile della macchina una minaccia di congelamento del tempo che resuscita lo sguardo pietrificante della Medusa. (Da sito Bollati Boringhieri)
Indice non disponibile
33
Ajello Epifanio
Il racconto delle immagini: la fotografia nella modernità letteraria italiana
Pisa: ETS, c2008
Questo libro ruota dintorno ad un particolare uso narrativo dello sguardo in alcune opere della modernità letteraria italiana e si misura essenzialmente con alcune domande: una fotografia può contenere una fabula sotto il dettato di una intentio lectoris (colui che pensa mentre la guarda)? In una fotografia (non artistica), fatta salva l’intenzione del fotografo di ritrarre con un determinato scopo (sovente il ricordare), l’immagine è in grado di mostrare una sua ulteriore possibilità significativa, coadiuvata beninteso dalla intentio auctoris? È possibile che un particolare testo fotografico ordini, a volte, accanto a sé e in maniera indipendente da ciò che rappresenta, un differente registro significativo a ridosso dell’analogia referenziale dell’immagine? La scrittura costruita a partire da una fotografia, in un rapporto evidentemente non completamente parassita (e non lontani dall’accezione di semplice commento delle immagini), potrebbe dunque andare anche più in là di una sorta di enfasi dell’icona. Non di animare soltanto con coerenza causale e temporale una figura in posa, ma di continuarla altrove. Non dilatandone il senso, ma modificandolo. Ed è così che poesie nascono dalla contemplazione di un dagherrotipo (Gozzano); sul rovescio di una “bella fotografia” (Saba); dallo sguardo di Montale su una gualcita foto del 1938; racconti sgusciano da un oggetto in una istantanea (Moravia), dalle ritrovate fotografie paterne (Romano), da un vagabondare con un fotografo (Celati), da una fotografia tenuta a lungo nel portafogli (Tabucchi); e, infine, per gioco, una immaginazione riesce a confondere mondi possibili e mondi reali attraverso una “fotografia dei Carabinieri di Pinocchio”. (Da sito ETS)
Vedi indiceIntroduzione.
Per effetto di un passaggio di luce, 11
Nota al testo, 31
1. Giovanni Verga. La fotografia della «casa del Nespolo», 33
2. D’Annunzio e Michetti. La «piccola prigione di metallo e di cristallo», 49
3. Carlo Collodi. I carabinieri di Pinocchio, 67
4. Guido Gozzano. Il fotografo dei Tre Magi, 73
5. Guido Gozzano. Il dagherrotipo che non c’è, 83
6. Umberto Saba. Io non mi vedo, 93
7. Alberto Moravia. Una boccetta d’inchiostro, 101
8. Achille Campanile. Tre istantanee del Povero Piero, 111
9. Eugenio Montale. Si era nel ’38, a Siena, 119
10. Alfonso Gatto. Di alcune apparenze, 127
11. Edoardo Sanguineti. Cartoline postali, 137
12. Lalla Romano. Un romanzo di figure, 149
13. Elio Vittorini. La scrittura in cerca delle immagini, 163
14. Italo Calvino. L’album del signor Palomar, 177
15. Gianni Celati e Luigi Ghirri. Un certo uso dello sguardo,
193
16. Antonio Tabucchi. Copertine, 207
Repertorio bibliografico. Letteratura e fotografia, 213
Indice dei nomi 231
34
Pennisi Antonino
Segni di luce: tecniche del linguaggio fotografico analogico e digitale
Soveria Mannelli: Rubbettino, 2002
Come si legge e si interpreta una fotografia? Come possiamo valutarne il suo impatto estetico e quello cognitivo? Esistono una grammatica e una semantica oggettive del linguaggio fotografico? A questi interrogativi cerca di rispondere il libro che vuol costituire una guida teorica e pratica alla comprensione delle tecniche fotografiche analogiche e digitali che ci permettono di rappresentare il mondo attraverso linguaggi fatti con segni di luce. Il volume comprende oltre cento tavole in bianco e nero e a colori e più di duecento illustrazioni tecniche. (Da sito Rubbettino)
Indice non disponibile
35
Grazioli Elio
Ugo Mulas
Milano: B. Mondadori, 2010
Riconosciuto per consenso unanime come una figura storica della fotografia italiana, Ugo Mulas resta tuttavia un autore controverso. C’è chi ama esclusivamente il suo primo periodo, rubricabile sotto l’etichetta del neorealismo e del reportage, di cui resta famoso il mondo del milanese bar Jamaica; altri lo stigmatizzano come “il fotografo degli artisti” per la sua innovativa ritrattistica di figure e opere di artisti internazionali, il cui capolavoro è il libro sulla Pop art; altri ancora lo celebrano come l’autore delle Verifi che, traghettatore tra i primi della fotografia nell’ambito dell’arte e dell’arte “concettuale” in particolare. Non solo: Mulas è stato anche grande fotografo di moda, di gioielli, di architettura, di teatro. Ma come si saldano i diversi aspetti della sua opera? Questo libro, di fatto la prima ricostruzione sufficientemente completa del percorso di Ugo Mulas, offre alcune chiavi per afferrare una personalità tanto sfaccettata. La figura morale dell’uomo Mulas e la ricerca della verità che sempre, in lui, si accompagna alla rappresentazione della realtà sono il filo conduttore del percorso realizzato, tra parole e immagini, da Elio Grazioli, che restituisce la ricchezza di un’avventura stroncata proprio quando avrebbe ripreso slancio per altri capolavori. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indice Da Pozzolengo a Milano
«Un centesimo e undici al sole, un venticinquesimo e cinque-sei all’ombra»
La festa e il lavoro
Fotografare il teatro
Il fotografo degli artisti
Calder
Ossi di seppia
Pop art, ma non solo
Il libro
Fotografia americana
Moda e gioielli
Altri artisti
La Biennale della contestazione
Per l’opera lirica
Ancora l’arte degli altri
Le Verifiche
Gli ultimi anni
Dopo le Verifiche
Mulas a colori
Biobibliografia
36
Miodini Lucia
Uliano Lucas
Milano: B. Mondadori, 2012
Uliano Lucas, nato a Milano nel 1942, è tra i maggiori fotogiornalisti italiani. Con le sue immagini ha documentato oltre quarant’anni di mutamenti sociali, politici e culturali del nostro paese. Freelance, ha lavorato a lungo in Africa seguendo la decolonizzazione e le guerre di liberazione; ha documentato la vita degli emigranti in Europa, la contestazione studentesca, ha raccontato il mondo del lavoro e le sue trasformazioni, i cambiamenti nel costume e nel tessuto territoriale e sociale. (Da sito Pearson)
Vedi indicePremessa
L’inizio, le storie. Per capire
Un freelance. Gli inizi di una storia
Cinque anni a Milano
Un reporter racconta la sua storia africana
Emigranti in Europa
Altri sguardi. La storia, le storie dei centri di salute mentale
L’informazione e la comunicazione visiva. Gli anni settanta
Un lungo racconto nei luoghi del lavoro e della vita quotidiana
Tra un’immagine e l’altra
L’informazione e la comunicazione visiva. Gli anni novanta
Territorio e spazio urbano. Trasformazioni e geografie dello sguardo
Punti di vista sul nuovo millennio
Archivio, archivi
Bibliografia