Nascondi1
Vercelloni Matteo
Breve storia del design italiano
Roma: Carocci, 2014
Il termine design compare spesso associato alla formula made in Italy ed entrambi offrono un valore aggiunto all’oggetto d’uso, al mobile, all’abito, al gioiello o all’automobile che se ne fregiano. L’autore ricostruisce la storia di questo successo italiano, che ha visto e vede coinvolte creatività artistica, sapienza artigianale, sperimentazione e innovazione industriale, mettendone in luce lo specifico aspetto “umanistico” e ripercorrendo le principali tappe che dall’inizio dell’Ottocento hanno condotto alla grande stagione del Bel Design italiano di Ponti, Munari, Castiglioni, Magistretti, Sottsass, fino agli approdi più recenti che uniscono designer italiani e progettisti stranieri nel nome del made in Italy. In questa seconda edizione, aggiornata e arricchita da nuove illustrazioni, si raccontano le vicende del Triennale Design Museum, assunto come osservatorio critico-storico del design italiano, e si delinea il tema del Futuro artigiano quale indispensabile risorsa dell’economia italiana. (Da sito Carocci)
Vedi indiceIntroduzione. Le molte storie del design italiano
1. Tra artigianato e industria. Il design italiano tra Ottocento e Novecento
Scuole ed esposizioni
Arti decorative e prodotto industriale
Il disegno “fuori mercato”
2. Miti e simboli della macchina. Dalla mongolfiera al futurismo
Palloni aerostatici e locomotive
Estetica della velocità, macchina e balocchi: futurismo e design
L’arredo futurista
3. Una modernità multilineare. 1900-1930
Il disegno degli oggetti e la macchina “addomesticata”
Le esposizioni internazionali d’arti decorative a Monza. 1923-1930
4. Il consolidarsi del design italiano. 1930-1945
Le Triennali milanesi: razionalismo e modernità
La vi e vii Triennale: il protodesign tra razionalismo e serialità
5. La ricostruzione, il boom, la nascita del Bel Design italiano. 1945-1965
Il design italiano lontano dall’arredo
Mostre, premi, convegni e mercato: il furniture design italiano
Olivetti: tradizione meccanica e innovazione elettronica
6. I protagonisti, la contestazione, la varietà espressiva. 1965-1985
I maestri
Contestazione, arte e radical design
La seconda modernità, il post-moderno
La Mossa del Cavallo
7. Pluralismo, complessità, mercato globale. 1985-2008
Design, mercato globale e nuova semplicità
Autoproduzione, rapid manufacturing, transitive design
Design e spazio domestico: sperimentazione e allestimenti temporanei
Milano, la moda e il design
Scavalcando il millennio
Le “particelle elementari”. Note sullo “stato gassoso” del nuovo design italiano
Triennale Design Museum. Lo spazio relazionale per la storia del design italiano
8. Futuro artigiano
Note
Indice dei nomi
2
Della Piana Elena
Il design della ceramica in Italia: 1850-2000
Milano: Electa, 2010
Il volume si propone di delineare la storia del design della ceramica in Italia dalla fine dell'Ottocento a oggi: dal dibattito sulle arti applicate e la prima industrializzazione alla nascita dei distretti produttivi e la trasformazione industriale, dal Novecento con i grandi numeri e le autorialità di designer e imprese al panorama contemporaneo tra moda e ricerca. Il volume indaga come il sistema di lavorazione della terra affidata al fuoco si affermi, a partire da fine Ottocento, come campo di sperimentazione ideale per la nascente industrializzazione, oltre che per la circolazione e la diffusione di linguaggi formali e decorativi ripetibili. La variegata realtà dei distretti produttivi italiani è documentata attraverso un'analisi della loro evoluzione che a partire da lavorazioni tradizionali si rivolge alla modernità avviando significative trasformazioni tecniche e di mercato. Il volume, articolato in cinque ampi capitoli, dimostra come la ceramica, mediante le sue caratteristiche di lunga durata, di serialità formale e di profondo e persistente rapporto con la quotidianità, possa divenire uno dei riflessi delle mutazioni di significato del design contemporaneo. (Da sito Electa)
Indice non disponibile
3
De Fusco Renato
Made in Italy: storia del design italiano
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2010
Il liberty, il futurismo, l’art déco, il fascismo, il razionalismo, lo stile Olivetti, il neo-storico, l’high tech, il minimalismo, il radical design, fino all’era informatica: Renato De Fusco traccia la complessa evoluzione del design nel nostro paese privilegiando le continuità formali che la caratterizzano, piuttosto che la pura successione cronologica da cui è scandita. Questo volume, dopo il grande successo editoriale della Storia del design dello stesso autore, approfondisce le peculiarità proprie di una nazione come l’Italia dove mancano, o sono mancati, solidi riferimenti come risorse, grandi imprese industriali, vasta committenza: un contesto produttivo-commerciale che ha inevitabilmente influenzato la vivacissima parabola artistico-culturale del nostro design. (Da sito Laterza)
Vedi indiceIntroduzione – I. L’incipit liberty – II. La reazione futurista – III. L’Art Déco e il Novecento – IV. L’Astrattismo-concretismo – V. Il design razionalista – VI. Lo stile della plastica – VII. Lo stile degli anni Cinquanta – VIII. Lo stile Olivetti – IX. Il Compasso d’Oro e l’ADI – X. Lo stile «neo-storico» – XI. Il design e le arti – XII. La riduzione minimalista – XIII. Lo stile radical – XIV. Lo stile «high-tech» – XV. Lo stile polimaterico – XVI. Il design come gioco – XVII. Lo stile usa-e-getta – XVIII. Gli oggetti a più funzioni – XIX. Storia e design oggi – XX. Internet non s’addice al design – Indice dei nomi
4
De Fusco Renato
Storia del design
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2015
Dalla rivoluzione industriale a oggi, la prima storia completa del design. Uno dei più grandi fenomeni culturali e socio-economici dell'età contemporanea, visto nei suoi aspetti più specifici: la progettazione, la produzione, il consumo e la vendita. (Da sito Laterza)
Indice non disponibile
Nascondi5
Bruno Giuliana
Atlante delle emozioni: in viaggio tra arte, architettura e cinema
Milano: B. Mondadori, 2006
Che cos’è la “geografia emozionale”? È questa la domanda cui Giuliana Bruno risponde attraverso le pagine del suo Atlante delle emozioni, un sapiente e avvincente excursus che va dalla geografia all’arte, dall’architettura al design e alla moda, dalla cartografia al cinema, avventurandosi in un paesaggio vario e incantevole nel tentativo assolutamente originale di condensare in un’unica mappa la storia culturale delle arti visive e dello spazio. Vedere e viaggiare – sostiene l’autrice – sono inseparabili, e lo dimostra grazie a un montaggio evocativo di parole e immagini che trasformano il voyeur in voyageur, rivelando che non solo sight (vista) e site (luogo), ma anche motion (moto) ed emotion (emozione), sono irrevocabilmente connessi.Trasportandoci attraverso movimenti artistici, traiettorie storiche e memorie culturali, Bruno dischiude il mondo delle immagini emozionali. Nel farlo, ci parla del lavoro di artisti come Gerhard Richter, Annette Messager, Rachel Whiteread, Louise Bourgeois; di architetti come Daniel Libeskind e Jean Nouvel; dell’opera di numerosi cineasti tra cui Peter Greenaway e Roberto Rossellini, Chantal Akerman e Jean-Luc Godard, Michelangelo Antonioni e Pier Paolo Pasolini, Wim Wenders e Wong Kar-wai; dell’architettura del cinema e dei suoi precursori: gabinetto delle curiosità, museo delle cere, teatro anatomico, lanterna magica, georama e panorama, design di giardini, vedutismo, le arti della memoria e della mappatura; e dei suoi stessi viaggi in Italia, il paese in cui è nata.L’affascinante e ardito viaggio visivo in cui Giuliana Bruno ci fa da guida propone a ogni svolta viste e interpretazioni inedite. Atlante delle emozioni è una mappa affettiva che ci mette in contatto con i paesaggi mentali e i mondi interiori di quella che l’autrice ha battezzato “geografia emozionale”, una pregnante categoria interpretativa ripresa dagli studiosi di tutto il mondo. (Da sito B. Mondadori)
Vedi indicePrologo
I. ARCHITETTURA
1. Site-seeing: a zonzo per la cine-città
2. Geografia delle immagini in movimento
II. IL VIAGGIO
3. Viaggiare in interni: a “casa” nel cinema
4. Modellare lo spazio del viaggio
III. GEOGRAFIA
5. Architettura d’interni
6. Percorsi tattili: dipinti di vedute e storie pittoresche
IV. ARTE DELLA MAPPATURA
7. Atlante delle emozioni
8. Archivio delle immagini emozionali
V. DESIGN
9. M come mappa: arte, abbigliamento, architettura come Peter Greenaway
10. Cinema e “architexture” museali: digressione con l’Atlante di Gerhard Richter
VI. CASA
11. Vedute da casa
12. Il mio “Viaggio in Italia”
6
Bassi Alberto
Design
(Farsi un'idea)
Bologna: Il Mulino, 2013
Una lampada, una bicicletta, un computer, ma anche libri, siti web, sistemi e servizi. All’origine delle «cose», fisiche o immateriali, che ogni giorno entrano nelle nostre vite, esiste un processo globale di progettazione nel quale convergono ideazione, produzione, comunicazione, utilizzo, consumo e riuso: è il design. Dopo averne descritto le caratteristiche e il campo d’azione, l’autore ci guida nelle sue diverse declinazioni nel contesto internazionale, ed in quello italiano, dove il design ha trovato un terreno fertile per esprimersi ai massimi livelli trasformando alcuni oggetti in icone del vivere quotidiano. E domani? Quali sfide per il design del terzo millennio? (Da sito Il Mulino)
Vedi indiceIntroduzione
1. Cos'è il design
2. Cosa fa il designer?
3. Quando nasce il design?
4. Il design italiano
5. Il design nel terzo millennio
Per saperne di più
7
Mello Patrizia
Design contemporaneo
Milano: Electa, 2008
Il volume di Patrizia Mello intende fare il punto sull'evoluzione del design negli ultimi decenni, valutandone i nuovi orizzonti di sviluppo. Al centro della riflessione gli stimoli introdotti in molti campi del vivere quotidiano dalle nuove tecnologie, che stanno rivoluzionando l'ambiente domestico. Il testo, illustrato con gli oggetti, gli ambienti, ma anche con disegni e computer rendering delle ricerche più recenti, offre una lettura del tutto inedita della contemporaneità e delle mutazioni che interessano il nostro vivere quotidiano. (Da sito Electa)
Indice non disponibile
8
Alessi Chiara
Dopo gli anni Zero: il nuovo design italiano
Roma; Bari: Laterza, 2014
La prima mappa critica del nuovo design italiano, dal Duemila a oggi, «un evviva alle persone nate intorno agli anni Ottanta» (Alessandro Mendini). In una panoramica assolutamente inedita, troveremo i fatti cardine che hanno segnato l’affermazione del design attuale all’interno di una tradizione storica consolidata, i luoghi, ovvero le imprese emergenti, le scuole, gli spazi della comunicazione e il loro rapporto con il luogo per eccellenza contemporaneo, cioè la rete. E ancora, i modi nuovi e alternativi di progettazione, produzione e autoproduzione e, soprattutto, i nomi di questa giovane storia italiana: più di 200 designer, per la maggior parte under 30. (Da sito Laterza)
Vedi indiceIntroduzione
I designer enigmisti anni Dieci, di Alessandro Mendini, v
Fatti, 3
Luoghi, 13
Modi, 37
Nomi, 59
Voci, 121
Design, scuola, fabbricazione. Intervista a Stefano Maffei, 124
Designer, storia e nazionalismi. Intervista a Formafantasma, 130
Designer, lavoro, condizioni sociali. Intervista ai designer di Cantiere per pratiche non-affermative, 134
Design, «open source», economia ed estetica. Intervista a Joseph Grima, 138
Ringraziamenti, 144
Indice dei nomi, 145
9
De Guttry Irene, Maino Maria Paola, Raimondi Gloria
Duilio Cambellotti: arredi e decorazioni
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2000
Pittore, scultore, ceramista, grafico, scenografo, costumista, orafo, creatore di arredi, di arazzi, di tappeti, di cartoni per vetrate, Duilio Cambellotti può essere considerato il William Morris italiano, sia per la sua versatilità che per il suo impegno sociale. In questo volume viene per la prima volta ricostruito e analizzato, con un ampio e inedito apparato illustrativo, un aspetto centrale della sua produzione. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa - I. Ho conosciuto per tempo materie e strumenti - II. Ho negli occhi superbe visioni - III. L'opera d'arte c'è – quando c'è una modificazione dell'ambiente - IV. Mitchell Wolfson jr. e Duilio Cambellotti - Note - Biografia a cura di Emanuela Calvi - Bibliografia - Indice dei nomi
10
Mecacci Andrea
Estetica e design
Bologna: Il Mulino, 2012
L’estetizzazione della merce, il rapporto del design con l’arte, l’industria e la tecnica, il design di massa: il libro introduce alle principali teorie estetiche del design, dai primi accenni ottocenteschi di Baudelaire e Marx alle prospettive contemporanee aperte da Adorno, Baudrillard e Flusser. Dall’oggetto unico (l’opera) all’oggetto collettivo (il prodotto): un secolo e mezzo di estetica e design. L’estetizzazione della merce, il rapporto del design con l’arte, l’industria e la tecnica, la nascita dell’estetica industriale sono i temi centrali del libro, che introduce alle principali teorie estetiche del design, dai primi accenni ottocenteschi di Baudelaire e Marx alle prospettive contemporanee e postmoderne aperte da Baudrillard e Flusser. (Da sito Il Mulino)
Vedi indicePremessa
Introduzione
PARTE PRIMA: L'EMANCIPAZIONE ESTETICA DELL'OGGETTO D'USO
I. La merce
II. L'oggetto industriale
III. Oggetto e società
PARTE SECONDA: L'ESTETICA DELL'ARTE APPLICATA
IV. Forma e funzione
V. Oggetto e ornamento
PARTE TERZA: L'ESTETICA DEL PROGETTO
VI. Critica e cultura del progetto
VII. L'estetica italiana e il design
PARTE QUARTA: L'ESTETIZZAZIONE DEL QUOTIDIANO
VIII. Il design come bello di massa
IX. L'oggetto semiotico
X. L'estetica del neocapitalismo
XI. Al di là dell'oggetto
Indice dei nomi
11
Fanelli Giovanni, Godoli Ezio
Josef Hoffmann
(Grandi opere. Gli architetti)
Roma; Bari: Laterza, 2005
Dagli esordi negli anni della Secessione all’epilogo degli anni Cinquanta, la parabola professionale, culturale e artistica di Josef Hoffmann che ha impresso la sua inconfondibile cifra stilistica sulla morfologia architettonica di Vienna, ha formato generazioni di architetti e, con la fondazione di uno dei più prestigiosi centri europei di produzione di oggetti di design, ha promosso il rinnovamento delle arti decorative. (Da sito Laterza)
Vedi indiceCapitolo I Gli anni della formazione e dell’esperienza secessionista – Capitolo II Hohe Warte: alla ricerca di una propria strada – Capitolo III Dal periodo secessionista geometrico al classicismo grafico e atettonico. 1903-1918 – Capitolo IV Continuità e variazioni del pluralismo linguistico tra le due guerre. 1918-1938 – Capitolo V La lunga stagione del declino – Note – Apparati – Bibliografia – Indice dei nomi
12
Maino Maria Paola
A misura di bambino: cent'anni di mobili per l'infanzia in Italia (1870-1970)
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2003
Un divertente percorso rivelatore della percezione dell’infanzia in un lungo arco cronologico che permette di seguire lo svolgersi delle idee, delle forme e del gusto collettivo. Il volume documenta la ricca produzione italiana degli arredi per bambini con un ampio e inedito materiale illustrativo. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa – Ringraziamenti – I precursori – Artisti e favole – Il tesoro dell’arte paesana – Il déco a colori – La foresta del tubo metallico – Dalla parte dei bambini – Appendice a cura di Teresa Sacchi Lodispoto – Bibliografia
13
De Guttry Irene, Maino Maria Paola
Il mobile déco italiano
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2006
Troppo a lungo negletto perché identificato con il regime politico ad esso contemporaneo, il mobile italiano degli anni Venti e Trenta torna oggi a rivelare tutta la sua squisita eleganza. Questo libro è una guida puntuale all’arredamento di quei decenni, arricchita da una introduzione storica e da schede monografiche dedicate a famosi architetti e mobilieri. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa alla nuova edizione – Premessa all’edizione del 1988 – Ringraziamenti – Parte prima Storia del mobile italiano degli anni Venti e Trenta – 1. Incertezze e vitali fermenti – 2. Gli anni Venti – 3. L’Enapi – 4. Comparsa e definizione delle nuove forme – 5. Gli anni Trenta – 6. Produzione di serie e produzione d’élite – 7. I rapporti con il regime – 8. L’evoluzione del gusto negli anni Trenta – Parte seconda Repertorio – Bibliografia – Indice dei nomi
14
De Guttry Irene, Maino Maria Paola
Il mobile italiano degli anni '40 e '50
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2010
Un repertorio vasto e di facile consultazione del mobile e del design italiano, nel graduale passaggio dallo stile déco a quello degli anni ’50 e dalla lavorazione ancora artigianale a quella industriale. (Da sito Laterza)
Vedi indicePremessa - Ringraziamenti - PARTE PRIMA Storia del mobile italiano degli anni Quaranta e Cinquanta - 1. I primi anni Quaranta - 2. Gli anni della ricostruzione - 3. Gli anni Cinquanta - PARTE SECONDA Repertorio - Bibliografia - Indice dei nomi
15
De Fusco Renato
Il piacere dell'arte: capire la pittura, la scultura, l'architettura e il design
(Grandi opere)
Roma; Bari: Laterza, 2004
Alcune persone giudicano le opere d’arte importanti e di alta cultura solo se risultano noiose e difficili. Questo libro smentisce un simile malinteso intellettualistico: le arti sono tali se procurano piacere. (Da sito Laterza)
Vedi indiceIntroduzione – I. Ciò che accomuna e distingue le arti – II. Capire la pittura – III. Capire la scultura – IV. Capire l’architettura – V. Capire il design – Referenze fotografiche – Indice dei nomi
16
Gargiani Roberto, Lampariello Beatrice
Superstudio
(Grandi opere. Gli architetti)
Roma; Bari: Laterza, 2010
La prima monografia completa di una delle più celebri avanguardie dell’Architettura Radicale. 1966, nasce a Firenze Superstudio. Il gruppo, formato da giovani laureati, si distingue subito nell’ambito delle neo-avanguardie europee e raggiunge un riconoscimento internazionale con la mostra “Italy: The New Domestic Landscape” al MoMA di New York nel 1972. Le sue opere diventano fonte di ispirazione per gli architetti contemporanei più noti, da Rem Koolhaas a Zaha Hadid. Il volume ripercorre quanto prodotto da Superstudio nel campo del design e dell’architettura attraverso documenti inediti e testimonianze degli stessi membri del gruppo. Le opere, esaminate secondo un ordine cronologico e tematico, comprendono l’intera produzione del gruppo, nel contesto culturale degli anni Sessanta e Settanta, dai progetti scolastici agli oggetti, al Monumento Continuo, gli Istogrammi di Architettura, la Supersuperficie, le 12 Città Ideali. Con questa straordinaria attività, Superstudio ha creato un racconto appassionante, scritto con disegni, fotomontaggi e storyboard, e dedicato al destino dell’architettura, alla sua imminente dissoluzione, agli invisibili meccanismi di controllo degli individui messi in atto nelle città all’origine dell’era dell’elettronica e della globalizzazione. (Da sito Laterza)
Vedi indiceCapitolo 1: Metodi di composizione Pop
Capitolo 2: Ricerca del «Disegno Unico»
Capitolo 3 Architettura e città invisibili
Apparati
Note biografiche dei componenti di Superstudio
Nota sull’attività di Superstudio
Opere di Superstudio
Bibliografia
Indice dei nomi