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Torelli Mario
L'arte degli Etruschi
Roma; Bari: Laterza, 2014
La cultura figurativa etrusca in tutta la ricchezza e varietà delle sue espressioni. (Da sito Laterza)
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Bianchi Bandinelli Ranuccio, Paribeni Enrico
L'arte dell'antichità classica. 1: Grecia
Torino: UTET, 1976.
L’opera è uno strumento metodologicamente rigoroso e insieme un piacevolissimo testo di lettura e di consultazione per gli appassionati di arte e di archeologia. Il discorso si svolge a un duplice livello: l’uno di sintesi critica, l’altro di analisi e di documentazione attraverso numerosissime schede illustrative. Valido sussidio informativo è inoltre costituito da articolate tavole cronologiche storico-comparative. Questi strumenti guidano il lettore dalle origini dell’arte greca, con le splendide civiltà cretese e micenea, all’arte dell’età classica, fino a giungere all’arte del periodo ellenistico e ai suoi interscambi con la cultura dei conquistatori romani. (Da sito UTET Università)
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Bianchi Bandinelli Ranuccio, Paribeni Enrico
L'arte dell'antichità classica. 2: Etruria, Roma
Torino: UTET, 1976.
L’opera è uno strumento metodologicamente rigoroso e insieme un piacevolissimo testo di lettura e di consultazione per gli appassionati di arte e di archeologia. Il discorso si svolge a un duplice livello: l’uno di sintesi critica, l’altro di analisi e di documentazione attraverso numerosissime schede illustrative. Valido sussidio informativo è inoltre costituito da articolate tavole cronologiche storico-comparative. Questi strumenti guidano il lettore attraverso l’arte etrusca dei primordi, del periodo orientalizzante e di influenza ionico-attica, fino al periodo ellenistico. Dell’arte romana sono ripercorsi i vari momenti dal periodo arcaico a quello repubblicano, dagli esordi del periodo imperiale fino a Teodosio e alla caduta dell’Impero romano d’Occidente. (Da sito UTET Università)
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Bianchi Bandinelli Ranuccio
Dall'ellenismo al Medioevo
Roma: Editori riuniti, 1978.
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Bianchi Bandinelli Ranuccio, Giuliano Antonio
Etruschi e italici prima del dominio di Roma
Milano: Rizzoli, 1973.
Partendo dall'età protostorica (VI sec. a.C.) per arrivare all'unificazione delle popolazioni italiche con le leggi romane del 90-89 a.C., questo studio traccia un ampio quadro della produzione artistica dell'Italia antica prima che il dominio di Roma si estendesse su tutta l'Italia, sostituendo la propria arte a quella delle civiltà greche, etrusche, sannite e celtiche. (Da sito Biblioteca Universale Rizzoli)
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Bianchi Bandinelli Ranuccio
Roma: la fine dell’arte antica
Milano: Feltrinelli, 1970.
Seguito e completamento de L’arte romana nel centro del potere, questo volume esamina la cultura artistica dell’impero romano nei secoli III e IV d.C., durante i quali i grandi mutamenti economici e sociali che coinvolsero Roma si tradussero anche in profondi rivolgimenti ideologici e artistici. Ranuccio Bianchi Bandinelli, che con i suoi studi ha rivoluzionato il nostro modo di guardare al mondo classico, approfondisce le molteplici direzioni prese dall’arte romana in questi secoli, soffermandosi non solo sui grandi centri ma anche sul ruolo delle province nel trasmettere nuovi modelli e nuove sensibilità artistiche. Dalla convivenza di maestranze locali e asiatiche a Roma al progressivo allontanamento dal naturalismo ellenistico, fino all’emergere di un irrazionalismo carico di valori trascendentali, l’itinerario di Bianchi Bandinelli ci mostra come le espressioni artistiche del III e IV secolo d.C. siano un affascinante specchio per osservare il “faticoso inizio di una civiltà nuova, che partiva da un livello culturale meno esperto e meno raffinato, ma al quale avrebbe partecipato un numero assai maggiore di uomini”. (Da sito Biblioteca Universale Rizzoli)
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Bianchi Bandinelli Ranuccio
Roma: l'arte romana nel centro del potere
Milano: Feltrinelli, 1969.
Pietra miliare della storia dell’arte antica, questo volume del grande archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli ripercorre la nascita e lo sviluppo del linguaggio artistico romano, dalle origini alla fine del II secolo d.C. In un itinerario che intreccia l’evoluzione artistica di Roma con la sua affermazione storica e politica, l’autore riflette sull’articolato rapporto della cultura romana con l’eredità greca e le altre civiltà sorte nel bacino del Mediterraneo, esamina i mutamenti nell’uso e nella percezione della produzione artistica in età repubblicana e in età imperiale, e fa emergere il ruolo peculiare rivestito dalla città di Roma, luogo di incontro e rielaborazione delle molteplici correnti culturali. Muovendosi tra la grandiosità dell’architettura ufficiale e la vena popolare delle opere “plebee”, tra le cromie della pittura parietale e il realismo dei ritratti scultorei, Bianchi Bandinelli porta alla luce il fascino e l’importanza del percorso artistico di Roma che, nato sotto l’influenza della civiltà classica, “si impadronirà sempre di più dell’umanità antica, avviandola a quell’età che noi chiamiamo convenzionalmente Medioevo”. (Da sito Biblioteca Universale Rizzoli)
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a cura di J. Boardman, trad. di R. Cittadini e A. Latini
Storia Oxford dell'arte classica
Bari; Laterza, 2010.
Un'estesa sintesi dell'arte classica, greca e romana, in tutte le sue forme, dalla ceramica alla pittura, dalla scultura all'architettura.
Vedi indicePrefazione all'edizione inglese – 1. Introduzione di John Boardman; 2. La Grecia preclassica di Alan Johnston; 3. Il periodo classico di John Boardman; 4. Età ellenistica di R.R.R. Smith; 5. Roma: la repubblica e la prima età imperiale di J.J. Pollitt; 6. Età tardo-romana di Janet Huskinson; 7. La diffusione dell'arte classica di John Boardman; Guida bibliografica; Elenco delle illustrazioni; Indice analitico
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Bianchi Bandinelli Ranuccio
Storicità dell'arte classica
Bari: De Donato, 1973.
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Carchia Gianni
L'estetica antica
Roma; Bari: Laterza, 2013
Da Omero a Plotino, da Platone e Aristotele a Orazio e all'Anonimo del Sublime, la prima storia dell'estetica antica caratterizzata dall'unire insieme l'indagine sulla filosofia del bello e quella sulla filosofia dell'arte.
Vedi indice- Introduzione – Avvertenza
I. Da Omero ai tragici
II. Platone
III. Aristotele
IV. Dagli Stoici allo Pseudo-Longino
V. Plotino
- Note
- Bibliografia
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Hölscher Tonio
Il linguaggio dell’arte romana
Torino: Einaudi, 2008.
L'arte romana è originale? E, piú propriamente, ha senso, dal punto di vista storiografico, porsi questa domanda? [...] Il libro di Hölscher offre una nuova e agile lettura del classicismo dell'arte romana, svelandone caratteristiche finora poco indagate, seguendo e interpretando i percorsi che hanno condotto alla cristallizzazione dei modelli greci durante l'epoca imperiale. [...] L'ipotesi che l’eclettismo dell'arte romana non vada letto come fenomeno di decadenza del gusto, ma come consapevole esigenza di creare un sistema semantico organico e statico, trova conferma nel serrato confronto tra opere d'arte romana e originali greci: in particolare le raffigurazioni di battaglie e di riti religiosi, quali le processioni, dove la componente simbolica si fa piú evidente e dove piú chiaramente emerge la tipizzazione delle forme. Si delineano cosí i contorni di un linguaggio figurativo coerente e di grande immediatezza espressiva, capace di trasmettere messaggi di forte impatto emotivo, secondo schemi non dissimili da quelli dei moderni mass-media. (Da sito Einaudi)
Vedi indicePremessa.
I. Introduzione.
II. L'esempio greco: modello di comportamento, oggetto della formazione, o componente della civiltà imperiale?
III. I monumenti: problemi, categorie, tesi.
IV. Le scene di battaglia e la tradizione del pathos ellenistico.
V. Scene di battaglia: la ricezione a Roma.
VI. Il cerimoniale di stato: la tradizione del decoro classico.
VII. Il sistema semantico: le sue componenti e il loro impiego.
VIII. Il sistema semantico: premesse e struttura.
IX. La nascita del sistema: dinamica e staticità.
X. Il linguaggio figurativo e lo stile.
XI. Sistema formale e stile nelle teorie retoriche e artistiche.
XII. Conclusione: il linguaggio figurativo e la civiltà imperiale.
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Hölscher Tonio
Il mondo dell'arte greca
Torino: Einaudi, 2008.
Questa esemplare introduzione all'universo delle immagini nel mondo greco ricostruisce in un linguaggio semplice, ma ricco di prospettive storiche, antropologiche ed estetiche non convenzionali, l'evoluzione dell'arte greca dal costituirsi della cultura urbana fino al periodo dell'ellenismo, illustrando al contempo il ruolo che i diversi temi e le diverse forme dell'arte figurativa assunsero per la cultura e la società di allora. (Da sito Einaudi)
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Belloni Gian Guido
La moneta romana: società, politica, cultura
Roma: Carocci, 2002
Durante l'età repubblicana, la moneta romana si fa simbolo della posizione centrale dell'uomo nell'attività politica e del suo desiderio di lasciarne testimonianza. A prescindere dalla sua funzione economica di misura del valore, la moneta è concepita dai Romani come un 'monumentum', cui dunque sono state attribuite quelle caratteristiche di ricchezza e varietà di temi e raffigurazioni che non si riscontrano nella moneta di nessun altro Stato e in nessun altro periodo storico. Accanto alla rappresentazione di tipo narrativo – leggende e miti o avvenimenti reali – si trova l'esaltazione dell'individualismo romano esploso, dopo la morte di Cesare, sulle monete dei rivoluzionari che sostituiranno ai ritratti degli antenati la propria effigie. Nell'età imperiale la moneta diventa dunque un veicolo privilegiato per l'autocelebrazione, senza per altro abbandonare la tradizione di fissare nel conio i grandi eventi, la divinità e le personificazioni delle virtù civili e militari della società e dello Stato romano. (Da sito Carocci)
Vedi indicePrefazione
Abbreviazioni ed esempi di lettere e parole monogrammate
Parte prima. Dallo aes rude all'introduzione del denarius
1. La fase più antica/Aes rude e lingotti/tecnica della fusione e tecnica della coniatura/Problemi di datazione. Scarsità e assenza delle fonti/Datazione e stile/Circa i ripostigli e le datazioni/Aes signatum romano/L'asse fuso (poi coniato)/La moneta d'argento
2. La fase del didramma/Il didramma e la litra/La litra con la scritta ROMAION in lingua e caratteri greci e il didramma con ROMANO in lingua e caratteri latini/I didrammi/Alcuni didrammi degni di particolare attenzione per la datazione e la tematica
3. La fase del denario/L'introduzione del denarius. Il passo do Plinio, N.H., XXXIII, XIII, 42-44/Quadrigato e bigato/Vittoriato
Parte seconda. La moneta dell'età repubblicana
4. La tematica repubblicana/I 'tipi fissi'. Considerazioni su alcuni problemi/Criteri essenziali della tematica/Quale propaganda?/I magistrati monetali/Figure e scritte di monete repubblicane
Parte terza. La moneta dell'età imperiale
5. I Giulio-Claudi/Augusto/Tiberio/Gaio/Claudio/Nerone
6. I Flavi/Le guerre civili del 68-69/Monete anonime delle guerre civili
Parte quarta. L'apogeo dell'impero
7. Da Nerva agli Antonini/Nerva/Traiano/Adriano/Gli Antonini. Antonino Pio/Marco Aurelio/Commodo
8. Dai severi alla fine dell'impero/Settimio Severo/Elagabalo/Severo Alessandro/Filippo I/Filippo II/Traiano Decio/Gli ultimi imperatori
Illustrazioni
Appendice
Sistemi monetali
Bibliografia
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Fassone Alessia, Ferraris Enrico
Egitto
(Dizionari delle civiltà)
Milano: Electa, 2007
Certamente la più evoluta tra le prime civiltà antiche, l'Egitto è forse anche quella più nota e presente nel nostro immaginario attraverso mummie, sfingi e piramidi cariche di mistero. Il presente dizionario raccoglie quanto di più completo si possa trovare oggi in libreria dal punto di vista iconografico, poiché riunisce oltre 350 immagini intorno alle quali si organizzano testi sintetici e una completa documentazione storica. Tutti gli aspetti del vivere degli egizi dell'Antico, Medio e Nuovo Regno sono presentati nel volume, per offrire una visione a trecentosessanta gradi di una civiltà che ha posto le basi dell'evoluzione di tutti i popoli del bacino mediterraneo. I testi sono a cura di due affermati archeologi, che hanno selezionato con cura l'iconografia, in modo da affiancare ai grandi capolavori dell'arte e dell'architettura anche pezzi meno noti ma altrettanto importanti. (Da sito Electa)
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Locatelli Davide, Rossi Fulvia
Etruschi
(Dizionari delle civiltà)
Milano: Electa, 2009
Gli Etruschi non hanno ancora finito di rivelare la propria storia, ricca di sensazionali sorprese. La loro memoria è affidata alle necropoli dell'Emilia e del Lazio e a favolosi tesori in esse rinvenuti: Marzabotto, Populonia, Chiusi, Norcia, Vulci, Orvieto, Vetulonia, fino a quelle di Tarquinia e di Cerveteri. Un popolo dai contorni misteriosi, venuto dal mare: fra di loro si chiamano Tirreni, i Romani li chiameranno Etruschi. Il loro fascino, strettamente legato alla incontaminata bellezza naturale dei loro siti, viene qui rivelato dagli autori come una delle più forti emozioni dell'archeologia classica. (Da sito Electa)
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