L'origine dell'Unione Europea è di natura prettamente economica. I paesi dell'Europa continentale appena dopo la Seconda guerra mondiale individuarono nelle rivalità economiche e nelle politiche protezionistiche una delle ragioni dei grandi conflitti che hanno insanguinato il continente nella prima metà del 20. secolo.
Per porre rimedio a questa situazione decisero di creare una struttura che favorisse la prograssiva integrazione delle singole economie. Questa struttura si è evoluta in quasi 60 anni fino a comprendere 25 paesi e ad estendere le proprie competenze in moltissimi settori. Il coronamento di questa evoluzione sono state sul versante economico l'introduzione della moneta unica, l'Euro, e l'avvio del processo per l'approvazione di una carta costituzionale dell'Unione.
Le attività dell'Unione in campo economico comunque non hanno mai perso di rilievo, sia per quanto riguarda gli interventi nei singoli settori industriali ed agricoli , in particolare sula concorrenza e gli aiuti di stato, sia sul versante del coordinamento delle politiche macroeconomiche.
Quest'ultimo aspetto assume un ruolo particolare per i paesi che hanno accolto la moneta unica e che per far ciò hanno rinunciato ad avere una banca di emissione, delegando le funzioni alla Banca centrale europea, e a sottostare a precise regole riguardanti la politica economica e della spesa pubblica.
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