Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 6796

Autore: Depalma Walter
Data: 24/09/2008

Titolo: Il processo di innovazione nel settore petrolifero: il caso ENI S.p.A.

Relatore: Manzini Raffaella
Correlatore: Lazzarotti Valentina

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Lo studio effettuato ha avuto un duplice scopo: da un lato l'analisi del settore petrolifero e delle sue variabili in relazione alle tematiche legate all'innovazione e dall'altro la mappatura del processo innovativo della più grande industria petrolifera italiana, ENI S.p.A. Come oggetto dello studio è stato scelto il settore petrolifero in quanto è una delle aree meno trattate nella letteratura riguardante l'innovazione nonostante sia senza dubbio uno dei settori più importanti nel panorama industriale mondiale. L'analisi del settore ha permesso di individuare i soggetti principali che guidano la competizione, le fasi caratteristiche del ciclo petrolifero, le dinamiche competitive e le linee di sviluppo futuro che influenzano il processo di innovazione nel settore stesso. All'interno del ciclo petrolifero, costituito dalle fasi di Upstream (Produzione), Midstream (Trasporto) e Downstream (Raffinazione), operano due soggetti principali; Le National Oil Companies (NOCs), compagnie nazionali che proprietarie dei giacimenti petroliferi convenzionali nei propri Paesi, e le International Oil Companies (IOCs), società private che operano attraverso concessioni da parte delle NOCs. L'analisi ha permesso di identificare il prezzo del petrolio come la variabile principale che influenza le dinamiche del settore e di conseguenza anche l'innovazione tecnologica in tutti i suoi aspetti. In periodi di prezzo elevato del petrolio le NOCs tendono a sfruttare in prima persona le riserve convenzionali. Di conseguenza le IOCs, tra cui ENI, sono costrette a rivolgersi verso altri tipi di risorse quali le non convenzionali e quelle rinnovabili. Tali risorse richiedono l'impiego di particolari tecnologie per la loro estrazione sviluppate ad hoc per ogni specifica esigenza e per ogni specifico sito estrattivo, comportando di conseguenza ingenti investimenti nelle attività di ricerca e sviluppo. Esiste infatti una forte correlazione tra il prezzo del petrolio, l'accesso alle riserve convenzionali e lo sforzo innovativo delle IOCs che permette di affermare che il futuro del settore sarà sempre più “non convenzionale”. La parte di studio riguardante la società ENI S.p.A. ha permesso di stabilire che gli obiettivi strategici dell'Azienda ed in particolare quelli relativi allo sviluppo tecnologico e innovativo sono coerenti con le dinamiche e i trend individuati nell'analisi settoriale. ENI struttura la propria attività di ricerca sulla base di dieci piattaforme tecnologiche chiave volte allo sviluppo di vari ambiti di ricerca ed in particolare quelli legati al non convenzionale. La mappatura del processo innovativo in ENI ha permesso di definirne la struttura in 3 differenti cicli; quello di ricerca, che porta dalla generazione delle idee alla definizione del progetto, quello di sviluppo e sperimentazione pilota che consente di verificarne i risultati ed infine quello di realizzazione. Dallo studio è emerso che nei primi due cicli si concentrano i maggiori sforzi in termini di studio e di utilizzo delle risorse intellettuali, e che è nel secondo ciclo che risiedono i maggiori rischi progettuali poiché in tale fase vengono sperimentati e verificati gli output del primo. Nello studio ha sorpreso l'elevato grado di adozione di forme di Open Innovation nel processo innovativo, nonostante l'elevato grado di segretezza e sicurezza delle informazioni richiesto in questo settore.

 
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