Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 438 (Microfiches)
Autore: Rimoldi Luca
Data: 20/04/1998
Titolo: Le strategie di diversificazione nelle imprese multinazionali conglomerate: il caso Tomkins plc come esempio di successo
Relatore: Sinatra Alessandro
Correlatore: Manzini Raffaella
Autorizzazione per la consultazione: SI
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Questa tesi si pone l'obiettivo di valutare la possibilita' di costruire, partendo dalle teorie piu' recenti e dall'analisi approfondita di un caso di particolare interesse, un quadro di riferimento generale per la formulazione, pianificazione, realizzazione e/o valutazione ex post di una strategia di diversificazione. Nella prima parte del lavoro si sviluppa un'ampia rassegna dei contributi accademici sull'argomento, evidenziando come negli ultimi anni l'analisi in tema di diversificazione si sia gradualmente spostata passando da una prospettiva esterna all'impresa, focalizzata sulle direttrici prodotto - mercato - tecnologia, ad una interna incentrata sulle competenze distintive e sulle risorse aziendali. In quest'ottica, l'annale trade off in termini di processi diversificativi tra tecniche Related e Unrelated finisce per cogliere unicamente il carattere formale ed eccessivamente semplificante di queste ultime. E' apparso, percio', concettualmente e metodologicamente opportuno aver proposto una nuova visione, indubbiamente piu' innovativa e significativa, che considerasse situazioni di interfaccia, fra quelle ammesse dalle due categorie citate e che e' stato possibile definire diversificazione orientata. In quest'ultima, l'impresa capogruppo (corporate center) viene ad assumere un ruolo assolutamente centrale, come portatrice dell'intento strategico stabilito dalla proprieta' e dal top management, fornendo sentieri di sviluppo definiti in modo chiaro e rigido e caratterizzati da un tema dominante. Il corporate center, facendo leva sulle proprie caratteristiche distintive, mette in atto un processo diversificativo di crescita aziendale che ha come fine ultimo quello di inglobare degli Heartland businesses caratterizzati da uno stesso tema dominante e, tramite essi, creare valore per l'intero gruppo. Partendo da questo substrato teorico, nella seconda parte del lavoro si sviluppa l'analisi del Caso Tomkins che per piu' motivi rappresenta, in tema di diversificazione, un esempio, oltre che di indubbio successo, di assoluto interesse. La Tomkins PLC, impresa di medie dimensioni nata in Inghilterra nel 1929, ha conosciuto a partire dal 1983, con il cambio di proprieta' e conseguentemente del top management, un rapido sviluppo basato su una precisa politica di crescita tramite acquisizioni esterne secondo un ben definito progetto strategico di diversificazione orientata incentrato sulla ricerca di businesses legati al settore del manufacturing e caratterizzati da alta qualita', basso contenuto tecnologico, domanda costante del prodotto offerto e costo unitario medio-basso. Attualmente il gruppo Tomkins occupa 64.000 dipendenti, distribuiti in 85 societą, principalmente situate tra Inghilterra e Stati Uniti, che a livello consolidato nel 1997 (ultimi dati disponibili) hanno realizzato un fatturato di 4.6 miliardi di sterline. Dall'analisi del caso, supportata dai riferimenti provenienti dalle teorie pił recenti, nella parte conclusiva del lavoro, in ossequio all'obiettivo posto inizialmente per questa tesi, vengono tratte alcune importanti direttrici per la definizione di un quadro generale di riferimento di un processo strategico di diversificazione, individuando, in particolare, i fattori critici di successo che caratterizzano ciascuna fase del framework proposto. Tale framework mette in evidenza come per formulare e realizzare un processo diversificativo finalizzato alla crescita imprenditoriale sia necessario definire a priori, partendo dall'intento strategico fissato dalla proprieta' e dal top management e sulla base delle competenze distintive della capogruppo, un preciso tema dominante che deve caratterizzare l'intero processo di ricerca di nuovi business. Solo in questo modo risulta possibile individuare, tra le opportunita' offerte dal mercato, quelle attivitą che presentino fattori critici di successo che garantiscano un alto grado di equilibrio e corrispondenza (fit) con le competenze distintive del corporate center ed assicurare cosi' che la strategia di diversificazione porti ad una creazione di valore e quindi ad un effettivo sviluppo aziendale di successo.
