Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 6223
Autore: Pacicco Linda
Data: 17/12/2007
Titolo: La gestione dei sistemi informativi: project management e risk management. Il caso SEA S.p.A.
Relatore: Buonanno Giacomo
Correlatore: Fiorentino Nicola
Autorizzazione per la consultazione: NO
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La presente tesi ha come obiettivo quello di fornire una Metodologia di Gestione dei Progetti con maggior focus sul Processo di Gestione dei Rischi in essa contenuto. Tale Metodologia è stata sviluppata in un contesto ben preciso: la Direzione dei Sistemi Informativi della società SEA S.p.A., gestore aeroportuale degli scali milanesi di Malpensa e Linate. Allo stesso tempo però l’obiettivo è stato quello di realizzare una metodologia che fosse quanto più estendibile, e quindi applicabile anche in contesti differenti. Tramite l’analisi dei modelli offerti dalla Letteratura sul Project Management e sul Risk Management, siamo riusciti a determinare una base di sviluppo per una metodologia adatta al contesto di SEA S.p.A. Per quanto riguarda il processo di gestione dei progetti, il riferimento principale è stata la metodologia PRINCE2™ , standard elaborato dal Governo Inglese (OGC): partendo da essa, abbiamo definita una nuova metodologia che fosse adattabile a tutta l’organizzazione e soprattutto alla Dir.Sistemi Informativi. All’interno di questo processo di gestione dei progetti, abbiamo poi definito un modello di gestione del rischio. Per quest’ultimo ci siamo basati su quanto prescritto da vari autori, ma il riferimento principale è stato il PMBOK® Guide del Project Management Institute (PMI): esso ci ha fornito le principali tecniche da adottare, quali checklist e matrice probabilità-impatto. Da altre fonti abbiamo invece mutuato concetti come quello della “risk exposure”, elemento caratterizzante di tutto il modello. A supporto del processo di Risk Management abbiamo realizzato uno strumento “Excel” che modellizza il processo di Risk Analysis incluso nella metodologia di progetto. Una caratteristica fondamentale di tale strumento è la sua versatilità: in tal modo esso potrà essere applicato anche in contesti (o funzioni aziendali) differenti. A conclusione del nostro lavoro, abbiamo “testato” il modello su tre progetti rappresentativi della funzione dei Sistemi Informativi: i risultati ottenuti hanno messo in luce le evidenti criticità ignorate durante lo svolgimento dei progetti. L’aver sottovalutato tali fattori di rischio ha portato, in alcuni casi al fallimento del progetto stesso, in altri, al mancato rispetto dei vincoli progettuali.
