Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 6189
Autore: Harak Stefano
Data: 12/12/2007
Titolo: LA QUOTAZIONE IN BORSA PER LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA: QUALI LE OPPORTUNITA' E I RISCHI PERCEPITI DELL'IMPRENDITORE? STUDIO DEL CASO T.R.C.
Relatore: Sartori Massimiliano
Correlatore: Gervasoni Anna
Autorizzazione per la consultazione: NO
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Questa tesi di laurea nasce dall'idea di affrontare il tema del mercato mobiliare italiano in riferimento alla piccola e media impresa, partendo da alcune conclusioni e valutazioni a cui sono giunto nel paper triennale. Oggetto di questa tesi e’ stato quindi lo studio del mercato mobiliare italiano con riferimento ad un caso concreto di azienda non quotata: la T.R.C. S.p.A.. E’ stato pertanto esaminata l'evoluzione della Borsa Italiana dal 2005 ad oggi per valutare eventuali fatti salienti che ne possano aver determinato cambiamenti rilevanti. Successivamente e’ stata elaborata una parte prettamente teorica sui requisiti delle aziende per la quotazione in borsa, sulle fasi del processo di collocamento e sugli strumenti di valutazione d'azienda. L'importanza di questa fase e’ risultata direttamente dal confronto effettuato tra questi elementi e le caratteristiche dell'azienda esaminata che ha fatto seguito ad una fase di analisi approfondita della situazione economica, finanziaria e organizzativa della T.R.C. La parte centrale della tesi si e’ focalizzata sulla stima di un ipotetico valore che la T.R.C. si vedrebbe riconoscere dal mercato nell’eventualita’ di una quotazione in Borsa. Il valore dell’azienda e’ stato dapprima calcolato attraverso il metodo del Discounted Cash Flow ed in seguito con quello dei multipli di mercato. Tutto cio’ e’ stato integrato da un’intervista al Presidente della T.R.C. al fine di comprendere, da un lato le idee e le motivazioni alla base della mancata quotazione della societa’, dall'altro le eventuali differenze tra la percezione delle figure chiave aziendali e quanto emerso dalla mia analisi del mercato mobiliare. Con un valore dell’azienda in ipotesi di IPO pari a circa 700 milioni di euro (base cento per cento enterprise value) ed un indebitamento quasi nullo che permetterebbe di ricorrere in modo significativo alla leva finanziaria, la quotazione in Borsa e’ sembrata costituire una grande opportunità per la società. Tuttavia una serie di criticita’, soprattutto nell’ottica di una futura quotazione in Borsa, sono emerse con riferimento ad alcuni aspetti caratterizzanti la T.R.C.: in particolare la struttura organizzativa, la pianificazione strategica/gestionale e lo stile di leadeship familiare presente in azienda sono elementi suscettibili di miglioramento in un’ottica di preparazione della societa’ all’ingresso sul mercato mobiliare.
