Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 6220

Autore: Frigo Mattia
Data: 17/12/2007

Titolo: Una gestione di magazzino efficiente e collaborativa, mediante la tecnologia Rfid: il caso Oggionni-Polybass

Relatore: Rossi Tommaso
Correlatore: Astuti Samuele

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

LabId, laboratorio di ricerca dell’Universita' Carlo Cattaneo – LIUC per l’ambito RFId, ha svolto il progetto descritto nella Tesi per due committenti, gia' partners in affari: Biesterfeld Polybass S.p.A., leader italiano nella distribuzione di tecnopolimeri e resine termoplastiche, e G. Oggionni S.p.A., operatore logistico e spedizioniere a respiro internazionale. Tali aziende, ormai collaboranti da diversi anni, hanno sinergicamente espresso interesse nei confronti dell’implementazione di una soluzione automatizzata per l'identificazione dei codici, cosi' da portare notevoli ed evidenti migliorie ai rispettivi business. In particolare, le aspettative comunicate durante le fasi preliminari dello studio sono: 1. Oggionni ha espresso la necessita' di avviare una procedura che, pur mantenendosi semplice ed intuitiva per i magazzinieri, consenta una gestione dinamica dell’allocazione merceologica; 2. Oggionni intende apportare migliorie nell’organizzazione dei dati di giacenza, in particolare aumentando al massimo l’automazione e, parimenti, minimizzando quindi l’errore umano; 3. Polybass mira ad ottenere, convincendo il partner logistico ad implementare un sistema avanzato di codifica e riconoscimento dei prodotti, un miglioramento sostanziale nella gestione dei flussi di materiale ed informativi, basato su di un monitoraggio nuovo ed efficiente di scorte e rotazione. Una volta impostati i vincoli di azione, con LabId si e' lavorato per selezionare, tra barcode ed RFId, la tecnologia piu' indicata al caso. Innanzitutto, prima di eseguire le prove tecniche sul campo, si sono fatti alcuni ragionamenti qualitativi, che hanno portato la scelta verso la seconda opzione: il magazzino analizzato, ad oggi, non risulta equipaggiato con alcuna tecnologia identificativa a distanza --> risulta quindi sconsigliabile l’installazione di un sistema che, tra pochi anni, risultera' di sicuro obsoleto, quale e' il codice a barre; un tag a radiofrequenza mantiene una capacita' di immagazzinare dati di livello decisamente superiore --> piu' indicato per una gestione dinamica degli spazi. A questo punto si e' partiti con i test approfonditi, grazie alla realizzazione ed allo studio di un pilot-carrello elevatore: e' stato così possibile simulare, a piu' riprese, un vero e proprio picking con supporto RFId. Attraverso tali prove si e' potuta riconoscere la frequenza di azione migliore per qualita'/prezzo impianto, ovvero la 13,56 MHz; infatti l’UHF si e' dimostrata eccessivamente performante, allargando il raggio di lettura sino a livelli di confusione. Inoltre, dato fondamentale, si e' stabilita la posizione piu' indicata per il transponder, ovvero l’applicazione diretta al legno dei pallet, la quale risulta immune alle interferenze generate dal rivestimento interno (alluminio, anti-umidita') ai sacchi messi a stock.

 
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