Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale - Classe 84/S
Collocazione: 6512

Autore: Gallazzi Alessio
Data: 17/04/2008

Titolo: LA CARTOLARIZZAZIONE DEI PRESTITI ALL PMI. UN CASO INNOVATIVO IN ITALIA : SME FINANCE 2008

Relatore: Sartori Massimiliano
Correlatore: Bollazzi Francesco

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’idea di sviluppare questo lavoro e’ nata da uno stage che ho iniziato a maggio 2007 e che mi ha permesso di partecipare ad un’operazione di cartolarizzazione di prestiti alle PMI promossa da un’importantissima banca a livello mondiale. Grazie a questa esperienza ho deciso di approfondire il ruolo che la cartolarizzazione ha come supporto delle PMI, in Europa e in Italia. Il mercato della cartolarizzazione e’ in forte ascesa e le PMI in Europa (e soprattutto in Italia) sono un potenziale enorme che, pero’, non e’ ancora stato opportunamente sfruttato da questa tecnica. Attraverso un’analisi della struttura del mercato e del relativo trend fino al primo semestre del 2007 ho dedotto che il mercato italiano della cartolarizzazione e’ oggi tra i maggiori in Europa in termini di emissioni di ABS, pero’ per quanto riguarda i prestiti alle PMI i leader sono il mercato spagnolo e quello tedesco grazie al supporto pubblico. Un ruolo importantissimo per il suo sviluppo, infatti, attualmente sembra essere il supporto di un garante esterno che rende i titoli piu’ appetibili sul mercato e che puo’ essere rappresentato o da un ente come l’EIF oppure da un governo cosi’ come accade in Spagna e Germania. In Italia invece le PMI sono scarsamente supportate da tale tecnica e finora la maggior parte delle operazioni hanno visto coinvolti i Confidi che hanno fortemente agevolato il rapporto banca-impresa e hanno contribuito garantendo parte degli attivi emessi. Ma a fronte di tali vantaggi vi sono problemi dimensionali dei Confidi che influiscono sullo sviluppo in termini di diversificazione del portafoglio da cartolarizzare e non permettono un efficiente sviluppo di tale tecnica su tutto il territorio italiano. In parallelo a cio’ sono attualmente in cantiere, in Italia, ulteriori operazioni innovative che cercano superare tali limiti e una di queste e’ quella a cui ho sto tuttora lavorando e che verra’ emessa sul mercato entro la fine del 2008. Le caratteristiche peculiari riguardano la concessione di finanziamenti a 7 anni senza garanzie e l’originator che non e’ rappresentato dalla banca (la banca svolge l’attivita’ di underwriting e servicing) ma da una societa’ esterna che si avvale di una rete di consulenti ben estesa su tutto il territorio italiano. Questi elementi permettono da un lato di raggiungere una fascia di clientela poco soddisfatta e dall’altro di ottenere un’elevata diversificazione del portafoglio che include imprese che non erano precedentemente clienti della banca coinvolta nell’operazione. Ho cosi approfondito il processo dell’operazione e ne ho analizzato le caratteristiche considerando in particolare l’inserimento nel contesto italiano. Dati gli eclatanti eventi che hanno afflitto i mercati mondiali a partire dall’agosto 2007 non ho potuto esimermi dall’effettuare (nell’ultimo capitolo) un approfondimento, basandomi anche su un attento monitoraggio della rassegna stampa di questi ultimi mesi, del ruolo che la cartolarizzazione ha giocato nello scoppio di tale crisi e delle debolezze che, nonostante la forte crescita degli ultimi anni, sono emerse in modo deciso. Il conflitto d’interesse delle agenzie di rating e la forte mancanza di trasparenza sono problemi che vanno risolti in modo deciso e tempestivo. Riuscira’ la cartolarizzazione e riconquistare il mercato e a riprendere la forte ascesa che ha caratterizzato gli ultimi anni?

 
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