Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 772 (Microfiches)
Autore: Zanichelli Marzia
Data: 21/04/1999
Titolo: Il mercato degli utensili per asportazione di truciolo in Italia:analisi e strategie competitive
Relatore: Noè Carlo
Correlatore: Cavalieri Sergio
Autorizzazione per la consultazione: SI
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I procedimenti di lavorazione per asportazione di truciolo hanno una posizione chiave: senza la loro applicazione controllata e corretta la produzione della vastissima gamma di beni necessari all'uomo sarebbe impensabile. Per costruire al meglio tali beni non e' sufficiente l'impiego di macchine utensili ad elevate prestazioni ma occorre anche che gli utensili per il taglio dei metalli siano adeguati. É proprio l'importanza assunta da questa tecnica di lavorazione e il legame esistente tra macchina ed utensile l'elemento ispiratore dello studio. Il lavoro e' diviso in 2 parti: una tecnica nella quale sono presentate le varie tipologie degli utensili ed una economica costruita sulla base delle informazioni fornite dagli operatori tramite questionario ed interviste ottenute grazie alla collaborazione con UCIMU. Il mercato si presenta molto segmentato con un grado di concentrazione pari al 63% per lo più coperto dalle importazioni in quanto la produzione locale non e' ancora competitiva. Le vendite totali di utensili in Italia (421 miliardi di lire dato campione) sono cosi' suddivise: il 65% circa utensili in metallo duro 30% utensili in HSS 5% mandrineria. L'offerta e' costituita da: costruttori specializzati nella costruzione di uno o due segmenti tecnologici di utensili più una vasta gamma di utensili speciali; importatori offrono una gamma di prodotti piu' completa perche' acquistano ed importano da varie fonti; costruttori/importatori aziende multinazionali che hanno unita' produttive dedicate ai singoli tipi di utensili in varie nazioni. I fattori critici di successo sono: brevi tempi di consegna vasta gamma di prodotti servizi di assistenza tecnologica pre e post vendita. Questi ultimi sono sempre più importanti in quanto permettono ai clienti utilizzatori diretti o rivenditori di sfruttare al meglio l'utensile. Le esportazioni sono pari a 118 miliardi di lire (dato campione): i principali paesi di sbocco sono Germania e Francia. I concorrenti piu' pericolosi sono i paesi facenti parte l'Unione Europea; poca influenza esercitano invece i Paesi asiatici e gli Stati Uniti (le importazioni ammontano a 60% delle vendite in Italia). In generale gli operatori prevedono per i primi sei mesi del 1999 una situazione di stabilita' se non un leggero calo mentre per il secondo semestre sperano in una ripresa.
