Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 7428
Autore: Fortunato Francesco
Data: 26/02/2009
Titolo: La programmazione e la preventivazione della produzione: il caso Sofinter SpA divisione Macchi. Analisi quantitativa e qualitativa dello stato produttivo aziendale
Relatore: Brun Alessandro
Correlatore: Ferrari Piero
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Essendo la progettazione una fase rilevante nel processo produttivo va continuamente monitorata e preventivata al fine di programmare tutte le attività ed i processi produttivi aziendali, con l’obiettivo di diminuire eventuali errori ed ottimizzarne la gestione. Questa considerazione rappresenta le fondamenta del progetto, il quale è volto ad analizzare il lavoro svolto dall’intera Ingegneria, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’obiettivo dello stage è quello della creazione di uno strumento di programmazione facilmente aggiornabile, che possa valutare il carico di lavoro attuale e prevedere il carico di lavoro futuro in relazione alle commesse ultimate, a quelle in corso e alle possibili offerte future della Società. L’analisi condotta è stata sviluppata per ciascuno degli Uffici che compongono l’Ingegneria, con lo scopo di studiare il peso che ciascuno di esso ha nel lavoro complessivo. Importante è anche l’accessibilità allo strumento e quindi la facilità della gestione ed aggiornamento dello stesso resa possibile dalla piattaforma software scelta sulla quale lo strumento è costruito: Microsoft Excel. Per classificare in modo immediato il lavoro per Ufficio relativo alle commesse è stato introdotto un indicatore, chiamato K-Factor, che esprime quante ore di lavoro sono state fatte in più o in meno rispetto a quelle preventivate. Per valutare il K-Factor totale per commessa la metodologia utilizzata non è stata quella della semplice media, in quanto smorzerebbe gli errori per Ufficio. La metodologia utilizzata è il metodo a punteggio mediante il quale ciascun K-Factor per Ufficio è stato valutato in relazione al peso dell’Ufficio corrispondente, al fine di ottenere un valore finale che tenga conto della ripartizione delle ore tra i diversi Uffici dell’Ingegneria. Con questo indicatore la Dirigenza può immediatamente classificare le commesse e conoscere qual è l’Ufficio che ha contribuito ad accrescere maggiormente il ritardo. Attraverso brainstorming con il Direttore Tecnico e altre persone dell’Ufficio Ingegneria sono emerse delle problematiche comuni alle commesse. Per avere più chiara la situazione è stato utilizzato uno dei sette strumenti della qualità totale ovvero il diagramma di Ishikawa, mediante il quale sono state raggruppate le cause che comportano errori e ritardi di programmazione e progettazione in base alle fasi del processo produttivo, in modo tale da attuare azioni correttive mirate per il miglioramento continuo aziendale.
