Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 6783
Autore: Gattolin Elena
Data: 24/09/2008
Titolo: Merge in transit, a distribution method in the industrial environment
Relatore: Dallari Fabrizio
Correlatore: Creazza Alessandro
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
La tesi si propone di investigare attraverso un'analisi ragionata della letteratura un nuovo modello distributivo chiamato “merge in transit” (MIT). Una rielaborazione critica personale di tale letteratura ed uno schema di analisi innovativo permettono di delineare le peculiarità di questo modello distributivo che risponde pienamente ad un mercato caratterizzato da una domanda difficilmente prevedibile e infrequente con volumi di ordine limitati e che risulta pertanto applicabile in numerosi settori industriali, produttivi e commerciali. I libri, gli studi, i saggi, gli articoli, i documenti e gli elaborati esaminati offrono una visione dell'argomento a 360 gradi attraverso contenuti che spaziano dall'ingegneria all'economia, dal management al marketing, dalla produzione all'information technology. Lo studio di modelli analitici e simulativi e l'analisi di “case studies” hanno permesso di evidenziare le dinamiche di implementazione e funzionamento e le implicazioni economiche legate alla modalità distributiva presa in esame con un approccio metodologico di ricerca in cui deduzione ed induzione si fondono. Negli ultimi anni l'economia mondiale è stata animata da un continuo slancio verso l'internazionalizzazione e la globalizzazione che ha impresso una rapida accelerazione al processo evolutivo del mondo dei trasporti. Il MIT rappresenta una soluzione logistica innovativo in grado di offrire vantaggio competitivo in un mercato dove flessibilità, rapidità, precisione e completezza diventano fattori vincenti. Una rete distributiva efficiente, frutto di una stretta collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nella supply chain costituisce lo strumento indispensabile per soddisfare il cliente superando il trade-off fra il livello del servizio offerto ed i costi ad esso associati in un contesto sempre più globale e competitivo. Fornendo una panoramica ampia e dettagliata sul pensiero di diversi autori, vengono delineate le diverse soluzioni distributive, analizzate attraverso indicatori di performance legati al livello di servizio offerto al cliente (varietà e disponibilità dei prodotti, tempo di risposta all'evasione dell'ordine-cliente, tracciabilità dell'ordine) e ai costi (costo di stoccaggio, costo di strutture ed attrezzature, costo di trasporto e costo legato al flusso delle informazioni). Poiché da un lato l'approccio distributivo tradizionale, basato sulla disponibilità del prodotto presso magazzini locali, risulta essere costoso (elevati costi di stoccaggio) e non in grado di offrire un'ampia varietà di prodotti e dall'altro le consegne dirette dell'ordine comportano elevati costi di ricezione dello stesso, sono stati sviluppati nuovi modelli distributivi, basati su attività di consolidamento, di cui il MIT rappresenta l'espressione più innovativa. Il MIT è una struttura distributiva priva di stock. Grazie ad una coordinazione centralizzata che trova il suo fulcro nel “merge point”, il cliente riceve in un'unica soluzione l'insieme degli articoli che costituiscono l'ordine anche se provenienti da origini geograficamente distanti fra loro.
