Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 6216

Autore: Serrani Alessandro Emanuele
Data: 17/12/2007

Titolo: Gli sfridi di produzione: un costo o un ricavo ? Il caso Testori

Relatore: Brun Alessandro
Correlatore: Colombo Maurizio

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Testori, azienda manifatturiera nata nel 1905, è arrivata fino ad oggi acquisendo sempre più prestigio nel mercato dell’industria tessile. Dopo cento anni di storia è riuscita a conquistare nel campo della filtrazione industriale la quota di maggioranza nel mercato nazionale. Ora, l’obiettivo futuro per Testori è sicuramente quello di riuscire a consolidare la leadership e, in un secondo momento, di migliorare la presenza sui mercati internazionali. Proprio in ragione di questo principio è nata l’esigenza di approfondire alcune tematiche che possano apportare vantaggi sia alla gestione di fabbrica e quindi a livello operativo, sia miglioramenti riguardanti il valore economico della produzione. In particolare, il progetto che ci è stato assegnato riguarda molto da vicino la gestione e la progettazione di una serie di attività riguardanti lo scarto di produzione. Il progetto si sviluppa tenendo in considerazione tutti i principali aspetti che caratterizzano lo scarto: dalle quantità, ai tipi di scarto generato in ogni reparto, fino alla movimentazione degli scarti nelle diverse sezioni produttive e, concludendo, lo studio di soluzioni che permettessero di considerare il materiale di sfido non più come un costo ma come una nuova opportunità di ricavo. Il primo passo che è stato compiuto, in coerenza con gli obiettivi preposti dalla società, è stato quello di andare ad analizzare l’intera linea feltri cercando di capire il suo funzionamento e individuando per ogni reparto le quantità e le cause di scarto. L’analisi ci ha permesso di individuare più punti deboli nel sistema mettendo in luce, così, l’assenza di un programma di controllo e gestione degli scarti capace di generare informazioni in linea con la realtà. Lo step successivo è stato quello di sviluppare un piano che permettesse di riorganizzare il metodo di selezione e di movimentazione degli scarti con l’obiettivo unico di cercare di ridurre la quantità di materia destinata allo smaltimento sottoforma di rifiuto. E’ stato necessario partire con l’organizzazione della raccolta differenziata, requisito necessario per riuscire poi ad accedere al mercato di riciclo della fibra stessa o la sua vendita. Tutto ciò è volto per considerare il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima preferibili rispetto alle altre forme di gestione scarti. Ciò ha portato benefici sia in termini economici (diminuzione del costo di smaltitori e discarica) sia in termini ambientali, affinché, anche Testori, la cui produzione già si indirizza in applicazioni a forte connotazione ecologica, possa consolidarsi come “azienda verde”.

 
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