Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 5738

Autore: Pedone Raffaele
Data: 20/04/2007

Titolo: Studio di fallibilità per la tracciabilità tramite i sistemi di radiofrequenza di componenti critici nel settore industriale: il caso N.

Relatore: Mari Luca
Correlatore: Astuti Samuele

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’obiettivo principale della tesi è lo studio di fattibilità per la tracciabilità di alcuni componenti critici di un carrello elevatore. Scopo dello studio è la raccolta e la gestione dell’informazione durante tutto il ciclo di vita del prodotto e dei suoi componenti critici: dalla produzione dei singoli pezzi, all’assemblaggio e fabbricazione del carrello elevatore, la successiva vendita del prodotto finito al cliente finale da parte del dealer, e tutto il flusso di informazioni e ricambi comunemente considerata logistica inversa. Il fine è di individuare una possibile soluzione per garantire la tracciabilità di componenti critici e per gestire efficientemente il processo dei ricambi e della sostituzione in garanzia. Il sistema proposto consente agli attori di condividere le informazioni dei componenti e dei prodotti, permettendo di adottare una politica di gestione dei ricambi efficiente, consentendo di ridurre i costi legati alla sostituzione in garanzia e aumentare il livello di servizio al cliente. Il sistema prevede l’impiego della tecnologia RFId per l’identificazione automatica dei prodotti e dei componenti stessi, riducendo i tempi e i costi per l’identificazione dei componenti e prodotti, e aumentando l’accuratezza dei dati raccolti e resi disponibili a tutti gli attori del processo, anche in condizione di non visibilità delle etichette elettroniche o in presenza di polvere. Nella trattazione si sono descritti i componenti in questione e le informazioni di interesse per la realizzazione del sistema, proponendo la struttura del futuro data base da implementare. Inoltre si analizzeranno in dettaglio i processi e le interazioni attore-sistema, entrambi documentati opportunamente con diagrammi UML. La soluzione finale individuata, scaturisce da una serie di prove di identificazione svolte in laboratorio e in azienda. Si sono individuate due tipologie distinte di identificazione degli item in questione, che vengono affrontate con metodologie differenti e sono: l’identificazione di componenti in fase di assemblaggio del carrello, e la lettura contemporanea di più schede imballate, nel caso queste siano o i prodotti nuovi o i resi dalla manutenzione. Nel primo caso sono state condotte prove di prossimità, da pochi centimetri a una decina, mentre nel secondo caso le prove sono di vicinanza e impiegano distanze maggiori fino a 60 centimetri. L’analisi dei benefici che ogni attore può ottenere dalla creazione del sistema e i vantaggi competitivi raggiungibili a livello di filiera è un altro importante tema trattato, insieme alle considerazioni economiche che scaturiscono dall’implementazione del sistema. Da queste analisi, si cercherà di generalizzare i vantaggi competitivi potenziali realizzabili in una generica supply chain, utilizzando lo Scor Model e identificando i potenziali benefici di ogni tipologia di processo.

 
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