Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 5682

Autore: Mazzitelli Andrea
Data: 19/04/2007

Titolo: FUSIONI E ACQUISIZIONI NEL SETTORE BANCARIO. UNA RICERCA EMPIRICA SULLA CREAZIONE DI VALORE E SULL'INCREMENTO DI EFFICIENZA DOVUTA AL CONSOLIDAMENTO AVVENUTO TRA LE PRINCIPALI BANCHE ITALIANE.

Relatore: Sartori Massimiliano
Correlatore: Bollazzi Francesco

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Fusioni e acquisizioni nel settore bancario rappresentano un fenomeno rilevante in tutti i mercati occidentali. Questo processo di consolidamento cominciò in maniera sensibile negli Stati Uniti durante gli anni ottanta, diffondendosi poi fortemente nei paesi europei ed asiatici a partire dal decennio successivo. La letteratura presenta un’ampia gamma di ragioni alla base delle operazioni di fusione ed acquisizione, che variano da economie di scala allo sfruttamento di sinergie di vendita fino all’ottenimento di potere di mercato, ma il punto determinante comune a tutte le teorie sull’argomento risiede nel presunto aumento dell’efficienza e della redditività delle controparti a seguito della loro fusione. Questo miglioramento delle performance si dovrebbe poi tradurre in un incremento del valore per gli azionisti. Scopo di questa tesi è l’analisi del processo di consolidamento tra grandi istituti di credito italiani avvenuto tra il 1998 ed il 2003, che generò un drastico aumento della concentrazione nel mercato nazionale. Più specificatamente la presente tesi si pone, come principale ipotesi di ricerca, il determinare se le fusioni e acquisizioni tra banche quotate in Italia ha creato valore per gli azionisti e se ha portato un miglioramento dei risultati operativi e finanziari. Per compiere questo studio sono state adottate due distinte metodologie di analisi. La prima tecnica verte sulla stima delle plusvalenze generata dalla reazione dei titoli azionari all’annuncio delle fusioni. La seconda tecnica invece consiste nell’analisi delle performance finanziare delle banche consolidate in relazione al resto del mercato nazionale negli anni successivi alla loro unione. Mentre lo studio della reazione dei titoli azionari non ha prodotto conclusioni risolutive, ma solo indicazioni riguardo al trasferimento di ricchezza dagli acquirenti agli acquisiti, l’analisi dei risultati economici rivela che il processo di consolidamento ha migliorato la redditività delle banche fuse rispetto ai loro competitori, principalmente motivata da una maggiore efficienza in termini di costi. In conclusione sembrerebbe che il processo di fusione e acquisizione avvenuto in Italia tra grandi istituti nazionali abbia aumentato il valore delle società ed il ritorno del capitale di rischio.

 
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