Facoltà: Master in Merchant Banking - Secondo Livello
Collocazione: 3592
Autore: Andrenacci Cesare
Data: 26/10/2004
Titolo: Venture Capital e Biotecnologie
Relatore: Sartori Massimiliano
Autorizzazione per la consultazione: NO
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Negli ultimi anni il settore delle imprese biotecnologiche si è sviluppato anche in Italia, seppur in ritardo rispetto a tutti i Paesi di dimensioni e rilevanza economica paragonabili, con un ritmo di crescita considerevole facendo intuire il grande potenziale delle imprese biotech sia di nuova formazione (start-up) che risultanti da spin-off dell’industria farmaceutica tradizionali. Tale settore è sicuramente un ottimo strumento per il rilancio della nostra competitività in quanto capace di creare conoscenza, innovazione e di apportare un notevole contributo economico. La realtà italiana è caratterizzata da imprese biotecnologiche con un buon equilibrio finanziario e grandi potenzialità in termini di prodotti in sviluppo infatti la debolezza dei mercati finanziari italiani ha imposto una rigida selezione delle nuove realtà per cui quelle esistenti hanno dovuto proseguire il cammino disponendo di una solida base scientifica e imprenditoriale. In Italia spicca tra tutti l’esempio della Lombardia che risulta essere la regione con il più alto tasso di concentrazione di imprese biotech, il 63% rispetto alla totalità delle aziende italiane del settore esattamente. La particolare realtà lombarda consente di sviluppare sinergie e collaborazioni che, date le esperienze in diversi Paesi, costituisce un punto fondamentale per lo sviluppo dell’industria biotecnologica. La formazione di un valido “tessuto” imprenditoriale insieme al mondo della ricerca scientifica può essere un forte stimolo per il nostro Paese. Altri stati europei, come ad esempio Gran Bretagna, Germania e Francia hanno da tempo compreso l’enorme potenziale alla base delle biotecnologie riconoscendole come una delle leve principali su cui impostare una crescita economica e sociale. Attualmente l’interesse nei confronti del biotech, in Italia, sta crescendo, ma grandi passi verso una maggiore competitività nazionale non si stanno compiendo per tale motivo occorre un’inversione di tendenza per non essere tagliati fuori nella corsa verso l’innovazione tramite la sostenibilità finanziaria delle iniziative, maggiore afflusso di capitali provenienti dagli investitori istituzionali ed infine un supporto dal punto di vista normativo, legislativo e fiscale che dia un’ulteriore forte spinta allo sviluppo del settore.
