Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 4548
Autore: Minella Stefano
Data: 13/02/2006
Titolo: L'INDUSTRIA DELLA TRASFORMAZIONE DELLE MATERIE PLASTICHE IN LOMBARDIA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA E COMPETIZIONE NEL COMPARTO FILM
Relatore: Locati Giancarlo
Correlatore: Manzini Raffaella
Autorizzazione per la consultazione: NO
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Lo scopo di questa tesi e' quello di presentare il livello di innovazione tecnologica e di competizione delle aziende dell’industria della trasformazione delle materie plastiche, in particolare del comparto “film” nella regione Lombardia. Lo studio e' stato svolto tramite interviste ad aziende operanti nel comparto della filmatura: produttori di film plastico, associazioni di categoria, istituti di formazione e costruttori di impianti di filmatura. Attraverso le opinioni di presidenti, responsabili tecnici e commerciali si e' giunti ad una panoramica sull’attuale livello di competitivita' delle aziende lombarde ed italiane nei mercati internazionali e lo stato dell’innovazione tecnologica. Nello studio sono stati anche utilizzati i dati dei censimenti 1991 e 2001. Nel complesso l’intero settore della trasformazione delle materie plastiche, compreso il comparto del film, sta attraversando una particolare crisi dove l’ingresso di nuove realta' emergenti sta rivoluzionando l’intero settore e mercato. Le piccole imprese stanno scomparendo mentre le medie stanno aumentando la loro dimensione aziendale. I prodotti piu' semplici, alcuni film plastici e alcuni macchinari per la filmatura, sono attaccati da nuovi prodotti concorrenti mentre i prodotti piu' sofisticati riescono a godere ancora di un vantaggio competitivo. La continua propensione all’innovazione tecnologica rappresenta quindi una leva fondamentale sulla quale puntare per rimanere competitivi sui mercati. L’analisi ha mostrato una buona struttura tecnologica delle aziende italiane, che ha consentito loro di collocarsi ai primi posti a livello mondiale, con nicchie di eccellenza. Tale situazione pero' appare difficile da mantenere, date le dimensioni aziendali troppo piccole per sostenere programmi di ricerca impegnativi, e la scarsa capacita' di difesa delle posizioni tecnologiche, a causa della scarsa cultura delle difesa brevettale. Sono state inoltre formulate alcune proposte operative per migliorare la competitivita' dal punto di vista tecnologico.
