Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 4289

Autore: Rossi Alessandro
Data: 26/09/2005

Titolo: BASILEA II ED I FINANZIAMENTI DEGLI ENTI LOCALI PER LE PMI

Relatore: Rossi Tommaso
Correlatore: Berton Fabio

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Sempre un gran numero di Imprese, negli ultimi anni, si sono trovate a combattere un nemico difficile da distruggere, la mancanza di liquidita' per affrontare nuovi investimenti che garantiscano loro la sopravvivenza e la crescita nel mercato in cui operano. Per affrontare questo nemico, le imprese si vedono costrette a prestiti Bancari o a sovvenzioni derivanti dai diversi Enti Pubblici. I finanziamenti Bancari col Gennaio 2007 faranno capo al nuovo accordo di Basilea, più comunemente chiamato Basilea II. Con questo termine si identifica il lavoro del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria. Questo strumento prevede nuove moda lita' di calcolo dei requisiti patrimoniali, stabiliti sulla base dei rischi assunti: quanto più sarà elevata l’affidabilita' finanziaria di chi richiede un finanziamento, tanto minore sarà il patrimonio di vigilanza che le banche dovranno detenere. L’affidabilita' finanziaria delle imprese sara' misurata tramite il rating, il quale esprime il merito creditizio del soggetto che richiede un finanziamento al sistema bancario. Questo parametro potra' essere formulato direttamente all’interno della banca (rating interno “IRB”) oppure formulato da una agenzia indipendente (rating esterno). Per la determinazione del rating la banca richiedera' alle imprese un consistente flusso di informazioni, ben superiore rispetto a quanto richiesto attualmente: i piani di impresa e le elaborazioni del budget diventeranno fondamentali, cosi' come il business plan. In seguito agli effetti delle nuove regole su cui si basa Basilea II, e la sempre piu' difficile partecipazione delle PMI ai finanziamenti Bancari, prende sempre più strada la possibilita' di queste piccole-medie realtà ad accedere a finanziamenti a tasso agevolato ceduti dai vari Enti Locali attraverso i cosi' detti Fondi Strutturali. Questi ultimi sono uno strumento messo a disposizione dalla UE, per generare sviluppo, crescita aziendale, lavoro ed occupazione nei paesi appartenenti alla comunità. Le modalità per accedere a questi fondi sono univoche, ossia attraverso bandi di gara che mediamente vengono emessi a scadenza annuale. Tali bandi possono essere sviluppati in alcuni casi in via telematica e/o su supporto cartaceo evidenziando in modo chiaro le caratteristiche dell’investimento per cui si è richiesto il finanziamento. Per concludere, si può notare che l’approccio a Basilea II diventa per lo più un passo obbligato per le imprese odierne che vogliono richiedere un finanziamento Bancario. Ovviamente la Banca vuole tutelare i suoi beni con opportune garanzie. I fondi strutturali sono, invece, un buon punto di approdo per le PMI, in quanto le garanzie da cedere all’Ente erogatore del finanziamento sono molto più moderate rispetto quelle richieste dalle Banche, ma soprattutto il tasso d’interesse che viene applicato è molto più piccolo rispetto a Basilea II. Ovviamente, pero', come detto precedentemente, tali fondi, andranno via-via a sparire o a diventare sempre più ridotti nella nostra nazione, lasciando spazio ai paesi, appartenenti all’UE, con maggiori zone depresse e bisognose di finanziamenti per la crescita del loro mercato interno.#

 
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