Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industriale - classe 34/S
Collocazione: 4761
Autore: Maso Luca
Data: 28/04/2006
Titolo: STUDIO DEL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT COME STRUMENTO DI GESTIONE DEI RISCHI NELL'AMBITO DELLA SUPPLY CHAIN
Relatore: Creazza Alessandro
Correlatore: Buonanno Giacomo
Autorizzazione per la consultazione: SI
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Il concetto di rischio ed incertezza sono stati studiati in numerosi ambiti di business ma solo con l’incalzante evoluzione del mercato contemporaneo ha spinto le corporate ad intraprendere in maniera più approffondita l’impatto del rischio nel contesto di Supply Chain, questa prima considerazione ci permette di comprendere lo stato embrionale degli studi effettuati sino ad ora sulle modalità di gestione dei rischi nella catena distributiva. Lo strumento principe utilizzato nella gestione dei rischi di business è il RM applicato nella maggior parte dei casi negli ambienti finanziari, pertanto l’obiettivo del lavoro di tesi si traduce nello studio delle possibili applicazioni sulla struttura della SC cercando identificarne tutte le lacune applicative e potenzialità di gestione. I rischi su cui si concentra lo strumento di RM sono definiti rischi operativi ovvero quei richi che hanno la loro sorgente aleatoria nelle fasi quotidiane che le unità costituenti la SC possono incontrare sia al loro interno che nelle relazioni con le altre unità. Il cuore della desi è stato l’implenetazione della fase di Risk Assessment in cui una prima parte è stata dedicata alla ricerche delle metriche di misura delle diverse tipologie di rischio necessarie per quanitificare le probabilità di richio e le relative funzione di distribuzione, mentre la seconda parte è stata lo sviluppo della dase di valutazione del rischio per mezzo dell’utilizzo del SW deidicato alla simulazione ad eventi discreti Arena Rockwel in ambiente Siman. La simulazione è stata sviluppata creando un modello che ha rispecchiato la strutture della SC in cui per ogni untià modellizzata sono state definite le variabili di stato e le relative funzioni relazionali che hanno permesso di determnare sia l’andamento dei valori dei rischi nei diversi stadi costituenti le unità. Per comprendere al meglio le potenzioalità della simulaizone applicata alla SC si è modellizzato SC esistente e inerente alla catena distributiva relativa a comproessori industriali nlela regione Lomabardia. Il risultato del RM è stata l’individuazione del grado di esposizione della SC ai diveri rischi considerati per mezzo della misurazione del grado di servizio erogato al cliente finale per mezzo della disponibilità del prodotto al momento della richiesta. A fronte dei diversi gradi di esposizione si sono analizzati quindi, le possibili azioni di trattamento dei rischi che la SC può assumere in base alla direzione strategica che vuole intraprendere.Il risultato finale ha portato a definire il processo di RM come strumento idoneo alla gestione dei rischi ponendo però delle criticità: Metodi di Identificazione e di Controllo troppo esposti alla soggettività alle persone che devono implementarli. La simulazione si è rivelato strumento molto rigido da un lato ma molto preciso dall’altra. La potenzialità maggiore identificata è l’elevato grado di adattabilità del processo a qualsiasi tipo di SC La storia, però ci insegna che la gestione dei rischi, qualunque essa sia, non è una scienza esatta, in quanto proprio per il principio di aleatorietà delle fonti del rischio, non è possibile determinare con certezza matematica l’esatto momento di accadimento e la totalità delle implicazioni relative, quindi a fronte di una azione molto conservativa da parte del Risk Management, molto difficilmente si saprà se a fronte di una corretta gestione sia stata abilità o solo fortuna. Pertanto lo strumento descritto ha lo scopo di imprimere i concetti e le linee guida per una corretta gestione del rischio in ambito di SC, preservando sempre come obiettivo principale la creazione del valore per il cliente finale.
