Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 3046

Autore: Braghini Massimo
Data: 16/12/2003

Titolo: La delocalizzazione produttiva delle industrie italiane in Romania: strategia deliberata o scelta obbligata?

Relatore: Manzini Raffaella
Correlatore: Milani Giovanni

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L'argomento trattato in questa tesi e' la strategia di delocalizzazione ovvero la possibilita' di spostare una parte o l'intero comparto produttivo in un altro Paese nel quale e' piu' conveniente produrre sia per ragioni di costi del personale inferiori sia per la scarsa incidenza dei costi indiretti sul totale del prodotto finito; mentre in Italia si mantiene la direzione la progettazione e la programmazione del lavoro. L'introduzione e' dedicata all'aumento dei flussi di importazioni ed esportazioni dell'Italia considerando che questo fenomeno e' dovuto soprattutto alla crescente frammentazione produttiva che incrementa i movimenti di materie prime verso i Paesi in via di sviluppo(pvs) e di prodotti finiti verso il rientro nella casa madre. Il primo capitolo discute i fattori principali che supportano una scelta di delocalizzazione e in particolare vengono presi in considerazione: i costi della manodopera; la possibilita' di vendere i propri prodotti in un Paese differente da quello di origine aprendosi cosi' una strada verso nuovi e promettenti mercati; il cambiamento della forza lavoro che diventa sempre piu' specializzata nella casa madre e le conseguenze positive sull'occupazione; i problemi logistici legati al trasporto merci e alle dogane; la diminuzione degli investimenti in Italia a favore di quelli nei pvs tenuto presente che il know-how nella maggior parte dei casi e' trasferito da un Paese all'altro; il controllo periodico dell'azienda all'estero per evitare errori e sfridi di produzione. Il secondo capito analizza la scelta di delocalizzazione in un pvs: la Romania. Oltre ad una introduzione di tipo generale nella quale sono inseriti i dati principali dello Stato il trattato approfondisce il quadro economico rilevando la struttura delle importazioni e delle esportazioni della Romania verso l'Italia; la retribuzione del lavoro e la suddivisione dei costi di produzione trasporti e insediamenti messi a confronto con i relativi italiani. La conclusione e' priva di giudizi; si limita ad evidenziare i pro e i contro di quanto detto in precedenza in una logica di breve e lungo periodo con una considerazione sul futuro del made in Italy.

 
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