Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 2862
Autore: Garavello Paola
Data: 21/07/2003
Titolo: La ricerca di flessibilità produttiva attraverso il miglioramento continuo: un esempio concreto
Relatore: Maiocchi Alfredo
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Il mio lavoro di laurea propone una trattazione teorica e pratica delle tecniche e metodologie di miglioramento continuo implementate in azienda nel reparto di lavorazioni meccaniche e attivita' post-kaizen nel reparto di montaggio del settore civile presso lo stabilimento Bticino di Varese. Il miglioramento continuo e' oggi piu' che mai uno strumento efficace al raggiungimento di efficienza produttiva necessaria per essere business on demand. Un attacco sistematico agli sprechi sia a livello di singola impresa che di Supply Chain produce enormi benefici in termini di redditività di breve periodo e di crescita nel lungo periodo. L'obiettivo del management è il profitto potenziale dell'azienda che e' promosso dalla filosofia del Lean Thinking. Essere un'azienda snella rappresenta proprio l'obiettivo della Bticino ed in quest'ottica si e' svolto il mio lavoro. Per ottenere cio' il primo passo da compiere e' conoscere i propri clienti e quello che essi considerano valore. E' valore tutto cio' che crea loro utilita' e per la quale i clienti sono disposti a sopportare un sacrificio in termini di prezzo pagato e/o di altri costi legati all'utilizzo. Buon senso semplicita' e rapidita' d'intervento sono le caratteristiche alla base del miglioramento continuo che porta a risultati stupefacenti in tempi brevi e con investimenti minimi di denaro. Importata dal Giappone questa filosofia propone diversi strumenti atti ad un'azione efficace sul campo quale ad esempio la settimana Kaizen; si tratta di un intervento che dura 5 giorni caratterizzato da un approccio pratico e rapido secondo gli slogan: veloce e rozzo non lento ed elegante e se non riesci ad ottenere un miglioramento rilevante in pochi giorni significa che stai sbagliando qualche cosa.La riduzione degli sprechi ( muda in giapponese) e' il primo di piccoli passi ma continui per cui l'oggetto delle azioni di miglioramento e' stata la loro riduzione in termini di: riduzione Wip ottimizzazione degli spazi e riduzione del tempo di set-up.Tenendo presente che con la produzione snella si postula il processo continuo di ricerca della perfezione l'azione correttiva ha significato esplorare nuove possibilita' dall'osservazione e dalla riflessione della realta' eliminando cio' che non aggiunge valore affrontando i problemi sul campo perfezionando i processi attraverso piccoli semplici cambiamenti e rimettendo sempre in discussione i risultati ottenuti. L'opportunita' offertami durante questo tirocinio di partecipare ad una settimana Kaizen e' stata fondamentale e necessaria per rendermi conto del cambiamento radicale nell'impostazione del miglioramento.
