Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe 10
Collocazione: 3742

Autore: Bugatti Giulio
Data: 20/12/2004

Titolo: Bottiglie in PET con effetto barriera per l'imbottigliamento di bevande molto gassate o sensibili all'ossigeno. Studio su bottiglie multistrato

Relatore: Pasquarelli Oreste
Correlatore: Locati Giancarlo

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Attraverso questa tesi mi sono prefissato lo scopo di fornire una panoramica esaustiva delle nuove tecnologie che sono allo studio delle maggiori aziende mondiali per riuscire ad ottenere bottiglie in PET impermeabili all’ossigeno e alla CO2. Una bottiglia con queste caratteristiche permette infatti di imbottigliare bevande tradizionalmente commercializzate in vetro e lattine che sono confezioni ad elevata barriera ai gas. Essendo la birra la bevanda maggiormente consumata al mondo, si stanno sperimentando bottiglie in plastica che possano garantire un’adeguata vita di scaffale senza che le caratteristiche organolettiche ne risentano. Le aziende concentrano le ricerche e le sperimentazioni su quattro diverse tecnologie. Si cerca di ottenere l’effetto barriera desiderato trattando la bottiglia sotto l’effetto delle microonde con carbonio allo stato di plasma che va a formare uno strato interno che conferisce alla bottiglia le proprietà richieste. Altri preferiscono conferire effetto barriera attraverso una verniciatura esterna con materiali speciali e con inibitori di ossigeno. Una terza tecnologia è quella di produrre un polimero, miscelando al PET standard materiali con proprietà barriera quali poliammidi speciali (nylon) e gli inibitori di ossigeno, che possa avere le caratteristiche richieste. L’ultima tecnologia analizzata è quella della coiniezione che consiste nel produrre una bottiglia multistrato formata da due strati di PET standard e uno strato di poliammide speciale compreso fra questi. Queste tecnologie differiscono fra di loro sia per processo sia per entità degli investimenti. Sicuro è che le bottiglie in plastica siano, nel giro di qualche anno, destinate a sostituire quelle in vetro che permettono una perfetta conservazione della bevanda, ma sono molto più pesanti e non sono infrangibili. Sono già stati fatti test-market in vari paesi europei e le bottiglie di plastica sono state utilizzate per servire birra in eventi come concerti o manifestazioni sportive dove l’utilizzo del vetro sarebbe pericoloso. Non possiamo ancora stabilire quale sarà la tecnologia che riscontrerà i favori dei maggiori produttori di birra nel mondo, ma visti i consumi annui di questa bevanda siamo certi che una bottiglia con caratteristiche soddisfacenti aprirebbe le porte ad un mercato molto allettante.

 
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