Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 4702
Autore: Gatti Igor
Data: 06/04/2006
Titolo: POLITICHE DI INVESTIMENTO NELLE PICCOLE-MEDIE IMPRESE: IL CASO "ANTISCRATCH"
Relatore: Manzini Raffaella
Correlatore: Frattini Federico
Autorizzazione per la consultazione: NO
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L'obiettivo principale di questa tesi e' quello di esaminare, con un'ottica focalizzata sulla piccola e media industria (PMI), i processi decisionali e la strumentazione di base correntemente impiegati per la valutazione di investimenti in immobilizzazioni tecniche, da considerarsi come strumenti attraverso cui si attua la strategia aziendale. Particolare enfasi viene data alla fase di definizione strategica e tecnica di un progetto di investimento, prima dell'autorizzazione a spesa. Nella seconda parte della tesi viene analizzato un caso aziendale, tarato sulla piccola-medio industria (PMI) e sviluppato sulla base dell' utilizzo di un modello di valutazione economico finanziaria esistente, messo a disposizione e adattato allo scopo. Le numerose considerazioni disseminate lungo l'intero corpo dell'elaborato, sono state raccolte attraverso l'intervista di tecnici, che hanno ricoperto posizioni di responsabilita' in materia presso grandi aziende. I processi valutativi e le metriche, applicabili al controllo e alla valutazione degli investimenti nelle PMI, non differiscono da quelli in uso nelle grandi aziende. Diverso e' tuttavia il contesto imprenditoriale in cui le decisioni maturano a causa di una molteplicita' di fattori che fanno riferimento sia al potenziale di crescita dell'azienda, spesso dipendente da quello di cui la PMI e' subfornitrice, sia alle maggiori difficolta' e costo di accesso al credito a medio-lungo termine, sia alla minore capacita' di finanziare ricerca e innovazione, per insufficiente economia di scala. L'analisi condotta conferma la coerenza strategica e la convenienza economica del progetto di investimento proposto. Sotto il profilo strategico l'investimento persegue l'obiettivo di rafforzamento del grado di integrazione della linea produttiva, sfruttando le sinergie emergenti e rafforzando in ultima analisi la posizione competitiva della Societa' in una situazione di mercato in continua evoluzione. Sotto il profilo economico l'iniziativa prospetta una redditivita' sull'investimento totale del 18 % che e' quasi tre volte il costo opportunita' del capitale (WACC=6,6 %), stimato per l'Azienda. Questo risultato e' tuttavia dipendente dalla affidabilita' del prezzo assunto per il prodotto finito, attualmente conseguito attraverso il processo di esternalizzazione della lavorazione. L'analisi di sensitivita' della redditivita' al variare del prezzo del prodotto mostra infatti che una riduzione del 10 % del suddetto valore ridurrebbe la redditivita' a livelli tali da non rendere piu' conveniente, quanto meno sotto il profilo economico, l'iniziativa. In APPENDICE infine si riporta un cenno alla strumentazione di base, utilizzata ai fini della valutazione di un progetto di investimento, con particolare riferimento ai criteri di decisione e alla metrica dell'analisi economica e finanziaria.
