Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Economia Aziendale
Collocazione: 4752

Autore: Medas Ezio
Data: 27/04/2006

Titolo: LA BORSA ITALIANA E IL MERCATO EXPANDI

Relatore: Del Giudice Roberto
Correlatore: Sartori Massimiliano

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Nel 1998, a seguito di una riforma che l'ha portata a divenire una societa' di diritto privato, la Borsa Italiana si e' trasformata in Borsa Italiana S.p.A., una configurazione che ha permesso a coloro che la gestiscono di reimpostare la sua offerta facendole assume un orientamento al cliente, con un'offerta differenziata per segmento di mercato. In questa tesi si e' concentrata l'attenzione sul segmento Expandi rivolto in particolare alle Pmi. Si e' infatti voluto indagare circa le possibilita' esistenti in Italia di un rilancio dell'economia nel suo complesso facendo leva sul ricco patrimonio di Pmi che costituiscono la cosiddetta "spina dorsale" d'Italia. Tutto cio' anche alla luce della sottorappresentazione nel listino della Borsa Italiana di imprese di media o piccola dimensione. Dopo averne esaminato le caratteristiche, si e' proceduto a mettere in relazione il Mercato Expandi con il suo maggior competitor europeo: il Mercato AIM del London Stock Exchange. Sia pur con le evidenti sproporzioni che li differenziano e che pongono l'AIM inglese in netta supremazia, e' stato dimostrato che il Mercato Expandi ha consistenti possibilita' di crescita facendo leva in parte sul mercato straniero, ma soprattutto sul consistente patrimonio di Pmi italiane potenzialmente collocabili in Borsa emerso da uno studio effettuato nel luglio 2005 della Borsa Italiana stessa. Di questo grande patrimonio aziendale italiano, si e' scelta una impresa che e' di recente "sbarcata" nei listini Expandi della Borsa Italiana: la Tamburi Investment Partners S.p.A. (TIP). E' stato in questo modo trattato un caso aziendale che empiricamente confermasse tutto quanto teorizzato nelle pagine precedenti della tesi. Il comune denominatore emerso da tutte le societa' che hanno deciso di collocarsi in Borsa, infatti, e' quello di concepire la Borsa stessa non come facile espediente per raccogliere fondi a sopperimento delle necessita' finanziarie a breve; e tanto meno come mezzo attraverso il quale operare speculazioni del tipo "mordi e fuggi". Ma bensi' di concepire la Borsa come volano economico-finanziario di lungo periodo che consenta attivita' di espansione interna ed esterna, investimento di lungo periodo e attivita' di ricerca e sviluppo.

 
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