Facoltà: Ingegneria Logistica e della Produzione
Collocazione: 1198 (Microfiches)
Autore: Jelmini Marco
Data: 18/04/2000
Titolo: Il problema dei prodotti danneggiati nel trasporto: proposta di un metodo per il monitoraggio
Relatore: Noč Carlo
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
Il presente elaborato e' il risultato di uno studio svolto all'interno della funzione Logistic Operations di Whirlpool Europe s.r.l una multinazionale produttrice di grandi elettrodomestici. Tale funzione si fa carico di gestire e coordinare le operazioni di movimentazione fisica e stoccaggio attraverso l'intera struttura distributiva a partire dal momento in cui il prodotto finito e' disponibile presso le fabbriche fino al momento in cui esso viene consegnato al cliente . Lo studio effettuato ha riguardato la qualita' del processo logistico ovvero il modo in cui viene svolta l'attivita' logistica per quanto riguarda il danneggiamento della merce. L'obiettivo del lavoro e' stato quello di elaborare un piano per la riduzione dei prodotti danneggiati della rete distributiva esterna. In particolare ho sviluppato un metodo per l'analisi ed il monitoraggio dei dati relativi alla struttura distributiva esterna con lo scopo di creare una statistica significativa che permetta di segnalare i punti critici a livello di imballo/prodotto e di area distributiva. La tesi e' articolata in quattro parti: una di presentazione generale dell'azienda con illustrazione della catena distributiva; la seconda con un lavoro di tipo statistico riguardante l'intera catena distributiva Whirlpool in Italia con l'individuazione delle possibili cause di danneggiamento; nella terza viene presentato il piano per la riduzione dei prodotti danneggiati e in particolare il sistema per l'analisi ed il monitoraggio di questi pezzi; infine l'ultimo capitolo riguarda le caratteristiche di un nuovo tipo di imballo che da poco tempo Whirlpool sta introducendo nella sua struttura . Da quanto emerso dal lavoro di analisi di cui sopra si tratta a mio avviso di una buona soluzione volta a migliorare la protezione dei prodotti finiti nei punti critici rilevati.
