Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 21841

Autore: Morlacchi Chiara Esther
Data: 24/10/2023

Titolo: Audit Energetico

Relatore: Puddu Emiliano

Autorizzazione per la consultazione: SI
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

Il nostro Pianeta, nell’ultimo decennio, è stato interessato da importanti cambiamenti climatici che insieme al rincaro del prezzo dell’energia hanno portato gli Stati europei a predisporre nuove leggi e riforme riguardanti la sostenibilità. Partendo dalla Direttiva Europea 2012/27/UE, l’Italia ha introdotto il Decreto legislativo 102/2014 che stabilisce che le imprese energivore, ovvero quelle realtà che hanno dei consumi annui di energia superiori a 10000 TEP/anno, e le grandi imprese, ovvero coloro che hanno un numero di dipendenti superiore alle 250 persone e che hanno un fatturato che supera i 50 milioni di euro o un bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro, l’obbligo di invio di un documento di diagnosi energetica, con una periodicità di 4 anni, presso il portale ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. La redazione di questo documento viene affidata o ad una Energy Service Company (ESCO) o ad un esperto certificato in gestione dell’Energia (EGE). Di quest’ultima categoria fa parte la MIES S.r.l., una start up legnanese, che non si limita a svolgere un’analisi delle fonti consumo ma si occupa inoltre di studiare degli interventi di efficientamento che vadano a ridurre lo spreco di energia ed a migliorare il livello prestazionale dell’azienda. Da un attento studio si evince che, tra i clienti della MIES S.r.l., il 33% delle aziende lavorano nel settore di trasformazione delle materie plastiche. Per il benessere ambientale la Commissione Europea, con l’Agenda 2030, il Green Deal Europeo e la direttiva SUP (Single Use Plastic), ha stabilito norme finalizzate alla diminuzione di gas ad effetto serra e alla lavorazione di materiali plastici. Per potersi adeguare alle nuove disposizioni le aziende dell’industria della plastica hanno dovuto sostenere ingenti costi aggiuntivi legati alla sostituzione di stampi e allo studio di nuove miscele (contenenti in parte plastica riciclata), ma grazie al rapporto di diagnosi energetica sono stati indicati loro piani di intervento per ridurre la spesa del consumo energetico. La valutazione di tali interventi si articola in tre indici fondamentali: • Il tempo di Pay Back (tempo necessario per rientrare nella spesa dell’investimento) • Il Valore Attuale Netto (valore economico generato dall’attuazione dell’intervento) • Il Tasso Interno di Rendimento (percentuale di attualizzazione che azzera il valore economico generato)

 
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