Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 20725
Autore: Bianchi Gianluca
Data: 24/10/2022
Titolo: Realtà aumentata: barriere e possibili applicazioni il caso Datwyler
Relatore: Pirovano Giovanni Luca
Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede
La seguente tesi è frutto dell’esperienza di tirocinio svolta presso Datwyler Pharma Packaging Italy s.r.l. ed ha lo scopo di valutare la tecnologia della Realtà Aumentata come strumento di supporto ai processi e al personale di produzione, individuando delle possibili applicazioni da implementare, evidenziandone i benefici e le difficoltà che si potrebbero riscontrare. A tale proposito, è stata fatta una breve introduzione della tecnologia, spiegandone in cosa consiste e come viene applicata in ambiti diversi e confrontandola con le altre tipologie di Realtà esistenti che si intrapongono tra la realtà così come viene percepita e la totale virtualità. Una volta compresa, sono state individuate delle metriche che descrivono l’adeguatezza della Realtà Aumentata nei confronti di un determinato processo, realizzando di fatto un modello standard di valutazione. Questo modello è stato successivamente utilizzato per valutare la Realtà Aumentata in cinque processi aziendali, attribuendo una valutazione ad ogni metrica identificata in precedenza per determinare quello più compatibile. Per ogni caso studio, è stata effettuata un’analisi del processo attuale, mostrando le attuali criticità e successivamente è stata proposta una possibile applicazione che sfrutta la Realtà Aumentata per contenerle, evidenziandone i possibili benefici e gli ostacoli. Solo per il processo che ha ottenuto il punteggio più alto per mezzo del modello valutativo, l’applicazione è stata realizzata effettivamente sul campo, sfruttando la tecnologia che Datwyler aveva a disposizione. Le conclusioni dell’elaborato vertono sul fatto che, tramite il modello realizzato con le metriche valutative, la tecnologia supporta un processo con diversi gradi di intensità e non sempre può essere la soluzione più adatta. La società può quindi utilizzare tale modello come strumento iniziale per capire, fin da subito, se la Realtà Aumentata non è applicabile e nel caso, considerare le altre tipologie di Realtà per supportare un determinato processo.
