Facoltà: Ingegneria Gestionale - classe L-9
Collocazione: 21197
Autore: Pogliaghi Simone
Data: 27/04/2023
Titolo: Analisi costi-benefici per sistemi software di supporto a specifici processi aziendali
Relatore: Buonanno Giacomo
Autorizzazione per la consultazione: SI
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La tesi tratta l’analisi costi-benefici per la valutazione di sistemi software. In particolare sono analizzati due casi specifici, quello del software Odoo e del software GeneXus. La prima parte della tesi è incentrata sull’analisi della software house B2T, una piccola azienda situata a Paderno Dugnano che a partire dal 2002, anno della sua fondazione, si è occupata principalmente di sviluppo software. Durante la tesi è stata svolta una valutazione dell’ambiente esterno ed interno in cui operata B2T attraverso il modello delle cinque forze di Porter ed il business model canvas. L’aria di business analizzata è quella dello sviluppo software aziendale nel mercato italiano, una realtà in veloce espansione ma molto concentrata. Attraverso un’analisi dinamica effettuata su dati relativi agli ultimi cinque anni dell’azienda, il business model canvas ha evidenziato alcune criticità relative ad una diminuzione dei flussi dei ricavi ed una difficoltà nell’individuare ed acquisire nuovi clienti. Quest’ultima problematica è dovuta ad uno scarso sviluppo dei canali di comunicazione aziendali. Per fronteggiare la diminuzione dei ricavi dal 2022 l’azienda si è espansa nel settore della consulenza e personalizzazione sul software gestionale Odoo. Durante la tesi viene presentato un esempio pratico di un’azienda interessata all’implementazione di quest’ultimo software. Viene svolta un’analisi costi-benefici per valutare la convenienza dell’investimento richiesto da questa azienda per l’implementazione di Odoo. Nell’analisi sono state individuati e quantificati diversi costi relativi a licenza, personalizzazione, implementazione, formazione e manutenzione a fronte dei benefici attesi riscontrati per una maggiore efficienza dei processi aziendali, una migliore gestione dell’inventario ed una maggior visibilità delle prestazioni aziendali. Al termine dell’analisi sono stati utilizzati alcuni indicatori come il rapporto benefici costi, il tempo di payback e l’NPV per la valutazione dell’investimento. Il risultato del rapporto benefici costi maggiore di uno indica la convenienza dell’investimento. Il tempo stimato affinché i ricavi pareggino i costi, ovvero il tempo di payback, calcolato per questo investimento è di due anni. Il terzo criterio utilizzato, l’NPV, tiene conto della distribuzione temporale dei flussi finanziari nell’arco del periodo di analisi dell’investimento. Anche questo indicatore fornisce un responso positivo sulla convenienza economica dell’investimento, prevedendo circa 100.000€ di valore generato per l’azienda. Il secondo caso analizzato è legato ad una valutazione sull’eventuale utilizzo di GeneXus da parte di B2T. Si tratta di una piattaforma di sviluppo low-code in grado di diminuire le tempistiche ed automatizzare i processi per la realizzazione di un software. L’analisi è stata in un primo momento svolta per comparare costi e benefici riscontrati per la realizzazione di una sola applicazione ed in questo caso ha evidenziato un risultato negativo, perché i ricavi non erano in grado di superare i costi. Si è quindi proceduto a calcolare una quantità minima di applicazioni di piccola o media dimensione da realizzare affinché avvenga il pareggio tra ricavi e costi ed una seconda quantità corrispondente al numero di applicazioni da realizzare per permettere all’azienda di incrementare il proprio utile del 25% per i prossimi cinque anni. Il punto di break even individuato per il primo caso corrisponde alla realizzazione di cinque applicazioni differenti. Per realizzare il secondo scenario l’azienda dovrà realizzare sedici applicazioni durante i prossimi cinque anni.
