Biblioteca Mario Rostoni - LIUC

Catalogo delle tesi di laurea

Facoltà: Ingegneria Gestionale per la Produzione Industrial
Collocazione: 18274

Autore: Emma Giorgio
Data: 23/04/2020

Titolo: Analisi e prospettive della distribuzione dell'acciaio: Il caso ArcelorMittal

Relatore: Dallari Fabrizio

Autorizzazione per la consultazione: NO
Le tesi si possono consultare unicamente in sede

Abstract

L’elaborato è stato sviluppato contestualmente ad uno stage curriculare svolto presso la sede logistico-operativa di ArcelorMittal, l’ArcelorMittal Logistics Italy srl, situata a Milano (MI), la quale principale funzione è quella della gestione amministrativa ed operativa delle spedizioni di acciaio, in particolare del cosiddetto “last mile”. Durante la prima parte dell’esperienza ho avuto la possibilità di osservare le attività che caratterizzano gestione documentale ed operativa delle forniture, affiancando il personale di riferimento, mentre nella seconda ho colto l’opportunità di essere inserito in un team aziendale con l’obiettivo di re-ingegnerizzare e standardizzare le procedure in essere ed individuare un modello di analisi di performance in grado sia di valutare le performance operative che di stimare il valore aggiunto alla competitività aziendale generato dalle iniziative intraprese nel contesto AM. Il re-engineering è stato condotto su due tipi di forniture, facenti riferimento alla distribuzione di due diversi tipi di prodotti, i long ed i flat, realizzate attraverso i canali distributivi principalmente utilizzati dall’azienda, la gomma e la ferrovia. Per ogni fornitura è stata sviluppata la mappatura dello stato AS - IS delle procedure di gestione operativa e documentale, individuando i diversi flussi e le diverse competenze fra i partner logistici aziendali, per poi far emergere le eventuali criticità attraverso l’elaborazione di diagrammi di Ishikawa. Sono stati quindi individuati i diversi KPI coerentemente con le diverse fattispecie in questione, ed infine identificate ed implementate delle soluzioni correttive, valutandone di volta in volta i benefici generati; infine, le procedure ridefinite sono state ottimizzate e rappresentate attraverso una mappatura dello stato TO – BE dei flussi di gestione delle forniture. Le suddette iniziative hanno permesso di ottenere importanti benefici, sia di tipo qualitativo che di tipo quantitativo: il re- engineering e la standardizzazione delle attività hanno permesso non solo di realizzare un discreto guadagno generato da una più efficiente gestione delle risorse, ma anche di creare una base di conoscenza condivisa e razionalizzata che ha reso la gestione operativa decisamente più reattiva e flessibile; inoltre, la definizione dei KPI hanno anche abilitato la possibilità di costituire una Balance Scorecard che miri alla valutazione di iniziative strategiche future con l’obiettivo di realizzare il massimo potenziale dell’ufficio e definire ambiziosi obiettivi strategici. Le iniziative intraprese potrebbero infatti costituire il punto di partenza per un progetto più ampio, che possa esulare dalla gestione quotidiana dei flussi e che permetta di ipotizzare un nuovo ruolo strategico che in futuro possa caratterizzare l’ufficio logistico di Milano, con la possibilità per quest’ultimo di inserirsi in maniera critica all’interno della filiera logistico-produttiva del colosso dell’acciaio.

 
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